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COSENZA - Quando in televisione passano, piuttosto di frequente, le immagini, conservate nelle Teche RAI, della cantante Mina che duetta con Totò in un vecchio sketch di “Studio uno”, storica trasmissione della tv in bianco e nero, nessuno ha mai lontanamente pensato che l’elegante abito nero della grande Mina potesse essere una creazione di uno stilista cosentino. Eppure è proprio così. Eugenio Carbone, stilista e modellista di particolare talento, cosentino (originario di Mendicino), ha lavorato per oltre mezzo secolo nel campo dell’Alta moda femminile con alcuni degli atelier più prestigiosi del panorama nazionale, da Germana Marucelli alle sorelle Fontana, a Renato Balestra. Suoi sono alcuni degli abiti indossati nei mitici anni sessanta, dalle cantanti Mina e Katyna Ranieri, moglie quest’ultima del noto compositore di musiche da film Riz Ortolani, e dall’attrice Rosanna Schiaffino.

 

Rocco Siffredi è nato il 4 maggio 1964 a Ortona (Chieti), una vita spesa per il cinema hard come attore, regista, produttore. Sicuramente il più famoso, il più premiato, ha fatto dell'hard una vera e propria industria redditizia. 

L'ultima scoperta in fatto di attrici, è di Torino, ha solo 19 anni e promette di lasciare un segno nel mondo dell'hard.

Giovane pornostar di Torino, ha le idee molto chiare: “Questo è il lavoro che sognavo, questo è quello che voglio fare” spiega Alyson. Eppure gli inizi per lei non sono stati molto facili. Racconta che Rocco Siffredi la prima volta l’ha cacciata dal set.

Una volta scoperta dai talent scout della Fantasy Studio Agency, Alyson si e’ trovata subito un’offerta allettante tra le mani, quella che tante starlette cercano e quasi mai trovano: un debutto a Budapest sul set niente di meno che con Rocco Siffredi, l'icona internazionale del porno.

È lei stessa a raccontare come è andato il suo debutto: "Non è iniziata affatto bene. Non mi sono presentata nelle condizioni fisiche e mentali adatte e questo Rocco me l’ha fatto capire subito, la sera stessa in cui sono arrivata in hotel”.

Ma la forza di volontà che la caratterizza l’ha spinta però a lavorare su sé stessa e a vincere la sfida: “Rocco mi ha poi voluta insieme a Malena nella sua Hard Academy, è rimasto stupito e l’ho convinto a cambiare idea su di me. Adesso abbiamo tanti altri progetti insieme” racconta entusiasta Alyson Thor.

Adesso abbiamo tanti altri progetti insieme”, racconta entusiasta Alyson Thor.

Fisico perfetto, passato da modella, di certo non è nata per essere una meteora in questo settore. “Ci vuole molta preparazione, concentrazione, puntualità e serietà professionale per lasciare un segno nel mondo dell’hard. Il sesso non è fatto solamente da due o più corpi che si intrecciano ma soprattutto dalle emozioni che riesci a dare mentre lo stai facendo. Questo vuole il pubblico e questo è quello che il pubblico avrà da me. Attraverso i film e con gli spettacoli che arriveranno a fine anno. Mi sto infatti già preparando duramente per affrontare con professionalità anche il palco” conclude Alyson.

E viste queste premesse sembra Alyson Thor (profilo Instagram www.instagram.com/alyson.thornon) non deluderà le aspettative del suo pubblico.

 

 

di Giovanni Macrì

Ancora un femminicidio! Questa volta è Caino che uccide Abele! Tristezza infinita, Venerdì sera i genitori della 37enne Lucrezia Di Prima ne avevano denunciato la scomparsa ai Carabinieri della stazione di San Giovanni La Punta. Immediatamente sono state avviate le indagini anche da parte del comando provinciale di Catania. 

 

di Giovanni Macrì

È una lunga e inarrestabile scia di sangue. Si continua a fare conti con tragici incidenti mortali sul posto di lavoro. Un’altra morte bianca dopo quella del 54enne operaio di Milazzo caduto dal tetto di un immobile mentre era impegnato a effettuare un intervento di manutenzione,.

Salvatore Ada era il nome del 55enne, qualificato operaio messinese. L’uomo è rimasto schiacciato ieri, intorno alle 18,00 mentre lavorava in un cantiere della Toto Costruzioni al di sotto del Viadotto Ritiro dell’Autostrada A20, in via Palermo a Messina.

 

di Giovanni Macrì

Tutto è successo intorno alle 4 di stanotte. Due fratelli, già noti alle forze dell'ordine per piccoli reati, Roberto Bozzo di 23 anni ed Emanuel di 21 anni, sono stati feriti da colpi d’arma da fuoco nei pressi del distributore di benzina Q8 sito tra corso Umberto e via Venuti. I due, forse fermatisi per fare rifornimento, ma la cosa è ancora da accertare, sono stati raggiunti da una gragnola di proiettili. Un agguato in piena regola. Ora da parte delle autorità è caccia al o ai killer. Per terra sono stati trovati alcuni bossoli d’arma da fuoco.

 

di Giovanni Macrì

Sembra un romanzo che si tinge fortemente di giallo. Nella notte tra giovedì e venerdì arriva una telefonata anonima alla Compagnia dei Carabinieri di Piazza Dante di Catania: “Andate, c’è un cadavere in un garage di via Fiume, nel quartiere di Picanello!”. Partono immediatamente i riscontri. 

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