Il progetto “2023 anno del turismo di ritorno” è stato presentato nel pomeriggio di ieri, 1 giugno 2022, nella Sala verde della Cittadella regionale a Catanzaro.
Un’iniziativa diffusa in tutti i territori della Penisola, dove ogni Regione e ogni Comune, in sinergia con le imprese, potrà esporre le proprie eccellenze culturali, produttive, enogastronomiche e turistiche.
All’incontro, moderato dal giornalista e scrittore Pino Aprile, ha partecipato l’assessore regionale al turismo, al marketing territoriale e alla mobilità Fausto Orsomarso ed è intervenuto per un saluto anche l’assessore regionale allo sviluppo economico e attrattori culturali Rosario Varì. Presente anche il presidente regionale dell’Unpli Calabria Filippo Capellupo, il consigliere nazionale e presidente provinciale dell’Unpli Cosenza Antonello Grosso La Valle che è intervenuto anche come consigliere e per conto del Gal Sts Terre Brettie e Gal Riviera dei Cedri, il vicepresidente provinciale Unpli Cosenza Antonio Isabella.
foto Nicoletta Toselli
Il presidente di rete destinazione Sud, Michelangelo Lurgi ha spiegato il progetto presentando anche il comitato promotore nazionale internazionale che attualmente conta sull’adesione di oltre 300 comuni 20 regioni italiani e oltre 200 tra associazione, consorzi, fondazioni, fondazioni, TS, Gal, reti di impresa, associazione degli italiani nel mondo. Lurgi ha dichiarato: “Dopo Abruzzo, Marche, Lombardia, Campania e Lazio siamo felici di ricevere l’ospitalità della Regione Calabria per presentare la nostra iniziativa. Il progetto 2023, anno del turismo di ritorno ha già ricevuto l’approvazione da parte degli assessori al turismo regionali facenti parte della Conferenza Stato regioni.
Un passo importante per un progetto importante rivolto ai connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di seconda, terza e quarta generazione che vivono fuori dall’Italia. Il nostro obiettivo di stimolare il loro ritorno nel nostro paese, la riscoperta della propria italianità non solo come turisti ma anche come investitore per dar vita a un’Expo internazionale dell’italianità. Presenti all’iniziativa sindaci, docenti universitari, presidenti e rappresentanti di associazioni regionali.