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«La ricchezza e la profondità del dibattito pubblico che si è imposto dopo la dura presa di posizione di Confcommercio, impone tempi adeguati perché la politica, la classe dirigente, l'opinione pubblica e gli stakeholders abbiano coscienza di quanto sta succedendo attorno alla vicenda dell'aeroporto di Cagliari». Così Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna, intervenuto con un comunicato in merito al caso che riguarda la vendita a investitori privati dello scalo cagliaritano.

«Nella seduta congiunta delle commissioni Trasporti ed Attività produttive del Consiglio regionale sardo di domani - prosegue Bertolotti - chiederemo formalmente che qualsiasi decisione sia assunta con scienza e coscienza. Abbiamo fondati motivi per ritenere che questa operazione non si possa fare. Come rappresentante dei commercianti della Città metropolitana di Cagliari ho il dovere di difendere il tessuto economico e produttivo del mio territorio e non potrò assentire a speculazioni attorno all'aeroporto».
Conclude Alberto Bertolotti. «Esiste un grande problema, questioni complesse che non si possono affrontare con disinvoltura e superficialità. Niente blitz, ma ragionamenti, analisi economiche, approfondimenti giuridici».

 

 

«Condividiamo la posizione di Fratoianni sulla cessione dell'aeroporto di Cagliari-Elmas. Ribadiamo la nostra contrarietà verso questa scelta frettolosa e unilaterale».

Lo affermano Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna, e Fausto Mura, presidente di Federalberghi Sud Sardegna, in commento alle parole di Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, intervistato stamattina da Luca Telese ai microfoni di Giornale Radio.

Sul caso che riguarda la vendita dello scalo cagliaritano, nelle scorse settimane lo stesso Fratoianni ha presentato un'interrogazione al Governo.

«In Sardegna due aeroporti su tre sono privati, Alghero e Olbia, e ora anche il terzo, quello di Cagliari-Elmas, rischia di essere privatizzato e consegnato allo stesso proprietario degli altri due scali isolani, come abbiamo già denunciato più volte. A nostro avviso - proseguono Bertolotti e Mura - quando si parla di interessi strategici, è importante che ci sia sempre un interesse pubblico in grado di orientare le scelte verso il bene collettivo. In una vicenda come questa che mette in discussione i diritti di tutti i cittadini sardi, è doveroso che il mercato e i privati facciano un passo indietro. Questa non è la posizione di qualche estremista anti-mercatista, ma è una posizione di buonsenso. Ecco perché - concludono - continueremo ad opporci fermamente alla dannosa iniziativa della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano».
 

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