Ecco la pagina con il riassunto di tutte le notizie che si sono succedute in questo primo aprile 2022, sul conflitto in corso in Ucraina
ORE 21.12 – Da un centro di artiglieria posto nella penisola di Crimea “il nemico ha appena colpito con tre missili Iskander un insediamento nella regione di Odessa” lo segnala sui social il presidente della regione di Odessa Maxim Marchenko spiegando che “ci sono vittime” .
ORE 20.55 – Tre missili Iskander lanciati dalla Crimesa hanno colpito una località nella regione di Odessa. Lo rende noto Maksym Marchenko, capo dell’amministrazione militare della regione. “Vi sono vittime”, ha aggiunto, riporta la Cnn.
ORE 20.40 – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ricevuto il sindaco di Melitopol, al quale ha espresso la propria ammirazione: “Rapito dall’esercito russo, non si può immaginare cosa abbia vissuto il sindaco di Melitopol”, ha scritto il presidente francese su Twitter. “Libero, testimonia. La sua storia ci travolge”, aggiunge.
ORE 20.25 – Circa 200 membri della guardia nazionale ucraina, tra quelli rimasti bloccati nella zona della centrale di Chernobyl, mentre era sotto controllo russo, sono stati probabilmente fatti prigionieri dalle truppe russe al momento della loro partenza. A dichiararlo alla Bbc è stato il sindaco di Slavutych, la città dove vive la maggior parte degli addetti alla centrale.
ORE 20.10 – L’Aiea ha chiesto maggiori informazioni alla Russia sulle notizie riguardo a militari russi che sarebbero stati esposti a radiazioni nella centrale nucleare di Chernobyl. Lo ha detto in un’intervista alla Cnn il capo dell’Agenzia atomica internazionale, Rafael Grossi.
ORE 19.45 – Il Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, ha incontrato oggi il Segretario di Stato permanente finlandese, Ambasciatore Matti Anttonen, con cui ha avuto consultazioni sui principali temi bilaterali, europei e internazionali.
ORE 19.30 – Un ufficiale della riserva militare tedesca è accusato di aver svolto attività di spionaggio per i servizi di intelligence russi tra ottobre 2014 e marzo 2020. Ad annunciarlo è stata la procura federale della Germania.
ORE 19.15 – Sono almeno 53 i siti culturali danneggiati in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. A riferirlo è stata oggi l’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Tra questi figurano 29 siti religiosi, 16 edifici storici, quattro musei e quattro monumenti.
ORE 19.01 – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha annunciato di aver posticipato il tentativo di evacuazione dei civili dalla città ucraina assediata di Mariupol. “Il team del Cicr che oggi si stava recando a Mariupol per facilitare il passaggio sicuro dei civili è dovuta tornare a Zaporizhzhia dopo che accordi e condizioni hanno reso impossibile procedere”, ha affermato il Comitato. “La squadra, composta da tre veicoli e nove membri del personale, non ha raggiunto Mariupol”. “Ci proveremo di nuovo domani sabato”.
ORE 18.52 – L’eventuale entrata della Finlandia nella Nato è una ipotesi alla quale si sta lavorando. E’ quanto ha detto il Segretario Generale per gli Affari Esteri Matti Anttonen in un incontro con la stampa all’ambasciata di Finlandia in occasione della sua visita a Roma oggi. Una visita già pianificata, ha precisato, ben prima della guerra. Si è parlato del possibile ingresso nella Nato, per il quale è al vaglio una proposta che verrà presentata in Parlamento tra tre settimane, e che potrebbe presto interessare anche la Svezia.
ORE 18.47 – Un ufficiale della riserva militare tedesca è accusato di aver svolto attività di spionaggio per i servizi di intelligence russi tra ottobre 2014 e marzo 2020. Ad annunciarlo è stata la procura federale della Germania. “Abbiamo motivo di credere che il sospetto abbia lavorato per un’agenzia di intelligence straniera”, ha dichiarato l’ufficio del procuratore federale. Secondo quanto riferito, l’uomo, 65 anni, era a capo di una squadra di riservisti per la gestione delle crisi della Bundeswehr e, a causa della sua professione civile, aveva contatti con diverse importanti società tedesche.
ORE 18.38 – La responsabilità di mettere fine alla guerra in Ucraina è “nelle mani di Putin”. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, intervistata dalla Cnn. “E’ lui che ha iniziato la guerra senza ragione. E’ ora sua responsabilità mettere fine alla guerra”, ha detto la capa della diplomazia tedesca intervistata da Christiane Amanpour. “La brutale realtà è che lo stesso Putin ha scelto di combattere una guerra contro i civili e di combattere una guerra conto il pacifico ordine europeo”, ha affermato Baerbock.
ORE 18.31 – “Da parte del Governo non è in corso alcuna valutazione sull’attivazione dello ‘stato di allarme’ relativo alla crisi energetica. Ogni notizia in merito riportata sugli organi di informazione è destituita di fondamento. Permane lo stato di preallerta che comporta il costante monitoraggio della situazione”. E’ quanto filtra da fonti di Palazzo Chigi, in merito alle notizie circolate nelle ultime ore, dopo la decisione del Cremlino di insistere sul pagamento in rubli del gas.
ORE 18.19 – “Il 31 marzo entrerà nella storia della nostra comunità come il giorno della liberazione dagli occupanti russi grazie alle nostre Forze armate”. Ad affermarlo è il sindaco di Bucha Anatolii Fedoruk su Telegram. “E’ un giorno felice. E’ il giorno di una grande vittoria dei nostri soldati nella regione di Kiev. Faremo di tutto affinché la vittoria arrivi per tutto il nostro paese. Gloria all’Ucraina!”, aggiunge.
ORE 18.07 – Al fronte in Ucraina anche il regista Oleh Sentsov che era stato detenuto 5 anni in Russia dopo essere stato arrestato con accuse di terrorismo in Crimea, dopo l’annessione del 2014 e in seguito condannato a 20 anni di carcere. E’ stato scarcerato e autorizzato a tornare in Ucraina nel 2019, in uno scambio di prigionieri fra Mosca e Kiev.
ORE 18.02 – È salito a trenta il bilancio delle vittime dell’attacco russo di martedì contro l’edificio dell’amministrazione statale regionale di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. 29 le persone rinvenute morte sotto le macerie, mentre un decesso è avvenuto in ospedale. Lo riferisce il giornale locale Suspilne.
ORE 17.59 – Uno scambio di soldati prigionieri ha avuto luogo a Zaporizhia dove 86 militari ucraini sono stati rilasciati. Lo ha riferito, secondo quanto riporta il network ucraino Suspilne News, il numero due dell’ufficio del presidente ucraino Kyrylo Tymoshenko.
ORE 17.54 – A seguito del ritiro delle truppe russe da Chernobyl, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) pianifica l’invio nei prossimi giorni di un team di esperti nella zona della centrale nucleare dismessa.
ORE 17.49 – Uno scambio di soldati prigionieri ha avuto luogo a Zaporizhia dove 86 militari ucraini sono stati rilasciati. Lo ha riferito, secondo quanto riporta il network ucraino Suspilne News, il numero due dell’ufficio del presidente ucraino Kyrylo Tymoshenko.
ORE 17.42 – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito nel corso della telefonata con il presidente russo Vladimir Putin l’offerta di ospitare un incontro tra lo stesso leader russo e il suo omologo ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky.
ORE 17.38 – A seguito del ritiro delle truppe russe da Chernobyl, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) pianifica l’invio nei prossimi giorni di un team di esperti nella zona della centrale nucleare dismessa. Il capo dell’agenzia, Rafael Grossi, appena tornato da un viaggio in Ucraina e Russia per discutere della sicurezza nucleare nella zona di guerra, ha annunciato a Vienna che avrebbe guidato lui stesso la missione a Chernobyl.
ORE 17.29 – “L’Ucraina non è responsabile delle catastrofi in Russia”. Lo ha detto, secondo quanto riportato dal quotidiano ucraino online Ukrainska Pravda, il portavoce del ministero ucraino Oleksandr Motuzianyk rispondendo alle accuse russe secondo cui l’Ucraina avrebbe attaccato un deposito petrolifero russo a Belgorod.
ORE 17.22 – “E’ un momento chiave non solo per la guerra” in Ucraina, “ma per l’ordine internazionale. Perché nulla sarà più come era prima della guerra: è ora questione di adottare una posizione molto chiara in difesa dell’ordine basato sulle regole”. Lo sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, a Bruxelles al termine del summit Ue-Cina in videoconferenza.
ORE 17.13 – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito nel corso della telefonata con il presidente russo Vladimir Putin l’offerta di ospitare un incontro tra lo stesso leader russo e il suo omologo ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky.
ORE 17.07 – “Il mondo degli affari sta guardando con grande attenzione quello che succede e sta valutando come i Paesi si stanno posizionando” di fronte alla guerra condotta dalla Russia contro l’Ucraina. “E’ una questione di fiducia, di affidabilità e naturalmente di decisioni su investimenti di lungo termine”. E’ l’avvertimento della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al termine del summit Ue-Cina in videoconferenza, a Bruxelles.
ORE 16.58 – Stando ai dati pubblicati dal Servizio medico militare della Federazione russa è stata accertata la prima morte di un soldato russo causata dalle radiazioni ricevute a Chernobyl. A comunicarlo sul proprio canale tv è l’azienda ucraina Energoatom che si occupa della gestione delle centrali nucleari. Altri 26 soldati sono stati ricoverati e 73 in gravi condizioni sono stati trasferiti per il recupero.
ORE 16.46 – La Germania ha approvato la consegna di 56 carri armati da combattimento all’Ucraina. Lo ha riferito alla Cnn un portavoce del ministero della Difesa di Berlino. I carri armati, del tipo Pbv 501, risalgono ai tempi della Guerra Fredda ed erano in dotazione all’esercito della ex Germania dell’Est. Vennero venduti alla Svezia e successivamente rivenduti alla Repubblica Ceca, che ora li consegnerà all’Ucraina. Secondo le leggi tedesche, il Consiglio federale di sicurezza deve approvare l’export di qualsiasi armamento che origini dalla Germania.
ORE 16.38- Il Presidente cinese Xi Jinping esorta l’Unione europea ad adottare una politica nei confronti della Cina “indipendente”, e propone che Cina e Ue “intensifichino i loro contatti sulle questioni bilaterali e sui principali temi relativi alla pace globale e allo sviluppo e svolgano un ruolo costruttivo per aggiungere un fattore di stabilità al mondo turbolento”.
ORE 16.10 – La mancata conferma del pagamento del gas in rubli “non significherà” che le forniture di gas saranno interrotte da oggi, spiega il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Il decreto firmato ieri dal Presidente non lo prevede. Il pagamento delle forniture in corso non viene effettuato oggi, è effettuato alla fine della seconda metà del mese, aprile, o anche all’inizio di maggio”, ha aggiunto, citato dall’agenzia Tass.
ORE 15.45 – Dopo il ritiro dei russi la centrale di Chernobyl ha ritrovato una situazione di normalità: le apparecchiature tecnologiche e tutti i sistemi di monitoraggio funzionano normale. A riferirlo, secondo quanto riporta l’agenzia ‘Interfax’, è Energoatom citando Valeriy Seydu, il direttore della centrale nucleare di Chernobyl. Secondo quanto riferisce la società ucraina i russi avrebbero portato via cinque dei 15 container con attrezzature di riparazione e pezzi di ricambi necessari per la centrali di Chernobyl. Attualmente sul territorio della centrale non c’è più alcun russo dalle 20 del 31 marzo. I russi hanno portato con loro le guardie frontiere che avevano preso in ostaggio a inizio invasione.
ORE 15.39 – La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, è intervenuta al Parlamento di Kiev. Lo ha riferito la deputata ucraina, Inna Sovsun, postando una foto dell’intervento di Metsola. “Oggi si è tenuta un’altra sessione d’emergenza del Parlamento ucraino – ha scritto la deputata – Siamo grati di dare il benvenuto alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in Ucraina. Grazie per il tuo supporto. E grazie all’Unione Europea per la sua azione decisiva”.
ORE 15.33 – La società russa del gas Gazprom rende noto che le “notifiche sulle nuove procedure per il pagamento in rubli sono state inviate oggi ufficialmente alle controparti” ma anche -scrive l’agenzia Tass- che la Commissione governativa per il controllo degli investimenti stranieri in Russia si riserva il diritto di emettere eccezioni a queste regole per singoli acquirenti. “Gazprom rispetta incondizionatamente e pienamente le richieste della legge russa”, precisa un comunicato dell’azienda, in cui si ricorda che le nuove procedure per i Paesi ostili sono entrate in vigore oggi. A tali acquirenti, si ribadisce, si richiede di aprire “conti speciali” in rubli e in valuta presso Gazprombank. “La conversione dalla valuta straniera ai rubli sarà effettuata sui mercati russi. In caso di pagamento incompleto, i russi sono autorizzati a chiudere le consegne.
ORE 15.29 – “Saranno necessari almeno 10 miliardi di dollari per ripristinare le infrastrutture di Mariupol”. A quantificare economicamente la distruzione lasciata dai combattimanti è il sindaco della città Vadym Boychenko. Il consiglio comunale di Mariupol, riferisce il quotidiano ucraino Ukrayinska Pravda, ha istituito una commissione speciale per stabilire i danni causati dagli occupanti russi.
ORE 15.26 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato su Twitter di aver avuto un nuovo colloquio con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. Nel corso della telefonata, ha riferito Zelensky, si è parlato del processo negoziale in corso e delle sue “prospettive, oltre che dell’ “importanza delle garanzie di sicurezza” per Kiev. L’iniziativa francese sui corridoi umanitari da Mariupol, ha aggiunto il leader ucraino, “deve essere attuata”.
ORE 15.17 – “Grazie per l’eroica accoglienza”. Sono le parole che il Papa ha detto al presidente polacco Duda, prima di iniziare il colloquio privato, riferendosi all’accoglienza -da parte della Polonia – degli sfollati ucraini in fuga dalla guerra.
ORE 15.05 – A Gostomel una donna e un bambino sono stati colpiti dal fuoco dell’esercito russo mentre si trovavano nella loro auto. La donna è morta. Lo ha riferito il commissario per i diritti umani Lyudmila Denisova. “La donna è morta sul colpo, uccisa dopo essersi allontanata dalla sua abitazione di circa 700 metri. La macchina si è schiantata contro un negozio”.
ORE 14.58 – “Stiamo spostando le mine ormai famose su Facebook. Il territorio è già nostro. Non posso mostrarvi i volti dei soldati ma è meglio che le mine le spostiamo per far passare le persone”. E’ la voce fuori campo di un militare che accompagna il video postato sulla pagina Facebook di Nexta Tv e che mostra le operazioni di sgombero dalle mine nella quali sono intenti i soldati ucraini sull’autostrada Kiev-Varsavia.
ORE 14.48 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, non ha “né confermato né smentito” la notizia che l’Ucraina abbia bombardato un deposito di carburante nella città russa di Belgorod, come denunciato dal governatore Vyacheslav Gladkov, secondo cui il raid sarebbe stato condotto da due elicotteri ucraini.
ORE 14.40 – Un convoglio di 6 bus e oltre 300 auto impegnato all’evacuazione di Melitopol ha finalmente lasciato la città. Lo ha annunciato il sindaco Ivan Fedorov. Per diversi giorni i russi hanno bloccato il corridoio umanitario mentre oltre un migliaio di persone si radunavano al punto di uscita per l’evacuazione. E’ quanto si legge sulla pagina Facebook del sindaco.
ORE 14.30 – Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha discusso con la Polonia del rafforzamento delle capacità di difesa dell’Ucraina e degli sforzi congiunti in quest’area. Lo ha riferito il capo della diplomazia ucraina durante un briefing a Varsavia secondo quanto si legge su Ukrinform.
ORE 14.26 – I russi usano i bambini ucraini come scudi umani. Lo riferiscono fonti intelligence del ministero della Difesa di Kiev. Si sono registrati casi di questo tipo nelle regioni di Sumy, Kiev, Chernihiv e Zaporizhia. In particolare, secondo i residenti, nel villaggio di Novy Bykiv (Chernihiv), i russi hanno messo bambini del posto nei camion per assicurare un convoglio di equipaggiamento militare. Secondo fonti di intelligence, i russi usano i bambini come ostaggi per impedire alla popolazione locale di fornire le coordinate dei loro movimenti all’esercito ucraino.
ORE 14.21 – La comunità internazionale, e in particolare Cina e Ue, “hanno una mutua responsabilità di usare la loro influenza e la diplomazia per mettere fine alla guerra della Russia in Ucraina e all’associata crisi umanitaria”. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, via social, dopo la prima sessione in videoconferenza del summit Ue-Cina.
ORE 14.14 – “Gli occupanti continuano a mobilitare illegalmente gli abitanti di Ordlo (i territori temporaneamente occupati delle regioni di Donetsk and Luhansk, ndr) e a mandarli in battaglia davanti alle truppe russe come scudi umani”. Lo denuncia su Telegram il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova, che spiega che il coinvolgimento in guerra dei residenti delle due regioni è “attuato con la forza: gli uomini vengono presi per le strade o nei negozi e portati negli uffici di arruolamento militare. Coloro che disobbediscono agli ordini sono minacciati di esecuzioni sul posto”.
ORE 14.05 – “Siamo in un momento critico per tutta l’Europa e l’Unione Europea deve mostrarsi coraggiosa. Per il nostro Paese e per tanti altri Stati membri serve subito un tetto massimo al prezzo del gas. Come Italia lo stiamo chiedendo con forza e andremo avanti con la massima determinazione. Non possono esserci tentennamenti”. Lo scrive in un post su Facebook Luigi Di Maio, sottolineando che “dobbiamo muoverci con rapidità e decisione per difendere le famiglie italiane e la competitività delle nostre imprese”.
ORE 13.50 – “Spero che dopo la telefonata di oggi” venga stabilita una data dell’incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, incontrando i giornalisti dopo la preghiera del venerdì.
ORE 13.43 – “Tutto quello che ritenevamo opportuno dire al termine della conversazione lo abbiamo indicato le nostro messaggio. L’operazione speciale continua”. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle parole pronunciate ieri dal premier Mario Draghi, secondo cui Vladimir Putin nel colloquio telefonico di mercoledì gli avrebbe detto che non ci sono ancora le condizioni per un cessate il fuoco in Ucraina.
ORE 13.32 – Vladimir Putin non sarebbe bene informato dai suoi consiglieri della reale situazione in Ucraina. Lo sostiene il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo che nei giorni scorsi l’intelligence americana e britannica avevano già espresso dubbi in proposito. In un podcast che verrà trasmesso domani, Scholz ha espresso la convinzione che “il presidente russo non sia informato in modo appropriato” e che “i suoi stessi servizi gli stiano nascondendo molte verità, per esempio quanti soldati russi sono morti in questa guerra”.
ORE 13.18 – L’Ungheria è uno dei primi paesi di arrivo per gli sfollati ucraini, dopo la Polonia. Qui il servizio di assistenza dell’Ordine di Malta ha stabilito cinque hotspot e punti di prima accoglienza. Dall’inizio della guerra il 24 febbraio scorso, sono transitate attraverso i tre punti di accesso lungo il confine circa 600 mila persone. Molte di queste sono state assistite dall’Ordine di Malta, incaricato di coordinare il lavoro di tutte le agenzie umanitarie presenti nel paese e impegnate sul fronte della crisi.
ORE 13.15 – “E’ terminato lo stato di emergenza Covid, ma abbiamo un’altra emergenza che è quella ucraina. Dobbiamo attrezzarci, perché i numeri oggi ci fanno stare tranquilli ma non abbiamo prospettive sui tempi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, a Napoli per la firma del protocollo per il numero di emergenza unico.
ORE 12.59 – “La Russia ha messo a punto un sistema per i pagamenti in valuta locale degli scambi con i Paesi come l’India e gli sforzi per uscire dal sistema di pagamenti in dollari si intensificheranno”, ha affermato il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, dopo aver incontrato a Nuova Delhi la controparte indiana, S Jaishankar. La Russia sta esplorando modalità per evitare ostacoli al commercio bilaterale con alleati e partner, ha aggiunto.
ORE 12.45 – I negoziati con l’Ucraina “devono proseguire”, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov in una conferenza stampa a Nuova Delhi. Devono proseguire, ha spiegato, anche se non c’è ancora un “piano approvato” per un accordo, dopo l’ultimo round di colloqui a Istanbul. Il Cremlino “sta preparando la risposta di Mosca” alle proposte ucraine, ha aggiunto il ministro. C’è uno “spostamento” delle posizioni di Kiev, sul no al nucleare e sull’adesione all’Ue, ma “molto deve essere ancora compreso, da parte degli ucraini” sulle posizioni di Mosca sul Donbass e la Crimea. “La maggior parte dei Paesi al mondo comprendono cosa sta accadendo e l’inamissibilità dei comportamenti dei nostri inaffidabili partner Occidentali”, ha affermato inoltre Lavrov ribadendo che quella in atto non è una guerra, ma una operazione speciale rivolta solo contro obiettivi militari.
ORE 12.34 – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito la notizia diffusa da ‘Project’ secondo cui il presidente russo, Vladimir Putin, avrebbe un cancro alla tiroide. Lo riferisce la Pravda su Twitter, citando quando riportato dall’ex direttore dell’ ‘Eco di Mosca’, Alexei Venediktov. “Quando gli è stato chiesto: ‘Ho capito bene che Vladimir Putin non ha il cancro?’ Peskov ha risposto: ‘sì’ “, ha scritto Venediktov sul suo canale Telegram.
ORE 12.29 – Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha avuto un colloquio telefonico con il collega russo Vladimir Putin per parlare della guerra in Ucraina e dei rapporti bilaterali tra i due Paesi. Lo ha riferito l’agenzia di stampa bielorussa BelTa.
ORE 12.28 – Verrà trasmessa dalla procura di Roma a quella di Torino, per competenza territoriale, la querela depositata venerdì scorso a piazzale Clodio dall’ambasciatore russo Sergey Razov dopo un articolo della Stampa. Nella denuncia venivano ipotizzati i reati di istigazione a delinquere e apologia di reato.
ORE 12.24 – La Commissione Europea ha adottato oggi una proposta di raccomandazione del Consiglio sulla conversione delle grivnie (o hryvnie) in banconote detenute dalle persone in fuga dalla guerra in Ucraina in euro o nella valuta del Paese in cui sono ospitati. Oggi cambiare le hryvnie per chi arriva nell’Ue dal Paese invaso dalle forze russe è spesso impossibile, dato che la banca centrale ucraina ha dovuto sospendere la conversione della hryvnia in valuta estera, per proteggere le limitate riserve valutarie del Paese.
ORE 12.21 – Minato dai russi con un drone il percorso di evacuazione di un bus verso Lysychansk. Lo ha comunicato il capo dell’Amministrazione regionale del Luhansk, Serhiy Haidai. “La tragedia è stata scongiurata. Anche Novodruzhesk e Privillya sono state bombardate”.
ORE 12.18 – Il primo ministro canadese Justin Trudeau chiede l’esclusione della Russia dal G20. Lo scrive Ukarine Now citando l’emittente canadese Cbc. La Cina si è opposta alla richiesta di Trudeau. Il prossimo incontro del G20 è previsto per il 15-16 novembre a Bali, in Indonesia.
ORE 12.16 – La decisione di far pagare in rubli le forniture di gas ai ‘Paesi ostili’ potrebbe essere annullata in futuro a certe condizioni, ma al momento è “l’opzione più affidabile”. Lo ha chiarito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che, rispondendo alla domanda se questa misura possa essere revocata, ha detto: “Certo, se ci sono altre condizioni, ma in quelle attuali i rubli sono l’opzione preferibile e affidabile per noi”.
ORE 12.15 – La delegazione ucraina ha cominciato un nuovo round di negoziati con la Russia. Lo ha riferito a Suspilne il consigliere al capo dell’Op Mikhail Podolyak. “I negoziati continuano in formato online, con il collegamento di sottogruppi di lavoro”.
ORE 12.08 – Due corpi di civili torturati e colpiti da colpi d’arma da fuoco sono stati ritrovati nell’area di Trostyanets. Le vittime sono civili, di cui i parenti avevano denunciato la sparizione qualche giorno fa. Questo si legge sul canale governativo ufficiale telegram.
ORE 12.02 – “Al più presto guiderò una missione di assistenza e supporto dell’Aiea alla centrale nucleare di Chernobyl. Sarà la prima di una serie di missioni di sicurezza e protezione nucleare in Ucraina”. Lo ha annunciato il capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, dopo aver incontrato il direttore generale di Rosatom, Alexey Likhachev, ed altri funzionari di alto livello russi nell’enclave di Kaliningrad.
ORE 12.00 – La polizia incaricata della consegna di aiuti umanitari a Mariinka, è finita sotto il fuoco nemico. Gli occupanti hanno sparato lungo il percorso, ma le forze dell’ordine sono riuscite ad arrivare a destinazione con gli aiuti alimentari. Così si legge sul canale telegram ufficiale della Polizia nazionale ucraina.
ORE 11.59 – L’attacco aereo contro il deposito di carburante a Belgorod, in Russia, che Mosca ha attribuito alle forze ucraine, non crea “condizioni favorevoli” ai negoziati tra i due Paesi. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, precisando che “ovviamente il presidente Vladimir Putin è stato informato”.
ORE 11.56 – Il presidente russo Vladimir Putin avrà oggi un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha reso noto il portavoce Cremlino, Dmitry Peskov.
ORE 11.51 – Nel primo trimestre del 2022, secondo i dati preliminari, Gazprom ha ridotto la produzione di gas dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La produzione si è attestata a 135 miliardi di metri cubi. Lo riferisce l’agenzia russa ‘Tass’. Le esportazioni di gas verso paesi non Csi nel primo trimestre sono diminuite del 27,1% (di 14,3 miliardi di metri cubi) – a 38,5 miliardi di metri cubi. A marzo, “le esportazioni sono aumentate in 9 paesi europei, in particolare in Italia, Polonia, Grecia, Bulgaria, Croazia, così come in Turchia”, ha detto il colosso russo del gas. “Gazprom continua a fornire gas secondo le richieste dei consumatori nel pieno rispetto degli obblighi contrattuali”, ha aggiunto la società.
ORe 11.47 – Durante i bombardamenti a Kiev sono nati quasi mille bambini. “ Ogni nascita in tempo di guerra è “una sfida nuova per i genitori” ma è anche un segno che “ci dà la speranza che il bene sconfiggerà il male”, dice don Andriy Nahirniak, vice-parroco della cattedrale patriarcale della Resurrezione di Cristo a Kiev commentando la notizia data oggi dal vice sindaco della capitale, Mykola Povoroznyk, secondo cui durante i 35 giorni di guerra in Ucraina, sono nati a Kiev 987 bambini. Si tratta di 534 maschi e 453 femmine, 25 sono i gemelli.
ORE 11.45 – Non è certo che oggi possa tenersi la prevista evacuazione dei civili da Mariupol, la città dell’Ucraina meridionale sotto assedio. Lo ha sottolineato in un punto stampa a Ginevra Ewan Watson, portavoce del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr).
ORE 11.34 – La Nato avrebbe dovuto essere sciolta dopo la fine della Guerra Fredda. Così il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, nel corso di un briefing alla stampa. “Come prodotto della Guerra Fredda, la Nato avrebbe dovuto essere sciolta dopo il crollo dell’Urss”, ha affermato il funzionario, citato dall’agenzia russa Tass.
ORE 11.30 – Ammonterebbero a 17.700 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
ORE 11.28 – Questo il bilancio al 37esimo giorno di opposizione delle forze ucraine dall’occupazione russa: “L’esercito russo continua a ritirarsi progressivamente dall’oblast a nord di Kiev, verso il confine con la Bielorussia. Si notano colonne di convogli in movimento con veicoli armati e di civili (camion, bus, minibus, automobili), derubati dai russi agli ucraini durante l’occupazione carichi di altra refurtiva”. E’ quanto si legge nel rapporto dell’Ufficio governativo per il coordinamento dell’integrazione europea ed euroatlantica.
ORE 11.27 – Nonostante le preoccupazioni che le spedizioni di gas russo verso l’Europa fossero tagliate in mezzo a una lotta sulle sanzioni europee e le richieste di pagamenti in rubli, la società russa Gazprom ha annunciato che i gasdotti stanno ancora inviando gas verso ovest.
ORE 11.23 – Apprezzamento per la posizione del governo indiano relativamente al conflitto in Ucraina è stato espresso dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che si trova a Nuova Delhi per rafforzare i legami con il gigante del sud-est asiatico.
ORE 11.14 – Il presidente russo Vladimir Putin è spesso visitato da un medico specializzato nel trattamento chirurgico del cancro alla tiroide. Ne scrive Radio Svoboda, riprendendo il giornale russo indipendente ‘Project’, che ha rivelato un elenco di medici personali al seguito del presidente russo nei suoi viaggi. Fra questi figurerebbe il medico endocrinologo del Central Clinical Hospital di Mosca Evgeny Selivanov, che avrebbe accompagnato Putin nei suoi viaggi almeno 35 volte in quattro anni.
ORE 11.04 – Una settimana dopo aver aperto il primo hub per gli aiuti umanitari in Slovacchia, Amazon ha aggiunto un secondo hub in Polonia per far arrivare più facilmente ai rifugiati ucraini i prodotti di cui necessitano di più. Lo comunica l’azienda in una nota, nella quale spiega che “continuerà a usare le infrastrutture e le tecnologie per supportare tutti coloro che sono colpiti da questo conflitto”.
ORE 10.56 – “Tutti i membri sono uguali e nessuno ha il potere di dividere il G20”. Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, parlando delle richieste che arrivano da alcuni Paesi perché la Russia sia esclusa dal gruppo e non partecipi al vertice dei leader di fine ottobre a Bali sotto presidenza indonesiana. Sottolineando che il summit è dedicato a temi economici, Wang ha esortato “a non politicizzare” la riunione.
ORE 10.48 – Il gas naturale liquefatto (Gnl) proveniente dagli Stati Uniti non sarà in grado di sostituire il gas, più economico, proveniente in Europa dalla Russia. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’, è il premier ungherese Viktor Orban in un’intervista alla radio ungherese kossuth. “Non sarà possibile sostituire il gas russo a basso costo con il costoso gas americano”, sottolinea Orban aggiungendo che considera tali proposte “assurde” e disastrose per l’economia nazionale. Per il premier ungherese, infatti, non c’è alternativa alle forniture di gas dalla Russia all’Europa, in particolare all’Ungheria, nel prossimo futuro.
ORE 10.38 – Le forze russe bloccano gli aiuti umanitari diretti a Mariupol ed è ancora estremamente difficile lasciare la città assediata, denuncia il consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko. “La città rimane chiusa in entrata e molto pericolosa in uscita, per gli abitanti che cercano di andarsene a bordo di mezzi propri. Inoltre, da ieri le forze di occupazione non consentono in alcun modo l’arrivo di aiuti umanitari, neanche in quantità minime”, ha spiegato, in un comunicato diffuso su Telegram, rilanciato da Cnn.
ORE 10.37 – Attacco aereo a Synelnyki la scorsa notte. Lo comunica il capo del consiglio regionale del Dnipropetrovsk sulla sua pagina Facebook. Nessun ferito ma ingenti danni alle infrastrutture.
ORE 10.19 – “La Ue deplora la decisione delle autorità russe di imporre un bando sui viaggi su numerosi cittadini Ue per rappresaglia per le sanzioni europee legate all’invasione russa dell’Ucraina. La Ue continua a chiedere che la Russia cessi l’aggressione contro l’Ucraina”. Così in un tweet l’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, all’indomani del divieto di ingresso in Russia ai leader dell’Unione Europea.
ORE 10.09 – Il ministro degli Interni di Kiev Vadym Denysenko ha annunciato in un’intervista all’emittente Rada, che l’esercito ucraino sta respingendo i russi nei pressi di Kryvyi Rih, in direzione di Kherson.
ORE 10.08 – Trecento mercenari siriani sono arrivati in Russia per sottoporsi ad addestramento militare prima di essere inviati in guerra contro l’Ucraina. Lo riporta il New York Times, secondo cui il contingente è formato da uomini di una divisione dell’esercito siriano che ha lavorato a stretto contatto con gli ufficiali russi che sostennero il presidente Bashar al-Assad durante la guerra
ORE 10.04 – E’ partito un mini-convoglio del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) per Mariupol con l’obiettivo di agevolare l’evacuazione dei civili dalla città assediata. Lo ha riferito la Bbc, secondo cui tre veicoli sono partiti da Zaporizhzhia dopo aver ricevuto le garanzie di sicurezza richieste. Secondo la tv britannica, la Croce Rossa intende concludere l’operazione in un giorno.
ORE 9.58 – Una campagna di coscrizione per l’esercito russo è cominciata oggi in Crimea. Lo ha comunicato in una intervista alla tv ucraina a reti unificate, Anton Korynevych, rappresentante dell’Ucraina nella Repubblica autonoma della Crimea. La campagna durerà fino al 15 aprile. Secondo Korinevich, “si tratta di una violazione della legge internazionale. La Federazione russa manda crimei tartari di villaggi remoti e cittadini ucraini di grandi città in guerra contro l’Ucraina. E c’è anche purtroppo triste evidenza che questi cittadini perdono la vita nelle operazioni. Rientrano in bare”, conclude.
ORE 9.53 – L’Australia invierà veicoli blindati in Ucraina su richiesta del presidente Volodymyr Zelensky. Lo scrive Ukraine Now, precisando che il Paese fornirà in particolare veicoli per il trasporto truppe Bushmasters.
ORE 9.52 – “Adempiamo con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni e quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista al quotidiano tedesco “Bild”, assicurando che sul tema “siamo stati tempestivi e rigidi, e continueremo ad esserlo”.
ORE 9.48 – Igor Sapozhko, sindaco di Brovary, ha confermato in un’intervista all’emittente tv Rada che i russi hanno lasciato l’intero distretto. “Gli occupanti si sono ritirati da quasi tutto l’intero distretto di Brovary. E questa è la direzione di Baryshivskyi, Pryluky e Chernihiv. Di conseguenza oggi le forze armate interverranno per bonificare l’area precedentemente in mano ai russi, dai veicoli del nemico e dalle mine”.
ORE 9.47 – E’ salito a 24 il numero dei morti del bombardamento russo di tre giorni fa del palazzo dell’amministrazione regionale di Mykolaiv. Lo ha riferito l’ufficio stampa del Servizio statale di emergenza (Ses) ucraino.
ORE 9.46 – Un missile ha colpito il centro di Kharkiv dove l’intensità dei bombardamenti è aumentata da ieri sera. In base ai dati attuali non ci sono vittime anche se ad essere colpite sono soprattutto aree residenziali. E’ quanto si legge nel sommario dell’amministrazione militare.
ORE 9.43 – Il capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, sta incontrando il direttore generale di Rosatom, Alexey Likhachev, ed altri funzionari di alto livello russi nell’enclave di Kaliningrad. Lo annuncia lo stesso Grossi su Twitter, riferendo dell’incontro con il capo dell’agenzia nucleare russa sullo sfondo dei timori per i rischi legati alle centrali atomiche in Ucraina, tra cui quella di Chernobyl, a causa del conflitto.
ORE 9.37 – “L’aggressione russa contro l’Ucraina impone la massima compattezza europea anche su questo fronte”. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un’intervista al quotidiano tedesco Bild, in un riferimento alla riforma della governance economica europea: “La definizione di un nuovo quadro di regole è resa ancora più necessaria dall’accresciuta necessità di investimenti per i beni pubblici europei strategici e per l’accelerazione della transizione energetica”.
ORE 9.32 – La Russia non chiederà all’Ue di revocare le sanzioni. Lo ha sottolineato un portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, nonostante il Cremlino abbia accusato l’Occidente di aver scatenato una “guerra economica”.
ORE 9.31 – “Siamo molto attenti all’incremento del prezzo dell’energia e alla disponibilità delle materie prime. Dobbiamo muoverci con rapidità e decisione per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività delle nostre imprese”. E’ quanto ha ribadito il ministro degli Esteri tedesco Luigi Di Maio in un’intervista al quotidiano “Bild”, rilasciata in occasione della sua visita di due giorni fa a Berlino.
ORE 9.15 – La Russia fornirà i suoi prodotti agricoli solo ai Paesi “amici”, mentre l’Occidente continua a insistere con le sanzioni contro Mosca. Lo ha dichiarato l’ex presidente e alleato di Vladimir Putin, Dmitry Medvedev, citato da Sky News.
ORE 8.59 – L’aeroporto internazionale Pulkovo di San Pietroburgo, il 25% del quale è indirettamente di proprietà delle autorità tedesche, è utilizzato nella guerra della Russia contro l’Ucraina; sono infatti almeno 6 gli aerei militari russi che lo stanno utilizzando come base di decollo per dirigersi in territorio ucraino. Lo rende noto un’inchiesta di ‘Schemes’ (Radio Liberty), che ha analizzato i voli militari nel servizio ‘flightradar24’.
ORE 8.39 – Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, 153 bambini sono stati uccisi e 245 bambini feriti, secondo l’Ufficio del Procuratore Generale di Kiev, che ha sottolineato le vittime si contano in particolare nella città di Mariupol e nelle regioni di Kiev, Chernihiv e Luhansk.
ORE 8.38 – Un convoglio con aiuti medici e umanitari della Croce rossa diretto a Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia, dal momento che non sarebbero state ricevute le necessarie garanzie di sicurezza per il team. Lo riferisce la Bbc, secondo cui si tratta di cinque veicoli di supporto e due camion carichi di aiuti destinati alla popolazione della città assediata.
ORE 8.27 – La Russia “sta cercando di concentrare” sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l’Ucraina. L’allarme è stato lanciato dalla vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Mallar, secondo cui “il territorio bielorusso continua a essere attivamente usato dalla Russia per condurre l’aggressione”. “Il nemico – ha detto – sta cercando di concentrare lì i sistemi missilistici, apparentemente a causa dei piani per lanciare attacchi o per usarli come uno strumento di ricatto e intimidazione”.
ORE 8.18 – Lo staff al deposito di carburante di Belgorod, dove si è sviluppato un enorme incendio a causa di un raid aereo che Mosca ha attribuito alle forze ucraine, è stato evacuato e non si registrano vittime. Lo ha riferito Rosneft, la società che gestisce la struttura.
ORE 8.10 – “Oggi siamo in una situazione difficile perché ogni anno importiamo 155 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia. La sola Italia ne acquista 30 miliardi, il 20%. E questa dipendenza è stata scelta”. “Sappiamo benissimo qual è la situazione e bisogna avere un piano per fare eventualmente a meno del gas russo e sostituirlo, se necessario”. Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, ha lavorato a un piano di contingenza che, attraverso un’articolata serie di interventi, permetterebbe di sostituire completamente i 155 miliardi di metri cubi di metano che l’Ue importa da Mosca.
ORE 8.05 – Le forze ucraine hanno ripreso i villaggi di Sloboda e Lukashivka, a sud di Chernihiv, mentre proseguono contrattacchi limitati a est e a nord di Kiev. Lo ha confermato il ministero della Difesa britannico, sulla base delle informazioni della sua intelligence.
ORE 8.00 – Kiev e Chernihiv continuano a essere oggetto di limitati raid aerei russi nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione dell’attività militare nella regione. Lo denuncia il ministero della Difesa britannico, sulla base delle informazioni della sua intelligence.
ORE 7.36 – Otto serbatoi di petrolio sono in fiamme nel deposito di Belgorod, città al russa al confine con l’Ucraina, dopo il raid aereo attribuito da Mosca alle forze ucraine. Lo riferisce la Tass, che cita una fonte del ministero per le Emergenze, secondo cui al lavoro per li spegnimento degli incendi sarebbero impegnati in questi momento 170 uomini e 50 mezzi.
ORE 7.32 – Le forze russe hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari caricati su 12 bus diretti a Melitopol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha denunciato la vice premier di Kiev Iryna Vereshchuk: “Stiamo negoziando per il rilascio dei bus e perché i residenti di Melitopol possano essere evacuati oggi usando quei mezzi”.
ORE 7.30 – Il governatore russo di Belgorod ha accusato le forze ucraine di aver attaccato un deposito di petrolio. Vyacheslav Gladkov ha detto sul suo canale Telegram che un raid aereo condotto da due elicotteri ucraini ha colpito il deposito, provocando un incendio. Belgorod si trova appena a nord del confine con l’Ucraina.
ORE 7.15 – Sono “traditori”. Con questa accusa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso due generali, secondo quanto da lui stesso annunciato la scorsa notte. “Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli anti eroi – ha detto -. Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti”. L’Ucraina assiste ad un “ammasso di forze russe per nuovi attacchi nel Donbass e ci stiamo preparando per questo”, ha aggiunto Zelensky.
(AdnKronos)