La costiera Amalfitana si affaccia sul Golfo di Salerno come una luminosa finestra fiorita, dove lo sguardo si perde tra l’immensa distesa di mare e il declivio dei Monti Lattari; un luogo magico e magnifico, che non per niente nel 1997 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L’intera area racchiude oggi tredici comuni appartenenti alla provincia di Salerno, ognuno diverso dall’altro grazie a tradizioni, monumenti e spiagge unici tra loro.
Si inizia il viaggio tuffandosi nell’azzurro mare di Positano, per nuotare fino all’incantevole paese di Vietri sul Mare, cuore dell’arte della maiolica che ne rappresenta l’essenza. Tra i luoghi più rinomati ci sono Amalfi – città ricca di storia, un tempo una delle quattro repubbliche marinare italiane –, Atrani, Cetara, Conca dei Marini – il borgo più amato dai vip –, Furore, Maiori, Minori, Praiano, Scala, Tramonti e Ravello.
Tutte queste realtà sono collegate da un’unica strada panoramica ricca di curve, costruita in epoca borbonica nella prima metà del Diciannovesimo secolo, che oggi li attraversa permettendo ai turisti di ammirare lo spettacolo mozzafiato della costiera stessa. Prima della realizzazione di questa strada, infatti, si raggiungevano i diversi paesini con mulattiere, oppure attraverso sentieri di montagna che esistono tutt’ora, ma che ovviamente sono meno battuti.
Molte sono anche le grotte ubicate in diversi punti della Costiera. La più famosa è la Grotta dello Smeraldo, a Conca dei Marini, scoperta negli anni Venti da un pescatore locale e così chiamata perché la luce che penetra da una fessura sottomarina rende la colorazione della grotta di un verde acceso. Sul suo fondale, a circa quattro metri, è situato il più celebre presepe subacqueo d’Italia, composto da statuine in ceramica. Ogni anno, nel periodo di Natale, i sub si immergono per far nascere il bambino nelle limpide acque della grotta.
Per chi invece non vuole rinunciare a una giornata immerso nella natura, da Positano sui Monti Lattari fino ad Agerola, si sviluppa un percorso che corre lungo l’intera fascia costiera per circa sette chilometri; si tratta del famoso “Sentiero degli Dei”, considerato fra i percorsi escursionistici più belli al mondo.
Riguardo alle tradizioni culinarie, poi, la Costiera Amalfitana spicca in ambito internazionale grazie a piatti unici e gustosi. Vanta, ad esempio, la primogenitura degli ndunderi, un tipo di pasta dalla ricetta segreta, fatta con farina di farro e caglio, riconosciuti dall’Unesco come una delle prime paste mai codificate.
Altra usanza della zona è la “colatura di alici” di Cetara, dalla quale si ottiene una salsa derivante proprio dal processo naturale di conservazione di questi prodotti ittici. Altra eccellenza alimentare della zona è il latte prodotto a Tramonti, dove le mandrie sono allevate allo stato semibrado, e da cui si ricavano squisiti fiordilatte, ma anche eccellenti ricotte, provole e caciocavalli.
Sentiero degli Dei
Conca dei marini, Grotta dello smeraldo