di Giovanni Macrì
Ormai sta superando la variante Omicron!
Si parla del VIRUS che sta infettando medici e operatori sanitari. Sì proprio quelli che per denaro o convinzioni ideologiche fingono di inoculare il vaccino. Poi, inseriscono nel sistema il nominativo e il gioco è fatto… il NO-VAX avrà la tanto agognata certificazione verde per girare indisturbato e, possibilmente, andare a infettare chicchessia.
È successo a Palermo! La donna si chiama Giorgia Camarda e ha 58 anni.
Su mandato della locale Procura della Repubblica, i poliziotti della Digos hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dal GIP di Palermo nei confronti di una infermiera dell’Hub vaccinale “Fiera del Mediterraneo” con l’incriminazione di falso ideologico e peculato.
Tra l’altro la donna, anche operatrice presso il Reparto malattie infettive dell’A.R.N.A.S. (Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione) “Civico” di Palermo NON era vaccinata per il booster. Da una collega che chiedeva addirittura un compenso di 400€ per una finta dose, anch’essa finita in manette a dicembre per false vaccinazioni effettuate in favore di undici soggetti, aveva avuto una falsa terza inoculazione ottenendo così un illegale Green pass rafforzato.
Schema ormai consolidato: finta iniezione con il vaccino, dispersione dello stesso nella garza usata per disinfettare il punto d’inoculazione e, poi, via…il tutto nel cestino porta rifiuti potenzialmente infetti e immissione dei dati nel Sistema informativo nazionale per l’emissione delle certificazioni verdi Covid-19.
La 58enne infermiera aveva finto di vaccinare una coppia di no-vax, anch’essa ora indagata per concorso in falso e peculato. Dopo esser stata inchiodata dalle immagini degli apparecchi di videosorveglianza posti dagli agenti della Digos, è scattata l’ordinanza degli arresti domiciliari.
Nino Amato, presidente dell'Ordine degli Infermieri di Palermo, dichiara: “Abbiamo agito e agiremo sempre col massimo rigore e con ogni strumento possibile contro chi si macchia di reati simili e verso chiunque leda l'immagine di professionisti seri e competenti. L'arresto di un'altra infermiera coinvolta nell'inchiesta sulle finte vaccinazioni all'Hub della Fiera di Palermo è un ennesimo fatto gravissimo e sconcertante, che noi stigmatizziamo e condanniamo e verso il quale saremo inflessibili" – seguitando - "Abbiamo già sospeso la prima infermiera arrestata e gli altri due sotto inchiesta per i maltrattamenti nella casa di cura di Castelbuono e anche per quest'ultima sarà avviato l'iter propedeutico alla sospensione".
(foto Web)