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di Monica Vendrame 

 

E’ in arrivo una delle notti più magiche per gli amanti del cielo, ossia quella del 10 agosto, meglio conosciuta come notte di San Lorenzo, intorno alla quale si verifica il fenomeno delle stelle cadenti che si possono  osservare numerose in cielo. Attenzione, però, perché quest’anno il massimo delle stelle cadenti avverrà tra il 12 ed il 13 agosto.

Ma partiamo da una panoramica del fenomeno:

intorno al sole vi sono i pianeti che ruotano lungo orbite ellittiche - come la Terra - , ma vi sono anche altri oggetti, tra cui le famose comete. Una di queste comete, chiamata Swift-Tuttle, impiega circa 133 anni per fare un giro intorno al sole. Si tratta di un mondo ghiacciato, di un diametro di 26 chilometri circa, fatto di acqua, ammoniaca, carbonio, metalli  e anidride carbonica, e che lascia sul suo percorso tantissimi detriti. Essi hanno la dimensione di una bilia o, addirittura, di un granello di sabbia.

Ogni anno la Terra attraversa l’orbita della cometa a velocità così elevata che i detriti penetrano nell’atmosfera terrestre infuocandosi e diventando piccole meteore, le nostre famose stelle cadenti.

Se una di queste meteore riuscisse ad arrivare sulla superficie (ovvero cade, si brucia, perde materiale ma il nucleo rimane intatto sino ad arrivare a terra), allora la chiameremmo meteorite.

In questo momento la cometa Swift-Tuttle è molto lontana dalla Terra e tornerà nel 2126.

 Ma dove dobbiamo guardare per vedere il maggior numero di stelle cadenti? Esse non si manifestano in qualsiasi punto del cielo, ma sembrano tutte provenire da una certa zona che corrisponde alla costellazione di Perseo, per questo motivo si chiamano perseidi. In realtà la costellazione è molto distante, quindi è solo una coincidenza spaziale di allineamento il fatto che sembrano provenire da lì. Per trovare questa zona da cui irradiano tutte le stelle cadenti dovete, prima di tutto, cercare la costellazione di Cassiopea, che è quella costellazione a forma di doppia W. Una volta che vedete la doppia  W, girata in modo da vederla diritta (che non sia cioè rovesciata), muovetevi un poco verso sinistra, fino a trovare la costellazione di Perseo. Se vi è difficile trovarla ad occhio nudo, potete sempre utilizzare l’applicazione Google Sky Map che, una volta puntato il telefono verso il cielo, vi dice esattamente quale costellazione state guardando, indicandovi persino quali pianeti sono davanti a voi. A questo punto godetevi lo spettacolo: si può arrivare  a vedere sino a 100 stelle cadenti  all’ora. Tenete, però, in conto dell’eventuale contaminazione luminosa: se vi trovate vicino a delle case con delle luci, o vi sono delle auto che passano vicino e illuminano la zona dove vi trovate, queste luci renderanno molto difficile l’osservazione delle stelle cadenti e in più, se c’è la luna piena, questo rende più problematica la loro visione in quanto sono delle tracce molto fini. Ci vuole un’oscurità piena. Quest’anno, purtroppo, ci sarà la luna piena. Vi suggeriamo, quindi, di guardare il cielo già in queste notti, prima dei giorni 12/13 agosto, momento clou per questa pioggia di stelle.

A ricamare significati su questo affascinante fenomeno, che accende i sogni d’estate, interviene la Chiesa Cattolica con le “Lacrime di San Lorenzo”

La leggenda popolare più famosa racconta che le Perseidi sono la testimonianza delle lacrime versate dal santo durante suo il martirio. Da qui nasce la anche la tradizione di esprimere un desiderio ogni volta che si riesce a intercettare con lo sguardo una stella cadente, nella speranza che Lorenzo ci aiuti a realizzarlo.

Buoni desideri a tutti!!

 

 

 

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Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vivo a Pegli (Genova). Sono vicepresidente dell'Associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura" e promuovo eventi culturali. Sono redattrice del quotidiano online "La voce agli italiani" e collaboro con il periodico "La voce del Savuto". Amo il teatro e la lettura.
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