Un racconto in prima persona che svela in maniera sorprendente e intrisa di crudo realismo una storia irredenta di alcolismo
di Maria Pellino
Propongo all'attenzione dei nostri lettori un libro autobiografico "L'uomo nella bottiglia - diario di un alcolista", un racconto di Nicola Favaretto, che esprime in toni realistici una storia di alcolismo, l'atroce piaga sociale che fagocita ogni strato buono di speranza e di amorevolezza di chi cade in questa trappola, che si può rivelare tragica e senza ritorno.
L'autore descrive la vita combattuta del protagonista tra la volontà flebile di uscire da questa voragine insulsa e deprimente e la continua tentazione di ricaderci, calpestando ogni sentimento, ogni desiderio, ogni prospettiva.
L'alcolista vive perennemente ai bordi di un sentiero raccapricciante di facile deviazione.
Alla base di questa malattia vi è sempre una personalità fragile che macera astio e perdizione, dipendenza e ostilità anche verso se stesso.
Un taglio approfondito e autobiografico quello che Nicola Favaretto dà al suo racconto, per lasciare traccia di una testimonianza di verità per coloro che sono coinvolti o che si lasciano incuriosire da tale tematica!
Vi consiglio di leggerlo!
Riporto, di seguito, una nota critica sull'opera letteraria.
"L’autore, poeta e romanziere di origini venete, classe 1976, è alla sua settima avventura letteraria e affronta in queste pagine dense di pathos e spirito di ricerca lo spinoso tema dell’alcolismo, una piaga sociale di larga diffusione ma che ancora non ha trovato sufficiente spazio nel panorama letterario italiano, almeno a livello di narrativa.
Il protagonista, ex artista ora impiegato come operaio in una fabbrica di surgelati, divide la sua vita tra malinconia struggente, passioni febbrili, desiderio di trascendenza e abuso di alcol, sebbene aspiri a superare le difficoltà legate al suo consumo. Nel libro, di matrice autobiografica, ben si desume come l’alcolismo rappresenti una malattia subdola e spietata, il cui mostro non può essere ucciso in via definitiva ma solo messo a tacere per lassi di tempo più o meno importanti.
Favaretto ha il merito di sviscerare questa dipendenza oscena in un racconto ombroso, dalle tinte fosche quanto avvincenti, che trapelano all’inizio e si susseguono energicamente di capitolo in capitolo sino ad esplodere nel climax finale.
Il romanzo designa dunque la parabola di perdizione di una personalità disturbata e tuttavia colma di amore, in contemporanea avvinta dal suo demone e tragicamente repellente e nauseata nei suoi confronti.
Jimmy Carter, 39^ inquilino della Casa Bianca, sosteneva che una teoria è un’ipotesi con un’istruzione universitaria.
Ebbene, l’ipotesi che sgorgava sotto forma di consapevolezze e intuizioni nel sentire dell’autore ha preso una straordinaria forma in questo libro, destinato a lasciare il segno per la sua dirompente verità in persone che vivono le medesime difficoltà o in chi, semplicemente, desidera saperne di più al riguardo".
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"L’uomo nella bottiglia - diario di un alcolista", di Nicola Favaretto, in arte N_Ikonoclast, è edito da Carello Edizioni, Catanzaro.