La storia di Samios: il fiume del tempo e del dolore
di Massimo Reina
Samios non appartiene al tempo. Mentre il mondo corre senza tregua, tra risate che si dissolvono nell'aria e passi che si affrettano lungo le strade, lui rimane immobile, intrappolato in una dimensione che non riconosce come sua. La vita gli scorre accanto, veloce e inarrestabile, ma per lui ogni istante è un enigma: qualcosa che appare e scompare prima che possa davvero comprenderlo.
Samios non è solo un uomo che cammina tra la folla; è un'anima che anela a un senso che sembra sempre sfuggirgli, come un filo di seta troppo sottile da afferrare. In questo mondo che corre veloce, lui si sente inghiottito dal tempo, incapace di coglierne l'essenza. La sua vita è una sequenza di attimi che scivolano via, sempre più rapidi, come un fiume che trascina con sé i sogni infranti. Un presente che si dissolve mentre lui resta lì, osservando, impotente.