di Rita Scelfo
In provincia di Siracusa, e a pochi chilometri da Noto, possiamo ammirare un caratteristico borgo che sembra sorgere da una favola; è Marzamemi: un piccolo gioiello della nostra Sicilia, un borgo affascinante la cui storia è legata all’attività della pesca. Riguardo il nome Marzamemi ci sono varie ipotesi: alcuni dicono che derivi dall’arabo marsa, cioè porto e memi, piccolo; altri, come il glottologo Corrado Avolio, pensano che derivi, sempre dall’arabo ma dalle parole "marsà al hamama", cioè baia delle tortore; in primavera, infatti, in questa baia arrivavano tanti uccelli provenienti dai paesi freddi.
Un’altra credenza fa riferimento al comandante della flotta bizantina Eufemio che si unì con gli arabi per dominare l’isola.
Dire Marzamemi vuol dire “Tonnara” e “La Fossa e la Balata”, i porti da dove partivano le navi commerciali. Nel 1630, questo borgo iniziò la sua vita attorno al porto e alla tonnara ma è nel 1752, grazie al principe di Villadorata che costruì il palazzo di Villadorata, la chiesa di San Francesco di Paola e risistemò la Tonnara, che iniziò il suo periodo florido con le sue case bianco-azzurre dei pescatori e le barche cariche di pesci. Il commercio del pesce diventò sempre più intenso e, così nei primi decenni del 1900 si pensò alla costruzione di uno stabilimento all’interno del quale si preparava il tonno sott’olio e il tonno salato. Ancora oggi gli abitanti di Marzamemi vivono di pesca e per i turisti è una gioia poter assaggiare le prelibatezze che i vari ristoranti propongono, come ad esempio il pesce spada affumicato, la bottarga, la ventresca e il mosciame di tonno rosso, gli arancini di riso e pesce e i gamberoni giganti, mentre ascoltano i racconti dei ristoratori che ricordano che nei fondali si trova il relitto di una nave che trasportava marmo proveniente dalla Turchia. A Marzamemi viene prodotto, anche, il Nero d’Avola, un vino molto pregiato. E dopo aver pranzato, non può mancare una passeggiata al mare per ammirare le abitazioni di un tempo che ci riportano ad un passato affascinante; una casa da visitare è “la casa del forno”, dove si faceva il pane che sarebbe stato distribuito a tutti gli abitanti. Marzamemi è “il borgo dell’anima, il profondo Sud d’Italia, la Magna Graecia” per dirla con Salvadores che, qui, vi girò le scene del film “Sud”.
La piazza Regina Margherita
La Tonnara
I relitti sui fondali