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di  Massimo Reina 

 

Una guerra mondiale atomica non è uno scenario ipotetico da romanzo di fantascienza, ma una possibilità reale che, anche se remota, sarebbe devastante. In dieci momenti chiave, vediamo cosa accadrebbe se questo incubo diventasse realtà. Ogni fase rappresenta un tassello del collasso totale della civiltà, dalla prima scintilla fino alle conseguenze a lungo termine.

 

di  Guendalina Middei

 

Mentre leggevo le toccanti parole con cui Gino Cecchettin ha commentato la sentenza di ergastolo a Turetta, ho avuto un brivido: «Nessuno mi ridarà indietro Giulia. È chiaro che è stata fatta giustizia, la rispetto, ma dovremmo fare di più come esseri umani. È una situazione che va combattuta con la prevenzione, non con le pene. Abbiamo perso tutti, come società

 

di  Benedetto Maria Ladisa 

 

Marco Magrin se n'è andato in silenzio. Un uomo che, come tanti altri Italiani, non riusciva neppure ad arrivare a fine mese con il suo stipendio. Troppi aumenti e troppo alti i costi di bollette e affitto. E' morto di freddo in un garage a Treviso. Troppo caro l'affitto che Marco non riusciva a pagare. Dopo lo sfratto esecutivo gli erano rimaste solo le chiavi del garage. Era lì che viveva, senza riscaldamento, nè cucina o servizi. Eppure Marco era un Italiano come tanti altri con un lavoro in una ditta di sfilettatura del pesce, con una paga simile a quella di tanti lavoratori Italiani.

 

di  Massimo Reina 

 

Non c'è limite alla fantasia di certi giornalisti italiani, sempre pronti a imbracciare la penna come fosse un mitra e a trasformare le pagine dei loro quotidiani in surrogati di trincee virtuali. Prendiamo per esempio due noti quoitidiani romani che ormai sembrano essersi iscritti al club degli strateghi da salotto, quelli che disegnano scenari apocalittici con la stessa leggerezza con cui si ordinerebbe un cappuccino al bar. L’ultima trovata? L’idea delirante che Vladimir Putin, novello Hitler con cappotto invernale, sia pronto a invadere l’Europa, carri armati in testa, come fossimo nel 1940.

 

di  Lorenzo Rossomandi

 

Il mondo del mercato dell’auto vive, ormai da qualche decennio, in una realtà parallela: più o meno dalla prima cosiddetta “rottamazione”, anche se i problemi affondano le loro radici lontane nel tempo.
Per questa analisi prenderò in considerazione la realtà italiana, perché è quella che conosco meglio e che più rappresenta le storture che questo settore ha subito, ma non credo che gli altri mercati si discostino molto dalla nostra situazione, visti i risultati che abbiamo oggi davanti ai nostri occhi.

 

di  Massimo Reina 

 

Ogni volta che un femminicidio si consuma, assistiamo al solito copione. Le notizie si rincorrono, i titoli si accavallano, e poi arriva il momento delle spiegazioni. Gli esperti si affannano a scandagliare la mente dell’assassino, a cercare una ragione per l’irrazionale. Ma quando la ragione non c’è? Quando la follia è lucida, premeditata, chirurgica? Il caso di Giulia Cecchettin non lascia spazio a dubbi: siamo di fronte a un orrore pianificato nei minimi dettagli, un crimine che va condannato senza se e senza ma.  

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