di Rita Scelfo
Il Borgo Borzellino, detto "Borgo Fantasma”, sorge nei pressi di San Cipirello, un comune in provincia di Palermo; è un borgo rurale, posizionato in una zona che fronteggia la valle dello Jato, sulla statale Palermo-Sciacca.
La costruzione iniziò intorno al 1940, in epoca fascista, ed è stato abbandonato negli anni ’50 causa spopolamento e, anche, a causa della riforma agraria che vide l’allontanamento dai borghi agricoli. E’ stato l’unico Borgo, costruito durante il periodo fascista, vicino ad un paese; fu progettato da G. Caronia e da G. Puleo, membri del GUF di Palermo con l’intento di dare maggiore splendore e visibilità alla Sicilia rispetto agli altri otto borghi, costruiti tra il ’39 e il ’40; il loro progetto non era perfetto, infatti mancava anche la costruzione di una chiesa. Ma il 10 Luglio del ’43 ci fu lo sbarco degli alleati e, a causa di questa situazione, i lavori non si portarono avanti. Come scrive Maria Luisa Madonna, in un articolo apparso nel 1994 nel volume “Studi in onore di G. C. Argan”, Borgo Borzellino è caratterizzato da un "foro a portici, dominato al suo ingresso dalla Torre del Fascio e concluso sullo sfondo da una chiesa neo-francescana, che si erge in posizione acropolica al termine di una scala scortata da due filari di cipressi". Doveva essere un Borgo con tutte le necessità e prevedeva la costruzione di una scuola, un ufficio postale, una Caserma, una rivendita di tabacchi e case per artigiani ed insegnanti. In seguito, si pensò di realizzare una Colonia per bambini ma non ebbe successo; nel 1968 il terremoto del Belice costrinse tante famiglie ad abbandonare le case e il Borgo, per un periodo, ospitò quasi 40 persone (famiglie provenienti sia da San Cipirello, che da San Giuseppe Iato) ma le continue scosse di terremoto provocarono gravi lesioni ai vari appartamenti, la torre tendeva a crollare e gli sfollati furono costretti ad abbandonare il Borgo che ancora oggi è abbandonato. Ma perché viene chiamato “Il Borgo Fantasma"? Il Borgo spopolato, di giorno sembra un Borgo abitato perché si sentono i rumori provenienti dalla strada ma nel silenzio della notte, si ascoltano i campanacci delle mucche che un pastore, Don Gioacchino, ha sistemato nel pianterreno di una casa trasformandolo a stalla, si sente la voce del vento che fa sbattere le finestre e le porte cigolano. Tutti questi rumori hanno trasformato Borgo Borzellino nel "Paese fantasma più spettrale d’Italia".
Il Governo Musumeci, ultimamente, ha stanziato 5 milioni pubblicando il bando per il recupero del Borgo; così parla il Dottore Musumeci: "Con il recupero di Borgo Borzellino vogliamo non solo tutelare un bene dal grande valore storico, ma anche creare un centro per attività agro culturali, dedicato, ad esempio, all’educazione alimentare e alla valorizzazione dei prodotti tipici. La grande piazza e gli ampi locali di alcuni edifici potranno, inoltre, ospitare attività artistiche contemporanee”.