Colors: Blue Color

 

di  Guendalina Middei

 

Lo schifo più totale! Negli ultimi giorni non si parla d'altro che di Cecilia Sala. lo ne ho lette e sentite di tutti i colori, ma c'è una cosa che voglio dirvi! Vedete, c’è chi ha tirato in ballo la libertà di parola, chi vuole farne una martire del giornalismo, chi l’ha attaccata per le idee che ha espresso in passato e chi l’ha difesa a spada tratta! Ecco, lasciatemelo dire chiaro e tondo: tutte queste questioni sono fuffa! Aria fritta!

 

 

L'arresto della giornalista italiana Cecilia Sala a Teheran il 19 dicembre 2024 ha scatenato indignazione in Italia e nel mondo. Sala, rinomata per i suoi reportage incisivi nelle zone di conflitto, è stata arrestata nonostante fosse in possesso di un visto valido per il suo lavoro giornalistico. È stata portata nella prigione di Evin, una struttura tristemente nota per la detenzione di dissidenti politici e attivisti, spesso criticata dalle organizzazioni per i diritti umani per le sue dure condizioni. Il caso ha mobilitato le autorità italiane e gruppi internazionali, facendo pressione sul governo iraniano per il suo rilascio immediato e chiare spiegazioni sui motivi della sua detenzione.

 

di  Monica Vendrame

 

Assolto "perchè il fatto non sussiste". Il verdetto è arrivato ieri, poco prima delle 20: il tribunale di Palermo ha assolto il leader della Lega Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio al processo per la vicenda della nave della ONG spagnola Open Arms. Secondo l'accusa, il vicepremier e ministro dei Trasporti, nell'agosto 2019 - all'epoca dei fatti ricopriva l'incarico di ministro dell'Interno - avrebbe impedito illegittimamente all'equipaggio della nave catalana di sbarcare a Lampedusa 147 migranti soccorsi in mare. Alla pronuncia della sentenza sono scoppiati gli applausi.

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