Luoghi & Memoria

Loro sono Maria Michela Regia Corte e Costantino Sabella, i miei genitori,
si sono sposati a Termoli 60 anni fa nel lontano 11 giugno 1961.
Questa foto è stata scattata in un ristorante che si affaccia sul mare, sul trabucco e il castello Medioevale di Federico II di Svevia, il Lido Anna, il cui proprietario era un amico di mio nonno materno Raffaele. Il nome del lido è in onore della figlia Anna che era molto amica della mia mamma.

di Umberto Di Pietro

A sud ovest di Roma Capitale, è ubicata una valle che si estende dalle Mura Aureliane, costeggia la Via Latina sino alla sorgente dell’Almone, il fiume sacro di Roma che scorre attraverso la sua vegetazione per riversarsi poi nel Tevere. È un’area demaniale vincolata a parco pubblico di circa 200 ettari, si trova a ridosso della più nota Via Appia Antica. È possibile godere delle sue bellezze naturalistiche, con libero accesso da uno dei numerosi ingressi che si aprono dai quartieri limitrofi.

Come un presepio a strapiombo sul mare, si erge come per magia la città di Positano, che vanta un panorama unico nel suo genere che arriva fino a Praiano e che si può ammirare dal Belvedere alla Garitta, dove c’è anche la statua in marmo della Madonna.

Io non dimentico mai da dove vengo, perché qualcuno mi ha insegnato la gioia nella semplicità delle cose e l'umiltà come valore fondamentale

di Fiore Sansalone

La famiglia (familia), da secoli, rappresenta il nucleo originale e l’asse portante della società. Su di essa si basa la vita quotidiana di un’intera comunità.

Correvano i primi anni '70, anni di cambiamento, di contestazioni giovanili e anni dei grandi sogni, delle grandi utopie. Fra queste il sogno di una Università in Calabria, una Università non come le altre, ma un Campus sul modello delle blasonate Università inglesi ed americane.

di Sergio Melchiorre

21 gennaio 1944.
Un camion di soldati tedeschi si avvicina lentamente ad una masseria che si trova su una collina innevata della contrada «Sant’Agata» di Gessopalena, in provincia di Chieti.
Nella notte gelida, un filo di fumo grigiastro si alza dal comignolo e si disperde nel cielo plumbeo.