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di  Monica Vendrame

 

Il Carnevale 2025 si annuncia come un’esplosione di colori, tradizioni e festeggiamenti in tutta Italia, con eventi che promettono di coinvolgere grandi e piccini. Questa festa, che precede la Quaresima, è un momento di allegria e spensieratezza, dove maschere, carri allegorici e dolci tipici la fanno da padrone. Ogni città e regione ha le sue peculiarità, rendendo il Carnevale italiano uno dei più vari e suggestivi al mondo.

A partire da domenica 16 febbraio 2025, con la domenica della Settuagesima, si entra nel clima carnevalesco. I giorni clou saranno il Giovedì Grasso (27 febbraio), la Domenica di Carnevale (2 marzo) e il Martedì Grasso (4 marzo), che segna la fine dei festeggiamenti per la maggior parte d’Italia. Tuttavia, in Lombardia e in alcune zone del Nord, il Carnevale si prolunga fino al Sabato Grasso (8 marzo), grazie al rito ambrosiano, che regala qualche giorno in più di festa.

Uno degli appuntamenti più attesi è il Carnevale di Venezia, che nel 2025 avrà un’edizione speciale dedicata ai 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova. Dal 14 febbraio al 4 marzo, la città lagunare si trasformerà in un palcoscenico di eleganza e mistero, con il tradizionale Volo dell’Angelo, balli in costume e sfilate di maschere che sembrano uscite da un dipinto settecentesco. Il tema “Il tempo di Casanova” promette di riportare in vita l’atmosfera raffinata e un po’ scandalosa del Settecento veneziano.

Anche il Carnevale di Viareggio è un must, con i suoi giganteschi carri allegorici che sfilano lungo la passeggiata a mare. Queste opere d’arte effimere, spesso ispirate a temi politici e sociali, sono il frutto di mesi di lavoro e creatività. Ogni anno attirano migliaia di visitatori, che restano incantati dalla maestosità e dall’ironia dei carri.

Se invece cercate un’esperienza più “combattiva”, il Carnevale di Ivrea fa al caso vostro. Qui, la tradizione vuole che si celebri la Battaglia delle Arance, una rievocazione storica che simboleggia la ribellione del popolo contro la tirannia. È un evento unico, dove squadre di aranceri si sfidano a colpi di agrumi, in un’atmosfera di grande partecipazione e divertimento.

Per chi ama i colori e la musica, il Carnevale di Cento è una tappa obbligata. Gemellato con il Carnevale di Rio de Janeiro, offre sfilate di carri spettacolari, coreografie mozzafiato e un’atmosfera che ricorda i grandi carnevali sudamericani. In Sicilia, invece, il Carnevale di Acireale stupisce con i suoi carri infiorati e le sfilate animate da migliaia di figuranti in costume.

E poi ci sono i dolci!

I dolci di Carnevale sono una delle parti più golose di questa festa, e ogni regione italiana ha le sue specialità. Ecco una lista dei dolci più famosi e amati, con qualche curiosità su ognuno:

 

DOLCI DI CARNEVALE

 

1. Chiacchiere (o Frappe)

Origine: Diffuse in tutta Italia, hanno nomi diversi a seconda della regione: chiacchiere, frappe, cenci, bugie, crostoli, ecc.
Descrizione: Sono strisce di pasta fritta (o al forno) cosparse di zucchero a velo. Croccanti e leggere, sono un must del Carnevale.
Curiosità: Il nome "chiacchiere" sembra derivare dal fatto che sono perfette da sgranocchiare mentre si chiacchiera in compagnia.

2. Castagnole

Origine: Tipiche del Centro Italia, ma ormai diffuse ovunque.
Descrizione: Piccole palline di pasta fritte, ricoperte di zucchero. Esistono anche versioni ripiene di crema, cioccolato o ricotta.
Curiosità: Il nome ricorda le castagne per la loro forma rotonda e dorata.

3. Frittelle (o Fritole)

Origine: Soprattutto Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Descrizione: Frittelle dolci a base di pasta lievitata, spesso arricchite con uvetta, pinoli o mele. Quelle veneziane sono particolarmente famose.
Curiosità: A Venezia, le frittelle sono così amate che esistono persino negozi (le "fritolerie") che le vendono tutto l'anno.

4. Zeppole

Origine: Tipiche del Sud Italia, soprattutto Campania e Sicilia.
Descrizione: Soffici frittelle di pasta lievitata, fritte e cosparse di zucchero. In Sicilia, spesso vengono farcite con ricotta o crema.
Curiosità: Le zeppole sono così popolari che hanno anche una festa dedicata, il 19 marzo, per San Giuseppe.

5. Tortelli (o Ravioli) di Carnevale

Origine: Lombardia e Piemonte.
Descrizione: Sono fagottini di pasta fritta ripieni di marmellata, crema o amaretti. Spesso vengono spolverati di zucchero a velo.
Curiosità: La loro forma ricorda quella dei ravioli, ma sono dolci e fritti.

6. Sfinge (o Sfingi)

Origine: Sicilia.
Descrizione: Soffici frittelle tonde, simili a bomboloni, spesso farcite con ricotta o crema e cosparse di zucchero.
Curiosità: Il nome "sfinge" deriva dalla loro forma rotonda, che ricorda quella di una piccola palla.

7. Cicerchiata

Origine: Centro Italia, soprattutto Marche e Abruzzo.
Descrizione: Piccole palline di pasta fritte, tenute insieme da uno sciroppo di miele e zucchero, formando una sorta di "corona".
Curiosità: Il nome deriva dalla loro somiglianza con i ceci ("cicerchie").

8. Occhi di Santa Lucia

Origine: Emilia-Romagna.
Descrizione: Piccoli dischi di pasta fritta, croccanti e ricoperti di zucchero a velo.
Curiosità: Il nome deriva dalla loro forma rotonda, che ricorda un occhio.

9. Struffoli

Origine: Campania.
Descrizione: Palline di pasta fritte, ricoperte di miele e decorate con diavolilli (zuccherini colorati) o frutta candita.
Curiosità: Sono tipici del periodo natalizio, ma in alcune zone si preparano anche per Carnevale.

10. Pignolata

Origine: Calabria e Sicilia.
Descrizione: Palline di pasta fritte, ricoperte di miele o cioccolato, spesso disposte a forma di piramide.
Curiosità: Il nome deriva dalla loro somiglianza con i pinoli ("pignoli").

Bonus: Bignè di Carnevale

Origine: Diffusi in tutta Italia.
Descrizione: Soffici bignè fritti, spesso farciti con crema pasticcera, cioccolato o panna.
Curiosità: Sono una versione più semplice dei classici bignè francesi, ma altrettanto golosi.

Insomma, il Carnevale 2025 sarà un’occasione per immergersi nella tradizione, nella creatività e nella gioia di vivere. Che siate a Venezia, Viareggio, Ivrea o in qualsiasi altra città, non mancheranno momenti indimenticabili da condividere con amici e famiglia. Preparate le maschere e lasciatevi trasportare dalla magia del Carnevale!


 
 

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Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vive a Pegli (Genova). Direttrice editoriale del quotidiano online "La Voce agli Italiani" e collaboratrice/redattrice del periodico "La Voce del Savuto". E' vicepresidente dell'Associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura" e promotrice di eventi culturali. E' una persona curiosa, sempre attenta al mondo che la circonda. La conseguenza naturale di questo suo modo d'essere è il desiderio di leggere, di rimanere sempre aggiornata su svariati argomenti, quelli che colpiscono la sua sensibilità. Nutre un amore sviscerato per tutti gli animali. Si diletta a scrivere poesie e a catturare immagini che la emozionano con la sua macchina fotografica. Attualmente sta lavorando al suo primo volume di liriche che vedrà la luce nel 2025.
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