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di  Massimo Reina 

 

Samios non appartiene al tempo. Mentre il mondo corre senza tregua, tra risate che si dissolvono nell'aria e passi che si affrettano lungo le strade, lui rimane immobile, intrappolato in una dimensione che non riconosce come sua. La vita gli scorre accanto, veloce e inarrestabile, ma per lui ogni istante è un enigma: qualcosa che appare e scompare prima che possa davvero comprenderlo.

 

 

Samios non è solo un uomo che cammina tra la folla; è un'anima che anela a un senso che sembra sempre sfuggirgli, come un filo di seta troppo sottile da afferrare. In questo mondo che corre veloce, lui si sente inghiottito dal tempo, incapace di coglierne l'essenza. La sua vita è una sequenza di attimi che scivolano via, sempre più rapidi, come un fiume che trascina con sé i sogni infranti. Un presente che si dissolve mentre lui resta lì, osservando, impotente.

 

di  Massimo Reina 

 

Nel cuore di Melilli, piccolo borgo siciliano intriso di storia e bellezza, si trova un artista e artigiano che ha fatto della sartorialità un’opera d’arte: Eugenio Vazzano. Stilista, decoratore e innovatore, Vazzano incarna il perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, fondendo il passato con il presente attraverso una visione creativa che valorizza il recupero, la rielaborazione e la sostenibilità.

 

Occhiali: Ascione e Auriemma per un nuovo approccio

 

di  Ilaria Solazzo

 

Collaborare significa mettere insieme il meglio delle capacità e dell’ingegno dei nomi più significativi di un determinato comparto. È il caso della rinnovata sinergia che farà incontrare due nomi importanti del settore dell’occhialeria italiana: Vincenzo Ascione – titolare del marchio Bust Out Eyewear, presenza significativa nei mercati globali con oltre 900 rivenditori in Italia – e Domenico Auriemma, maestro dell’artigianato nazionale.

 

di  Il Magnifico Press

 

Mi aspetto di saltellare ancora un po’. Ma sono circa vent’anni che dico di essere nella fase discendente e penso all’altra vita. Da questa vita non mi aspetto altro, per l’altra ho dei progetti.
Mi sono pentito di non aver studiato quando potevo. Adesso mi piace studiare, una volta no. Magari adesso sarei un uomo diverso… con la cravatta. Mai mi sarei sognato di cantare, pensavo di fare l’orologiaio tutta la vita.
Dobbiamo essere consapevoli del fatto che non esiste la felicità. Non so, se uno vive ad esempio centocinquant’anni, io penso che le dosi di felicità vissute saranno il 10%, quando va bene. Se uno è consapevole di questo, allora ti devo dire che non mi manca niente. Si sa che ogni cosa, ogni felicità, ogni godimento che puoi ottenere è sempre preceduto da un lavoro, da una costanza che bisogna avere: se non la produci, la felicità non ti viene a cercare.”
Adriano Celentano

Auguri di Buon Compleanno al magnifico Adriano Celentano, che proprio nel giorno dell'Epifania ha compiuto 87 anni.

 

 

 

di  Il Magnifico Press

 

Non mi sono mai chiesta perché proprio io, la vita mi ha dato tanto. Sono fatalista e accetto ciò che arriva. Ho imparato a concentrarmi sull’amore che ricevo e sull’empatia che provo per gli altri, che è cresciuta in modo incredibile… Abbiamo provato tutto ciò che i protocolli ci permettevano. Purtroppo mi sono ammalata prima che nuovi trattamenti, che ora sono efficaci, possano fare la loro comparsa. Quello che posso fare è pregare affinché questi farmaci arrivino presto per tutti".

Massimo Ciavarro, oltre a esserle a suo fianco in questo momento doloroso, le ha fatto un dolce dono durante una cena natalizia in famiglia. “Nel bel mezzo del caos della cena, si è accorto che non riuscivo a mangiare le lasagne, così si è alzato, è andato in cucina e mi ha preparato degli spaghetti al sugo. È stato un gesto che mi ha toccato profondamente”, ha raccontato Eleonora. “Mi fa piacere averlo accanto in questo periodo, è un rifugio per me. Lui è sempre presente, nonostante il nostro passato.”
Un legame che, pur essendo stato segnato dalla distanza in passato, oggi è più forte che mai: “Dopo aver ricevuto la notizia della mia malattia, ho capito subito che lui ci sarebbe stato. È come 30 anni fa, sempre al mio fianco.”

Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro: un esempio di amore e resilienza. Di fronte alla malattia, Eleonora trova forza nell'affetto ricevuto e nella cura di Massimo, che con un gesto semplice durante il Natale, mostra quanto il loro legame, pur segnato dal tempo, rimanga forte e consolatorio. L'amore di Massimo, come una luce in una notte buia, ha offerto a Eleonora un faro di speranza e conforto contro le avversità. Una storia che eleva il discorso su amore e supporto nelle prove della vita.

 

 

 

di Guendalina Middei

 

Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.
Il suo ufficio è un angolo qualunque di mondo in cui possano arrivare la sua bici e il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie.

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