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Il gruppo hacker Legion e non il collettivo russo Killnet sarebbe il responsabile dell’ultimo attacco informatico contro siti istituzionali italiani. Come forma di ritorsione, avrebbe quindi stilato una nuova lista di obiettivi italiani da colpire, come gli indirizzi web di Milano Malpensa, aeroporto di Rimini, Milano Linate, aeroporto di Genova, aeroporto di Bergamo,

Geasar, Italiatren e il sito della Difesa, secondo l'agenziadi stampa AdnKronos, che stanno avendo problemi. Al momento, questi siti risulterebbero quasi tutti irraggiungibili. Il sito del Ministero della Difesa avrebbe presentato problemi di connettività al server principale (in via di risoluzione).

Fonti qualificate specificano però che si tratta di attacchi Ddos, “azioni dimostrative”, “fastidiose” che rallentano il flusso e creano disservizi senza però penetrare i sistemi e intaccare i dati. I responsabili della Cyber Defense che monitorano costantemente i flussi stanno intervenendo per respingere i plurimi tentativi di accesso al sito.

La situazione è al momento sotto controllo.

Gli attacchi hacker di tipo Ddos in corso da ieri contro siti web di istituzioni e pubbliche amministrazioni non intaccano i dati. Lo riferisce l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale spiegando che “questi attacchi, benché possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ad utenti legittimi creando alcuni disagi, non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”.

 

 

Molte volte il premier Mario Draghi ha richiamato all’ordine la sua maggioranza. Più o meno plateali e più o meno rischiosi per la tenuta del governo. Ma il doppio passaggio di ieri e oggi sul ddl concorrenza, prima con il Cdm lampo per autorizzare la fiducia sul provvedimento e poi con la lettera al presidente del Senato Elisabetta Casellati per sbloccare i lavori parlamentari, segna un salto di qualità nella dialettica con le forze politiche che dovrebbero sostenerlo e che invece agli occhi del premier continuano a litigare come se non ci fossero scadenze inderogabili.

 

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa

Come si ricorderà questo servizio fu definito dalla promotrice, la Sen. Rosa Silvana Abate, un " treno sociale" in quanto nasce per servire aree disagiate, in primis l'Arco Jonico che non può beneficiare di nessun altro collegamento per il resto d'Italia.

 

Gli agenti del XIII Reparto Mobile della Sardegna della Polizia di Stato situato a Cagliari, tra le eccellenze operative, si trovano a vivere, fin dal 1995, in una situazione precaria all’interno della Caserma Carlo Alberto. Per questo motivo la deputata di Coraggio Italia Lucia Scanu, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per conoscere quali urgenti provvedimenti intenda adottare per garantire la sicurezza, l'operatività e la dignità degli operatori del XIII Reparto Mobile Sardegna della Polizia di Stato.

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