di Adelaide Baldi
Il 13 aprile è stato dichiarato “International Kissing Day” per celebrare il bacio più lungo della storia, durato oltre 46 ore. Record poi superato…
Ma il bacio per eccellenza è stato atteso ventimila anni.
Lo scorso anno nelle grotte di Pertosa-Auletta, in provincia di Salerno, si è verificato un miracolo della natura a dir poco emozionante: il bacio tra una stalagmite e una stalattite.
«In ventimila anni le gocce d’acqua, scandendo il tempo, hanno dato vita prima a piccole cannule per arrivare a vere e proprie concrezioni calcaree. La loro crescita influenzata da fattori ambientali (temperatura, umidità, circolazione d’aria e tanti altri) continua come rapporto d’amore solido e “presto” andranno ad unirsi in un unico corpo che prenderà il nome di colonna. Questo fenomeno sta ad indicare che è una grotta viva, in continua evoluzione». A fornire la spiegazione dettagliata del “bacio” è il presidente della Fondazione MIdA, ente che gestisce le grotte, Francescantonio D’Orilia.
É bene ricordare che l’unione tra una stalagmite e una stalattite non è un evento anomalo, ma una formazione così non si era mai vista prima.
Stalagmite dal greco stalagma vuol dire goccia. Col tempo i minerali, silicati e carbonati contenuti nelle gocce dell'acqua delle rocce, si depositano sul suolo formando diversi strati che creano la stalagmite. La stalattite è il suo opposto, dato che si crea dall’alto. La stalagmite, quindi, si trova sotto una stalattite poiché ne è la diretta conseguenza. Nel corso di millenni stalagmiti e stalattiti tendono a congiungersi e diventare poi un solo corpo chiamato, appunto, colonna. Dunque, abbiamo ancora qualche anno per ammirare il bacio…
Le grotte che lo ospitano hanno un fascino che non si può spiegare a parole. Le grotte di Pertosa-Auletta è uno dei siti più belli e straordinari della Campania. Sono situate nel massiccio dei Monti Alburni. Si sviluppano a 263 metri sotto il livello del mare e seguono la riva sinistra del fiume Tanagro. Sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e sono le uniche grotte in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C.. L'intero complesso ipogeo si estende per una lunghezza di 3000 metri, in un'alternanza tra terra e acqua così suggestiva che stupisce e incanta tutti i visitatori.
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