di Adelaide Baldi
“I lumi ra Stella” (i lumi del Monte della Stella): un’antica tradizione del Cilento che è andata perduta.
Una tradizione che stasera si tenterà di recuperare grazie all’iniziativa delle associazioni Sbandieratori dei feudi del Cilento e Vallo del Diano, presieduta da Roberto Apicella, e Spartakus, presieduta da Vincenzo D’Andrea, con la collaborazione dei cittadini residenti nei comuni dell’area del Cilento Antico.
Era in uso la sera del 14 agosto, al suono delle campane, accendere un lume ad olio e posizionarlo sul davanzale di una finestra rivolta verso il Santuario del Monte della Stella in onore della Madonna dell’Assunta.
«È un segno delle nostre tradizioni da riscoprire e da proporre alle giovani generazioni: il 15 agosto, per noi cristiani (a motivo dell'Assunzione in anima e corpo di Maria in cielo) è ''Pasqua dell'estate" più che ferragosto (per i pagani) e i nostri Avi accendevano questo lume "propiziatorio" per invocare la discesa dell'olio nelle olive. Daremo a questo segno della tradizione anche un significato attuale: un ricordo e una preghiera per tutte le vittime della pandemia» le parole di Don Marco, parroco di Perito.
Immagine da web