di Maria Pellino
Vorrei presentarvi un importante esempio di villaggio operaio sorto nel 1877, fondato da Cristoforo Benigno Crespi divenuto dal 1995 Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Tale sito è Crespi d'Adda, frazione del comune di Capriate San Gervasio in provincia di Bergamo, rimasto integro negli anni e il suo stato di conservazione è il migliore tra tutti gli altri siti esistenti al mondo. Lo stabilimento è stato funzionante fino al 2003 e tutt'oggi il villaggio è abitato nel pieno rispetto delle norme ambientaliste e di quelle stabilite dall'Unesco.
Il progetto del Crespi fu un'intuizione rivelatasi unica nell'ambito dell'architettura archeologica. Il suo intento era di costruire una fabbrica tessile utilizzando un'area di 85 ettari di terreno reso fertile dalle acque dell'Adda e del Naviglio Martesana, via fluviale che collegava il paese a Milano. L'idea all'avanguardia del Crespi fu certamente quella di realizzare il suo progetto, sfruttando le risorse del territorio,ma soprattutto anche di creare condizioni ottimali di benessere sia per gli operai che per le loro famiglie. Si assiste all'attuazione di un vero e proprio modello urbanistico di villaggio autarchico, un esempio di vita autonoma ed autosufficiente con lo scopo di fornire agli abitanti tutto ciò di cui avessero bisogno senza uscire dai confini. Infatti vennero edificate case per i lavoratori, la scuola, la chiesa, un ospedale, un asilo per i figli degli operai, una villa, un panificio, il cimitero.
Il villaggio può essere visitato prenotando visite guidate, a disposizione anche online per le scuole. Ci si può rivolgere alla Pro Loco del comune o sul sito web https://visitcrespi.it/.