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Il campanile sommerso della vecchia chiesa di Santa Carerina è una delle meraviglie italiane da vedere almeno una volta nella vita. Situato in Trentino, quasi al confine con l’Austria, sembra spuntare dal nulla dalle acque del lago Resia, e dona ai nostri occhi uno scenario fiabesco e affascinante. In realtà esso cela la triste storia di un paese cancellato. La torre campanaria, datata 1357, è tutto ciò che resta di Curon Venosta (Bolzano), un paesino completamente allagato nel 1950 per creare il bacino artificiale atto alla produzione di energia idroelettrica. Gli abitanti fecero di tutto per impedirlo ma l’acqua invase case e terreni coltivati, risparmiando solo il campanile. Centinaia di famiglie furono, così, costrette ad abbandonare le loro case e a trasferirsi in altre abitazioni, qualche chilometro a nord, dove il paese venne ricostruito.  


Cartolina del 1948 che mostra il vecchio paese di Curon prima della distruzione

E oggi il campanile è ancora lì, a ricordare questa tragica pagina della storia locale.
Le campane non ci sono più dal 1950, ma qualcuno giura di sentirle ancora suonare nelle notti fredde invernali
Il panorama è insolito, a tratti malinconico. D’inverno diventa magico quando il lago è ghiacciato ed il campanile è raggiungibile a piedi. Si possono praticare anche alcuni sport invernali come lo sci da fondo, il pattinaggio e, grazie a venti forti e frequenti, lo snowkiting e la slitta a vela. 

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Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vive a Pegli (Genova). Direttrice editoriale del quotidiano online "La Voce agli Italiani" e collaboratrice/redattrice del periodico "La Voce del Savuto". E' vicepresidente dell'Associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura" e promotrice di eventi culturali. E' una persona curiosa, sempre attenta al mondo che la circonda. La conseguenza naturale di questo suo modo d'essere è il desiderio di leggere, di rimanere sempre aggiornata su svariati argomenti, quelli che colpiscono la sua sensibilità. Nutre un amore sviscerato per tutti gli animali. Si diletta a scrivere poesie e a catturare immagini che la emozionano con la sua macchina fotografica. Attualmente sta lavorando al suo primo volume di liriche che vedrà la luce nel 2025.
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