di Roberto Marsico
La Chiesa risale al xiv-xv sec circa. La facciata in stile romanico è abbellita da un portale lapideo di influsso tardo rinascimentale finemente decorato con scanalature ed elementi simbolici.
Nella parte superiore del portale è incisa in latino la scritta che testimonia la furia devastatrice del terremoto del 1835 le cui conseguenze furono descritte da Alessandro Dumas nel suo viaggio a Castiglione, e la conseguente ricostruzione e apertura alculto nel 1837.
Internamente a tre navate, si nota la compresenza dello stile romanico con i pilastri originariamente in pietra calcarea e dello stile tardo barocco evidenziato nell’apparato decorativo, nella volta a botta e nei cornicioni.
Il terremoto del 20 febbraio 1980 mise in evidenza le gravi carenze strutturali dell’intero edificio portando alla luce e accentuando il quadro fessurativo, già esistente, dei pilastri. A seguito dei gravi danni riportati, la chiesa, ritenuta non più sicura staticamente, venne chiusa al culto.
I lavori di ripristino statico realizzati su progetto redatto dall’ing William Davies consentirono di riaprirla il 19 dicembre 2004.