di Lorenzo Ugolini
Litorale di Salò: fantastico nei suoi colori cristallini il lago, nulla da invidiare al mare.
Mi fermo nella solita piazzuola ad osservare il golfo, a est la vista si estende su Sirmione; si vedono nitidi i ruderi delle grotte di Catullo: villa romana fine primo secolo A. C del poeta romano Caio Valerio Catullo. È oggi la testimonianza più importante del periodo romano nel territorio di Sirmione ed è l'esempio più imponente di villa romana presente nell'Italia settentrionale.
..Salve, o bella Sirmione, gioisci del tuo signore;
e gioite voi, o Lidie onde del lago:
risuonate, risate tutte della casa.
(Caio Valerio Catullo)
Lo sguardo si estende fino a raggiungere la costa Veronese. Increspature bianche galleggiando formano piccole onde che sembra passeggino come nuvole in cielo.
Proseguo il mio viaggio, la mia meta è Gardone Riviera.
Gardone Riviera è un Comune di 2600 abitanti, dista una ventina di km da Brescia.
E’ una delle principali località turistiche del Lago di Garda. Il Comune si rispecchia nelle acque del Lago, gode di un clima mite che permette le colture di tipo mediterraneo, come gli ulivi e gli agrumi: (è famoso l’olio extravergine del Garda) e le tipiche limonaie che si estendono affacciate sul Lago, e il cappero che fiorisce aggrappato ai muri.
Questo clima mite e salubre permise la trasformazione da paese prevalentemente agricolo in stazione turistica rinomata, a partire dalla fine dell'800, quando i medici di tutta Europa ricercavano località adatte alla cura delle malattie polmonari, che colpivano persone di tutte le classi sociali. Scavi archeologici condotti negli ultimi anni da alcune università hanno dimostrato che alcune alture nei pressi di Gardone, furono abitate fin dall’età del bronzo. Furono trovati reperti atti alla filatura e all’agricoltura. Intorno alle rive del Lago sorgevano ville dell’epoca Romana come quella dei Nonii Arii i cui ruderi sono tutt’oggi visibili, conservati nella vicina Toscolano Maderno.
Tralasciando secoli di storia, torno al nostro tempo in una delle località tra le più rinomate del Lago e famosa in tutta Italia: il Vittoriale degli Italiani. È un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua, eretto tra il 1921 e il 1938 a Gardone Riviera, committente del complesso fu il poeta e romanziere Gabriele d'Annunzio che vi è qui sepolto e che ne affidò il progetto all'architetto Giancarlo Maroni in modo che il luogo rappresentasse la memoria della vita inimitabile del poeta-soldato e delle imprese dei soldati italiani durante la prima guerra mondiale.
Spesso con Vittoriale ci si riferisce alla sola abitazione di d'Annunzio, situata all'interno del complesso. Il Vittoriale oggi è un monumento aperto al pubblico e visitato ogni anno da centinaia di migliaia di persone.
Scrisse il Poeta alla moglie Maria Hardouin nel 1921: «Ho trovato qui sul Garda una
vecchia villa appartenuta al defunto dottor Thode (storico dell’arte tedesco). È piena di bei libri.. il giardino è dolce, con le sue pergole e le sue terrazze in declivio. E la luce calda mi fa sospirare verso quella di Roma. Rimarrò qui qualche mese, per licenziare finalmente il Notturno»; nelle intenzioni del poeta il soggiorno gardesano doveva durare solo poche settimane per completare la stesura del suo ultimo romanzo, oggi si sa che quella gardonese sarebbe diventata la sua ultima e definitiva dimora.