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di Avvocato Francesco Catania 

Dei tre arrestati per la tragedia della Funivia Mottarone Stresa nessuno rimarrà in carcere: il Gip ha disposto gli arresti domiciliari per il caposervizio della funivia, Gabriele Tadini, e liberato completamente Luigi Nerini, il gestore dell'impianto, e Enrico Perocchio, direttore di esercizio.

 

di Lorenzo Ugolini

L’ultimo scandalo sono i fanghi di depurazione che dovevano essere trattati e invece, per anni, sono stati sparsi nei campi coltivabili e interrati con la colpevole compiacenza di imprenditori agricoli, su ettari di terreno, in centinai di comuni lombardi, Veneti e dell’Emilia Romagna.

 

di Monica Vendrame

Il gip di Verbania Donatella Banci Buonamici, dopo aver sentito i tre fermati Luigi Nerini (gestore della funivia di Stresa), Gabriele Tadini (capo servizio) e Enrico Perocchio (direttore di esercizio), ha stabilito che nessuno degli indagati dovrà restare in carcere. Nello specifico ha disposto gli arresti domiciliari solo per Gabriele Tadini e liberato completamente gli altri due. La decisione è stata motivata dal fatto che non ha riscontrato gravi indizi per giustificare la detenzione. Ricordiamo che i tre, accusati di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro colposo, erano stati arrestati nella notte tra martedì e mercoledì, per l'incidente avvenuto sulla funivia del Mottarone che è costato la vita a 14 persone.

 

SPEZZANO ALBENESE (Cosenza) - Il presidente di “Calabria Protagonista” Alfredo Iorio, insieme all’eurodeputato Vincenzo Sofo, lanciano il progetto Parlamento Arbëreshë, un pensatoio politico e culturale il cui obiettivo è la valorizzazione e difesa della minoranza linguistica arbëreshë, che conta più di 50.000 persone nel territorio calabrese, la cui identità rappresenta un patrimonio culturale e artistico da difendere.

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