di Roberto Marsico
Abbarbicato alla roccia come un guardiano dormiente, il Castello di Cleto sfida i secoli con le sue torri silenziose. Noto anche come Castello Normanno, è un’antica fortezza situata nel borgo di Cleto, in provincia di Cosenza, Calabria.
Le origini del castello risalgono all’epoca normanna, intorno all’XI secolo, sebbene la sua struttura attuale mostri anche influenze successive. Pietra su pietra, ha attraversato Medioevo, Rinascimento e oltre, mutando forma senza perdere la sua aura maestosa.
Il castello si erge su uno sperone roccioso, un naturale palcoscenico sul mondo, offrendo una vista panoramica sulla valle del Savuto. Dalle sue torri, lo sguardo spazia su un mare di colline, dove il tempo sembra scorrere più lento.
Nel corso dei secoli, il castello ha subito diverse trasformazioni e restauri, riflettendo le diverse epoche storiche. Ogni intervento ha lasciato un segno, come stratificazioni di memoria.
Oggi, la sua struttura imponente – con mura di cinta, torri di avvistamento e un cortile interno – parla di un passato guerriero, ma anche di una bellezza austera, fatta di luce e ombre. La sua posizione strategica lo rendeva un importante punto di difesa e controllo del territorio. E anche ora, in silenzio, continua a vegliare sulla valle.