Colors: Blue Color

 

di  Massimo Reina

 

Mentre il frastuono delle bombe continua a coprire ogni ragionevole tentativo di dialogo, e i talk show pullulano di pseudo-esperti da salotto intenti a ripetere a pappagallo le veline del Dipartimento di Stato americano, spunta un libro che, controcorrente, osa fare ciò che il giornalismo mainstream ha dimenticato: analizzare, contestualizzare e mettere in discussione le "verità" preconfezionate. Le vere cause del conflitto russo-ucraino è un saggio che non cerca facili consensi ma, al contrario, solleva interrogativi scomodi e scava nelle pieghe della storia per raccontare ciò che nessuno ha interesse a raccontare.

 

di  Guendalina Middei

 

Lo sapevate che… in questo dipinto c’è una delle dichiarazioni d’amore più belle di sempre? Il «Ritratto dei coniugi Arnolfini» per secoli ha affascinato e commosso milioni di persone. Perché ha una storia straordinaria dietro!


A una prima occhiata sembra una scena comunissima: c’è un uomo, un ricco mercante, che tiene per mano la moglie. Se guardate con più attenzione però, noterete che i due non si stanno tenendo per mano. L’uomo prova a stringere la mano della moglie, ma quella di lei sta scivolando via. Adesso guardate il viso di lui: ha un’espressione seria, impenetrabile. Mentre la donna gli sorride dolcemente, lui non riesce neanche a guardarla negli occhi. Come se la vista di lei gli provocasse troppo dolore.
Ma allo stesso tempo tiene la mano sinistra sollevata in aria, come se stesse pronunciando un giuramento, una promessa solenne e immortale. Non importa dove andrai, sembra dirle, sarai sempre nel mio cuore. La donna si chiamava Costanza e morì di parto giovanissima, prima di dare alla luce il loro bambino. L’uomo allora decise di commissionare questo dipinto per immortalare il loro amore. Il cagnolino ai piedi della coppia simboleggia la lealtà e l’amore incondizionato.

L'amore non muore con la morte, ecco il significato di questo dipinto. L’amore è più forte della stessa morte.
Le persone che abbiamo amato sono sempre dentro di noi. Lasciano un’impronta indelebile. «Puoi perdere la loro presenza, la loro voce... ma non ciò che ti hanno lasciato, le emozioni che ti hanno suscitato». Ma c’è un ultimo dettaglio che voglio farvi notare: c’è uno specchio alle spalle della coppia. Lo specchio però non riflette la scena della stanza così com’è: immagine e riflesso non coincidono. Il cagnolino ad esempio non è riflesso nello specchio. Cos’è la vita, sembra dirci il pittore, se non un mistero? Tutto ciò che perdiamo torna sotto un’altra forma. «Alle volte però siamo semplicemente in stanze diverse. E solo l'amore le rende comunicanti.»

 

 

 

di  Paolo Di Mizio

 

-  Caro Di Mizio, che fine faranno i processi contro Trump? Mi pare difficile che possa essere processato mentre è presidente degli Stati Uniti.

Gentile lettrice, non sono un estimatore di Trump di cui penso tutto il male possibile, ma mai quanto ne penso di Kamala Harris e del suo mentore Joe Biden. Ciò detto, per onestà intellettuale non si può non convenire con quanto scritto da Federico Rampini sul Corriere della sera quando ha accusato i democratici di aver scatenato su Trump “una ridda di inchieste giudiziarie spesso inconsistenti”. Noi qui lo scrivevamo un anno fa.

 

di  Marinella Artale

 

Ai posteri non rimarrà traccia delle parole d’amore scambiate tra gli amanti contemporanei, la tecnologia non sarà custode di amori scandalosi, travolgenti ed appassionati come quelli testimoniati dalle nove lettere d'amore e dalla ciocca di capelli biondi (lunga ben 30 centimetri) di Lucrezia Borgia, conservate ed in esposizione, dal 1685, nella Pinacoteca Ambrosiana, di Milano. 

 

di  Guendalina Middei

Sapete qual è la differenza tra la letteratura dell’Ottocento e la letteratura del Novecento? Gli scrittori dell’Ottocento non mostravano, se non in rarissimi casi, l’atto sessuale. Gli scrittori dell’Ottocento avevano vergogna del sesso. Gli scrittori del Novecento invece hanno vergogna dei sentimenti.

 

di  Benedetto Maria Ladisa 

L' 8 Novembre 1936 nasceva ad Ancona VIRNA LISI.
Due David di Donatello, sei Nastri d'argento, un Globo d'oro, una Grolla d'oro e un Ciak d'oro alla carriera.
Sapeva recitare anche con gli occhi, con uno sguardo.
Era bella, molto bella. Era brava, molto brava.
Era una grande donna. Morì nel sonno all'età di 78 anni, un mese dopo aver scoperto di avere un cancro ai polmoni. Ora è nella leggenda.

 

“Sul set di Zorro ci siamo divertiti veramente tantissimo. Ricordo uno scherzo straordinario dell’attore Henry Darrow…”

 

di  Omar Falvo

Attore, sceneggiatore, e scrittore, classe 50, parliamo del poliedrico John Hertzler. “Zorro”, la serie anni novanta, “Star Trek”, “La signora del West”, e ancora “Streghe”, sono solo alcune delle pellicole di successo mondiale che hanno registrato la sua partecipazione.