Paolo Di Mizio risponde / Quanta ipocrisia su Israele
di Paolo Di Mizio
di Paolo Di Mizio
Lezioni americane: per difendere la democrazia, meglio sabotarla, così “qualcuno” prepara il piano B
di Massimo Reina
Mentre in Italia i media mainstream e i nostalgici del PD si disperano per il ritorno di Trump alla Casa Bianca, oltreoceano i "poteri forti" stanno già preparando il terreno per delegittimare qualsiasi sua vittoria. Se ci fosse una lezione universale che l'ultima decade ha impartito, è che i princìpi della democrazia valgono solo finché vincono “loro”. Se i risultati dicono il contrario, allora le parole come "complotti," "interferenze" e "manipolazioni" risuonano come un disco rotto. Una democrazia a intermittenza, dove le elezioni sono valide solo se vincono "i buoni", mentre in caso contrario si grida al complotto.
di Gabriella Paci
Sempre più spesso capita di vedere personaggi del mondo dello spettacolo o del calcio con dei vistosi tatuaggi: moda questa diffusissima tra i giovani e i giovanissimi.
Cosa è
Il nome “tatuaggio“ deriva dal francese tatouage, a sua volta dal verbo tatouer, e questo dall’inglese tattoo (da tatau della Samoa). Si tratta di una decorazione corporea fatta in nero o a colori che si ottiene attraverso incisioni sulla pelle ritardandone la cicatrizzazione e introducendo nelle ferite sostanze coloranti.
ll tatuaggio occidentale viene invece eseguito tramite una macchinetta elettrica, cui sono fissati degli aghi in numero vario a seconda dell'effetto desiderato; il movimento della macchinetta permette l'entrata degli aghi nella pelle, i quali depositano il pigmento nel derma.
di Lorenzo Rossomandi
“No! Con lui no, perché è “Frogio”.
Fu su queste parole che scoppiarono delle fragorose risate.
Nessuno si curava del fatto che il ragazzo non volesse che gli venisse assegnato come compagno di tenda un “frogio”... perché palesemente effemminato.
Fermiamo il racconto...
di Massimo Reina
L’ufficialità è arrivata ieri: Israele ha deciso di abrogare l’accordo del 1967 con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (UNRWA), l’organismo che da oltre mezzo secolo garantisce assistenza ai profughi palestinesi. Una mossa che ha il sapore del passo irreversibile verso una deriva sempre più autoritaria. Negli ultimi anni, la traiettoria di Israele è cambiata in maniera preoccupante: quella che era considerata una democrazia occidentale solida sta ora assumendo sembianze allarmanti, avvicinandosi pericolosamente a un modello politico che richiama quello di paesi ben lontani dai valori democratici, come l'Iran.
di Benedetto Maria Ladisa
Veramente una scena da Far West quella di stamattina nella Scuola Secondaria di primo grado "A. Vivaldi", di Santa Maria delle Mole - frazione di Marino (Roma).
Una ragazzina di soli 12 anni, che frequenta la seconda media, ha aggredito a coltellate un suo compagno di scuola.
Secondo le prime ricostruzioni, tra la giovanissima ed il compagno di classe c'erano già stati degli screzi precedenti, ma nessuno poteva immaginare che sarebbero sfociati in un epilogo così tragico, frutto di odio e violenza.
di Massimo Reina
Il recente scandalo che vede coinvolto il Mossad in una rete di spionaggio sul suolo italiano è l’ennesima, drammatica conferma del ruolo di Israele nel trasformare il Mediterraneo in un campo di guerra totale. Questa volta non si parla delle solite incursioni nei territori di Gaza, della Cisgiordania, o dei raid aerei in Libano e Iran. Qui stiamo parlando dell’Italia, di casa nostra, delle istituzioni democratiche del nostro Paese prese di mira da un servizio segreto straniero, capace di violare ogni diritto internazionale con la complicità di una rete di investigatori privati, delinquenti, e hacker nostrani.