Prigionieri di serie B: la narrazione sionista e il silenzio colpevole della stampa italiana
di Massimo Reina
C’è qualcosa di patologico nella narrazione che i maggiori quotidiani italiani – e non solo – offrono al loro pubblico. È un’informazione che odora di parzialità lontano un miglio, un modo di raccontare la realtà che seleziona vittime di serie A e vittime di serie B, a seconda della convenienza politica ed editoriale.