di Imma Pontecorvo
A strapiombo sul mare, su un alto sperone tufaceo che consente di ammirare la sottostante Marina di Cassano, il Golfo di Napoli e le isole, si trova la rinomata Villa Fondi De Sangro.
Costruita nel 1840, in stile neoclassico, dal Principe di Fondi don Giovanni Andrea De Sangro, oggi la villa è stata completamente restaurata in seguito ai danni riportati nel tristemente noto terremoto del 1980 ed è entrata di diritto nella vita comune degli abitanti della zona, così come dei turisti.
La villa è celebre per diverse ragioni, a cominciare dalla presenza al primo piano del Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina “Vallet”, intitolato a Georges Vallet, archeologo e storico francese, vissuto nel secolo scorso. L’edificio ospita reperti archeologici raccolti nel corso dei vari scavi effettuati in tutta la costiera sorrentina, coprendo un arco temporale che va dalla preistoria al periodo romano. Celebri, ad esempio, sono gli elaborati insiemi di stucchi, maioliche e affreschi; ma anche la scala che conduce ai piani superiori, una costruzione in stile classico vanvitelliano.
Una volta al piano superiore si possono ammirare i reperti delle antiche ville greche e romane che sorgevano in tutta la penisola sorrentina nell’antichità. Diviso in due sale distinte, il piano ospita corredi funerari provenienti dalle necropoli arcaiche e classiche di Massa Lubrense, Sant’Agata sui Due Golfi, Vico Equense e Sorrento; nella seconda sala, invece, si trovano reperti provenienti in particolare da Sorrento, oltre a numerose carte topografiche.
L’edificio stesso della villa, considerata museo nazionale, mostra poi elementi di enorme rilievo, come un pregiato ninfeo romano a mosaico proveniente da Marina della Lobra, e una struttura costruita a sud-ovest che racchiude i viali già esistenti e conduce al ninfeo stesso.
Proseguendo il tour per Villa Fondi, si accede a un magnifico parco dove si trovano varie specie di palme, numerose cactacee e piante d’ulivo oltre a un pino monumentale di circa duecento anni; ma celebri sono anche le camelie, le gardenie, gli oleandri, le magnolie, i banani, i carrubi, i lecci, i cipressi, i tassi e i corbezzoli, che ne fanno uno dei giardini più belli della zona.
Molto interessante è anche il Belvedere, con una pavimentazione in maiolica raffigurante petali di rosa e un piccolo gazebo ottagonale, a cupola maiolicata, che si trova a oriente del parco. L’interno della villa, infine, ha trovato una “nuova vita” negli ultimi anni, trasformandosi nella sede di eventi e manifestazioni artistiche, musicali, teatrali, mostre, presentazioni di libri e celebrazioni di matrimoni con rito civile.
REPERTI ARCHEOLOGICI
SALA RISERVATA ALLE NECROPOLI DI ETA' ARCAICA E CLASSICA
NINFEO ROMANO A MOSAICO
PARCO CON ULIVI SECOLARI