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di  Imma Pontecorvo

Situato nella vivace città di Napoli, all'interno della Villa Comunale, l'Acquario di Napoli è la testimonianza di oltre un secolo di esplorazione marina e di dedizione alla vita acquatica.

Fondata nel 1874, questa storica istituzione è uno dei più antichi acquari pubblici d'Europa e ha svolto un ruolo fondamentale nella ricerca e nell'educazione alla biologia marina. Originariamente concepito dallo scienziato Anton Dohrn, l'acquario faceva parte della Stazione Zoologica Anton Dohrn, un istituto di ricerca pionieristico dedicato alle scienze marine. Napoli già in quegli anni era una delle più grandi e attraenti città universitarie europee, questo avrebbe permesso allo studioso di effettuare studi con il supporto delle istituzioni. La scelta su Napoli ricadde anche per un’altra ragione: il golfo presentava una vastissima diversità biologica.

Benedetto Croce definì la Stazione Zoologica come “il grande albergo degli scienziati”, qui, infatti, si riunivano scienziati da ogni parte d’Europa per osservare direttamente il mare,

intrattenere conversazioni e ricercare fondi per le loro ricerche. Era un vero e proprio punto d’incontro internazionale.
L’Acquario di Napoli conosciuto anche semplicemente come Aquarium era ed è anche oggi, grazie al disegno ingegneristico di William Alford Lloyd, collegato direttamente al mare grazie ad un ingegnoso canale sotterraneo, questo poteva facilitare l’osservazione da parte degli studiosi.
Nel corso degli anni, l'Acquario di Napoli si è trasformato da una modesta collezione di esemplari marini in una vasta vetrina della ricca biodiversità del Mediterraneo.

 

 

Passeggiando per le sue sale i visitatori possono ammirare oltre 200 specie di animali marini custoditi in 23 vasche dove ogni specie offre uno sguardo unico sul mondo sottomarino. Tra gli abitanti troviamo le corvine e le cernie, entrambe protagoniste delle mostre sul Mediterraneo. Le corvine sono note per i loro corpi argentati e lucidi e per il suono melodico del gracidio prodotto dalle loro vesciche natatorie, mentre le cernie sono pesci robusti che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere la salute della barriera corallina grazie alla loro natura predatoria.
Esplorando ulteriormente, si incontrano murene e gronghi. Le murene, con il loro corpo allungato e serpentino e i loro denti affilati, fanno spesso capolino dalle fessure rocciose, creando un'aura di mistero. I gronghi, simili nell'aspetto ma generalmente più grandi, sono altrettanto affascinanti e noti per le loro abitudini di caccia notturna.

 

 

L'acquario ospita anche gli enigmatici calamari, da molti considerati come il vero e proprio fiore all’occhiello, cefalopodi famosi per la loro intelligenza e la capacità di cambiare rapidamente colore. Osservarli mentre si muovono nell'acqua grazie alla propulsione a getto è istruttivo e ipnotico.
Uno dei punti di forza dell'Acquario di Napoli, inoltre, è il suo impegno nel salvataggio e nella riabilitazione delle tartarughe marine in difficoltà presenti nel Golfo. Questi giganti gentili, spesso vittime delle reti da pesca e dell'inquinamento, vengono curati e rimessi in salute prima di essere rilasciati nei loro habitat naturali, a dimostrazione della dedizione dell'acquario alla conservazione marina.
Le esposizioni sfoggiano anche pesci mediterranei popolari come spigole, orate e una varietà di crostacei, tra cui granchi e aragoste, che svolgono un ruolo vitale nella rete alimentare marina. Inoltre, possiamo notare numerose specie di pesci, dai minuscoli pesciolini guizzanti alle specie più grandi e imponenti fino alla vasca del polpo, di cui da decenni si studia l’intelligenza e il comportamento.

 

 

Le meduse abbelliscono l'acquario con la loro presenza eterea, lasciandosi trasportare dolcemente nell'acqua con i loro corpi traslucidi e pulsanti.
Oltre alle sue bellissime e interessanti esposizioni, l'Acquario di Napoli funge da faro educativo offrendo numerosi laboratori, visite guidate e attività favorendo un ponte di collegamento tra migliaia di studenti, cittadini ed il mare.

 

L’Acquario può essere visitato secondo i seguenti giorni e orari:
da Lun. a Ven. 10.00-18.15
Sab. Dom. 10.00-19.45
Biglietti
Intero: € 7,00
Ridotto: € 5,00

 

 

 

 

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Info Autore
Imma Pontecorvo
Author: Imma Pontecorvo
Biografia:
Imma Pontecorvo vive a Piano di Sorrento, sulla Costiera Sorrentina. Consegue la Laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel corso del tempo ha svolto il Corso di scrittura creativa e il Corso di Giornalismo e Web journalism. Accanto alla sua professione come docente non ha mai smesso di coltivare quella che è la sua più grande passione: la scrittura. Ama scrivere fin dai tempi dell’adolescenza e partecipando a concorsi letterari, sia a livello nazionale che internazionale, si è aggiudicata diversi premi e riconoscimenti. Tra i più recenti sono da annoverare il primo posto nella sezione favole al quarto Concorso Artistico Letterario Nazionale “Perdersi nell'amore” con la favola ecologica "Nico e il fantastico mondo del mare", 2022. Prima classificata al quarto Concorso Artistico Letterario Nazionale “La favola d’oro” con la favola educativa "Nico e i cibi della salute", 2023 e "Premio cultura 2024" al terzo Concorso artistico letterario nazionale “Autori italiani 2024”, con la poesia "L’azzurro". Ha al suo attivo svariate pubblicazioni che abbracciano diversi generi, dalle sillogi di poesie ai romanzi rosa, dalle favole ai racconti di formazione per ragazzi.
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