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di Giovanni Macrì

Siamo alle solite!

Esiste un detto che recita: “La madre degli idioti è sempre incinta!”.

Parafrasandolo ne vien fuori che i furbetti sono sempre all’opera, spuntano come i funghi in autunno.

Il “virus” che ormai da tempo sta colpendo medici e operatori sanitari ha infettato anche un farmacista per il rilascio di false certificazioni. Sì, proprio per il rilascio della tanto agognata carta verde per poter andare a lavorare o in tutti quei luoghi ove necessita.
Quindi a dispetto di chi le regole onestamente e pedissequamente le osserva, c’è sempre chi le vorrebbe aggirare.

Ma… c’è sempre un ma!

Infatti, a seguito di un servizio stabilito dal Carabinieri per la Tutela della Salute dopo l’aumento nel Nord-Italia di casi di positivi al Covid 19 che si sono presentati con la tessera sanitaria di amici e conoscenti “no vax” in modo da fare risultare anche loro positivi e successivamente guariti, è partita nel novembre del 2021 un’indagine, in un contesto su base nazionale, circa la regolarità nell’esecuzione dei tamponi e susseguente rilascio di certificazione.

Quindi i carabinieri del Nas di Udine, coadiuvati da militari del “Nas Veneto” e supportati dai rispettivi comandi territoriali del capoluogo friulano e quello di Padova, al termine di indagini e perquisizioni disposte dalla Procura ed effettuate nell’attività lavorativa e nella residenza di un farmacista e nelle abitazioni di tre docenti in varie scuole di vari gradi della stessa provincia di Udine, sono giunti alla denuncia a piede libero a loro carico, per il reato di falso in certificazioni (art. 477 c.p.) e truffa ai danni dello Stato (art. 640 comma 2º).

Nello specifico i carabinieri del NAS di Udine hanno potuto appurare che gli insegnanti, con la complicità del farmacista, ottenevano la “famosa” certificazione verde tramite tamponi in realtà mai effettuati.

Allora, riassumendo… questi furbetti non solo non volevano vaccinarsi, ma non si sottoponevano neanche al tampone per ottenere il Green pass. Certificazione che riuscivano comunque ad avere grazie alla complicità di un farmacista. Peraltro i tre docenti entravano in classe per fare lezioni ai ragazzi con una certificazione ottenuta illegalmente e con le possibili conseguenze sugli ignari colleghi e su gli stessi alunni.

I quattro rischiano, se dovesse essere confermato con certezza il teorema criminale messo in atto: il “farmacista”, la radiazione dall’Albo e la revoca della licenza commerciale, se questi è ovviamente titolare di farmacia, mentre i “docenti- furbetti”… semplice licenziamento in tronco per aver arrecato intenzionalmente danno all’immagine dell’istituto, agli studenti e alle famiglie. Oltre naturalmente le pene previste per i reati di violazione del codice di procedura penale agli artt. 477 e 640 comma 2º.

 

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Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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