di Giovanni Macrì
La prima sezione penale della Corte di Cassazione, accogliendo la richiesta del Procuratore generale, dott.ssa Concetta Maria Ledda, ha rigettato il ricorso del 36enne Nicola Mancuso per il femminicidio di Valentina Salamone confermandone l’ergastolo.
Le indagini condotte dalla Procura generale di Catania, dopo i rilievi dei Carabinieri del RIS, che hanno repertato sotto le scarpe della ragazza tracce del suo sangue e tracce organiche del Mancuso, evidenziano in maniera indiscutibile che Valentina è stata prima picchiata e poi stretta in quel cappio finché non è morta.