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di Laura Vargiu

C’è ancora tempo fino al prossimo 11 settembre per visitare a Ferrara la mostra dal titolo “Augusto Daolio. Il respiro della natura”, organizzata dal Comune - Servizio Musei d’Arte e dalla Fondazione Ferrara Arte con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. In coincidenza con il trentennale della scomparsa di Daolio, indimenticabile voce e cofondatore del gruppo musicale Nomadi, la città estense rende omaggio all’artista di Novellara attraverso l’esposizione al pubblico di oltre cinquanta opere pittoriche da lui realizzate tra gli anni Settanta e l’inizio degli anni Novanta. Da una china su cartone del 1973 fino a un olio su cartone telato del 1992, la ricca selezione proposta risulta di altissimo livello, testimoniando il lavoro portato avanti con passione e costanza pressoché sino alla fine.

«La musica la coltivo come mezzo sociale per comunicare con gli altri: ansie, rabbia, amore, idee e progetti. La pittura per scavare dentro me, per interrogarmi, per lo stupore, la meraviglia e il segreto» - sosteneva Augusto Daolio, del quale forse non tutti sono a conoscenza del grande talento di pittore e disegnatore.

Inaugurata quasi due mesi fa in collaborazione con l’Associazione “Augusto per la Vita” APS, la mostra ha trovato degna ospitalità nelle sale di uno splendido e rappresentativo edificio storico ferrarese: la Palazzina Marfisa d’Este, situata al civico 170 in Corso della Giovecca. Uno spazio museale che accoglie il visitatore con i suoi notevoli arredi e soffitti finemente istoriati con scene mitologiche; una cornice di per sé preziosa per una produzione artistica, quella di Daolio, altrettanto di valore e a dir poco sorprendente. Al centro delle opere esposte – di cui la maggior parte appartiene agli anni Ottanta – la natura risulta fonte d’ispirazione indiscussa: essa abbraccia tutti gli esseri (umani inclusi) in una sorta di continuità interpretata dall’autore con particolare originalità di tipo surrealista.

«Augusto Daolio si sentiva parte della natura – sottolinea nel catalogo lo storico dell’arte Pietro Di Natale, curatore della mostra e, dal 2020, direttore della Fondazione Ferrara Arte – e sentiva il respiro delle cose inanimate e degli esseri viventi che gli stavano attorno. L’urgenza di raccontare questa “condizione” e l’interesse, emerso in tenera età, per il disegno, lo hanno portato a concepire, nella sua breve ma luminosa vita, i quadri esposti alla Palazzina Marfisa d’Este».

 Quello dipinto da Daolio è un mondo affascinante e ricco di simboli, diviso tra luci e ombre che ne accentuano il carattere visionario; un mondo in cui gli alberi assurgono a protagonisti di un immaginario che, tra olii e chine spettacolari, racconta in definitiva l’immensa bellezza della vita, non mancando di rapire lo sguardo curioso e attento dei visitatori.

«Se quello che mi porta a disegnare è una sottile malattia morbosa, una piccola lesione, una devianza, uno strappo, desidero che non trovi mai guarigione» - affermava l’artista, come si legge lungo il percorso espositivo. Daolio era nato a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, nel febbraio del 1947. Alla sua prematura scomparsa nell’ottobre del ’92, a causa di un tumore, seguì la nascita dell’Associazione “Augusto per la vita”, presieduta da Rosanna Fantuzzi, il cui impegno, da ben tre decenni, è volto a sostenere la ricerca oncologica e della cui raccolta fondi hanno finora beneficiato diversi centri e ospedali sul territorio nazionale. Il suo sito web è www.augustoperlavita.it, dove è possibile trovare tutte le informazioni per iscriversi eventualmente all’associazione o aiutarla in altro modo. Anche visitare l’esposizione a Ferrara diventa una forma di sostegno, nonché un’occasione per ricordare un grande artista che continua a vivere nel cuore di tantissimi ammiratori, non soltanto a livello musicale.

 

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La mostra è aperta tutti i giorni, a eccezione del lunedì, con i seguenti orari: 9:30 – 13:00 / 15:00 – 18:00. Il costo del biglietto d’ingresso è di € 4,00 (intero) e € 2,00 (ridotto).

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0532 244949 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. /
comune.fe.it/marfisa /  https://prenotazionemusei.comune.fe.it

Come rendono noto gli organizzatori, lunedì 15 agosto è prevista un’apertura straordinaria fino alle ore 20:00 per via del concerto dei Nomadi che si svolgerà a partire dalle 21:00 al Parco Coletta a Ferrara con ingresso gratuito.

 

Il catalogo della mostra

(Foto © Laura Vargiu )

 

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Info Autore
Laura Vargiu
Author: Laura Vargiu
Biografia:
Laura Vargiu è nata a Iglesias, in Sardegna, nel 1976. Laureata in Scienze Politiche, con indirizzo politico-internazionale, presso l’Università degli Studi di Cagliari, è presente con poesie e racconti in diverse raccolte antologiche nazionali. Vincitrice, per la sezione poesia singola, del Premio Letterario “La Mole” di Torino nel 2013 e del Concorso Internazionale “Invito alla poesia” di Trieste nel 2020, ha all’attivo alcune pubblicazioni di poesia e prosa. Fa parte della redazione della rivista di poesia e critica letteraria “Euterpe” (rubrica di recensioni) e della giuria di alcuni concorsi letterari. Attualmente, si divide tra la provincia di Cagliari e quella di di Pavia.
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