Ucraina / Nessun cessate il fuoco nonostante l’inizio dei negoziati
di Giovanni Macrì
Al tavolo delle trattative, in una villa sulla riva del fiume Pripyat, nella città di Gomel, non lontano dalla centrale di Chernobyl, al confine con la Bielorussia, lo “zar” russo Vladimir Putin, attraverso i suoi delegati, ha dettato ieri le sue condizioni per far tacere le armi: neutralità di Kiev, stop alle armi dall’Occidente, mentre l’adesione Nato resta “la linea rossa” e il riconoscimento internazionale come territorio russo della Crimea, annessa nel 2014.