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di  Giuseppe Caruso

 

Quello che vedete in foto è il Vicolo Annunciata, si trova a Rogliano, un bel paesino alle porte di Cosenza. Dopo aver fatto una passeggiata sul Lago Ampollino, ho percorso la strada che taglia la Sila, passando per Parenti, dove tutti noi andiamo a comprare le patate e le marmellate.

Questa strada offre un panorama mozzafiato. Costeggi l'immensa distesa d'acqua, attraversi sconfinate pinete, oltrepassi i famosi campi di patate. Da Petilia a Rogliano, passando per la selva, impieghi quasi due ore di macchina in mezzo al verde. Ma queste due ore non ti pesano perché la natura offre degli scenari semplici e belli. 

Arrivato a Rogliano, sotto una chiesa in una delle piazze centrali, vedo l'azzurro spiccare da un vicolo."Ciao Giuseppe, io mi chiamo Adriana questo è la casa dove abitava mio nonno. Io abito a Cosenza, ma mi sono innamorata di questo luogo". 

Ormai siamo abituati a vedere ombrelli per strada oppure murales evocativi. Belli, ma iniziano a diventare scontati. Quello che invece ha realizzato Adriana e il suo gruppo di amici è qualcosa di unico. Forse lei non se ne rende conto, ma in quel suo pensare ha fatto qualcosa di veramente interessante.

 

 

"Amo il mio vicoletto, amo il mio paese, abbiamo rifatto il tetto di casa di mio nonno e avevo tante tegole. Non volevo buttarle per cui ho iniziato a dipingerle. Erano tante, così ho chiesto ai ragazzi delle scuole di dipingerne alcune. Piano piano stanno arrivando tegole da ogni parte del mondo".

Adriana ha realizzato un vicolo azzurro in cui ogni tegola è un'opera d'arte. Ha creato senza volerlo una galleria a cielo aperto. Dove le opere sono impresse su tegole di forma particolare, sono tegole marsigliesi. Vedi un grande cuore spezzato, vedi Pinocchio, vedi tante facce. Tegole disegnate da gente comune, tegole disegnate da tanti ragazzi, tegole disegnate da tanti artisti. Adriana ha fatto proprio un bel regalo al suo paese. Questo mi ricorda molto quello che stiamo facendo con Manuela, amiamo il nostro paese, amiamo i nostri abitanti, per cui ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo realizzato un vicolo colorato a Petilia Policastro, portando molte persone a visitarlo: arrivano i ragazzi delle scuole, arrivano giornalisti da ogni parte d'Italia per vedere i miei lavori, per vedere la libreria libera che si sta riempendo con libri che ci arrivano da ogni parte del territorio.

 

 
Da Adriana, al posto dei libri, arrivano tegole dipinte. Come mi piace raccontare queste storie. Quando c'è gente che investe di suo per il proprio paese, per i propri abitanti, quando le azioni si fanno per amore del vicolo dove sei nata, per la casa di tuo nonno, tutto questo non ha prezzo. Tutto questo è straordinario. La storia di Adriana è molto simile alla mia per cui ho preso due tegole ieri e le dipingerò per il suo vicoletto. Magari un giorno esporremo le sue opere nel "mio" vicoletto. Ma al momento volevo semplicemente congratularmi con Adriana per questo grande gesto d'amore e per il grande regalo che ha fatti al suo paese. Vi consiglio di visitare e seguire la sua pagina Rogliano Vicolo  Annunciata   sicuramente farà tante altre cose belle.
Amo il mio paese, amo i suoi abitanti, questa era la casa di mio nonno. Sembra una favola d'altri tempi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Info Autore
GIUSEPPE CARUSO
Author: GIUSEPPE CARUSO
Biografia:
Giuseppe Caruso è un artista italiano noto soprattutto per i suoi vivaci murales che hanno trasformato il volto del suo paese d'origine, Petilia Policastro, in Calabria. Dopo aver vissuto e lavorato in diverse città europee, ha deciso di tornare nella sua terra natale per dare un contributo alla sua comunità. Nato a Catanzaro nel 1977 si diploma al Liceo Scientifico “Raffele Lombardi Satriani" e nel 1996 e si iscrive al corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Due anni dopo si trasferisce a Firenze concludendo il suo percorso di studi a Berlino presso la Fachhochschule di Potsdam. Per due anni consecutivi, il 2009 e il 2010, è stato inserito nell’elenco redatto da Web Index Design tra i 1000 webdesigner più interessanti del mondo. Nel 2013 è stato nominato Direttore Area Web dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina . Fu l’ideatore dell’associazione Alto Marchesato. Nel 2017 disegna la copertina del singolo di Francesco Tricarico dal titolo "Brillerà”. Nel 2018 per due anni guida la Compagnia delle Opere della Calabria. Negli anni del Covid, nel 2020, realizza il suo primo murales, una grande bambina che annaffia una pianta. Da lì non si è più fermato ridando vita, insieme alla moglie Manuela, ad un vicoletto oramai abbandonato, definito uno dei vicoli più belli della Calabria dalla rivista Calabria Straordinaria e dove ora ha sede Libri Liberi, una libreria libera ideata da Manuela dove ognuno può prendere o portare un libro. I Lavori di Caruso hanno attirato le attenzioni di vari media nazionali e regionali. Di recente una rivista americana STREET ART UTOPIA ha selezionato un suo lavoro dal titolo “Hӓnsel” insieme ad altri 5, inserendolo tra i 6 murales più Vibrant (=Emozionali) al mondo. E’ stato selezionato come Personaggio Social 2023 dalla rivista CrotoneOk, ha ricevuto insieme a sua moglie il premio “Che Bel Fior!” istituito da Arci Il Barrio. Le opere di Caruso sono spesso caratterizzate da colori vivaci e da un forte impatto visivo. L'artista non si limita a creare opere d'arte, ma si impegna attivamente nella riqualificazione del suo paese. Ha promosso progetti di arte pubblica, ha organizzato eventi culturali e ha contribuito a creare una comunità più viva e dinamica. La scelta di tornare in Calabria dopo anni passati all'estero rappresenta un esempio di come l'arte possa essere uno strumento per riconnettersi con le proprie radici e per dare un contributo positivo al proprio territorio. La maggior parte dei murales di Giuseppe Caruso si trova a Petilia Policastro. Passeggiando per le strade del paese, puoi ammirare le sue creazioni e immergerti in un'atmosfera unica e colorata. La storia di Giuseppe Caruso è un esempio di come l'arte possa essere uno strumento potente per trasformare le comunità e per creare un mondo più bello e colorato. Le sue opere ci invitano a riflettere sul nostro rapporto con il territorio, con le nostre origini e con la creatività. Nel vicoletto sono arrivati i primi turisti, poi tanti libri e tanti bambini. Ora dal piccolo e anonimo vicoletto ha la possibilità di dialogare e far conoscere il suo paese e le sue semplici storie a tutto il mondo. E in molti, seguendo il loro esempio, stanno continuando a riempire la Calabria di colore, di libri e di cultura.
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