di Rita Scelfo
Ed ecco che, nell’ imminenza del Natale e per tutto il mese di Gennaio 2022, ritorna a Palermo Clelia Cané coinvolgendo bambini ed adulti attraverso diversi incontri che si svolgeranno in alcune scuole.
E’ un modo per fare gli auguri e rivivere magicamente il Natale e tutte le festività.
«Che dolcezza! Che delicatezza!» …sono queste i primi sentimenti, le prime impressioni che si provano nell’ ammirare le illustrazioni di Clelia Cané. E’ scontato e ripetitivo dire che nelle sue storie e nei suoi ”dipinti” (non hanno nulla da invidiare a dei dipinti), c’è l’Inghilterra; c’è il rivivere un’infanzia in un‘Inghilterra spennellata di romanticismo. Troviamo, infatti, il mondo dell’ infanzia che si disperde e si nasconde in boschi che si animano al solo pensiero; quei boschi che hanno accolto quei tanti bambini che li hanno abitati, che li hanno vissuti durante il racconto della mamma in una sera piena di pioggia; quei boschi che ci appartengono.
E perdendoci tra i pennelli di Clelia Cané, ritorniamo al tempo in cui le sue illustrazioni si animavano quando la mamma inventava storie di candidi conigli, di topolini e orsetti che giocavano con la neve, che organizzavano feste e divoravano torte al formaggio o alle mele; e, come per incanto, pensiamo e sogniamo che ci sia, davvero, un mondo dove tutta questa delicatezza possa esistere. Lo avvertiamo questo mondo, lo sentiamo dentro di noi, e ad ogni suo pennello aggiungiamo qualcosa di nostro, un particolare che vive in noi.
E’ un mondo che Clelia Cané e’ riuscita a creare come in un sogno, rileggendo e rivedendo le storie della scrittrice Beatrix Potter come “Cappuccetto Rosso”, “La storia di Peter Coniglio”, “La gatta con gli stivali; queste storie non sono rivolte solo ai bambini, ma anche agli adulti, presi dal ritmo frenetico della vita quotidiana e per non dimenticarci del fanciullino che vive in noi, nel nostro animo ingenuo, puro, sognatore e di cui non dobbiamo vergognarci perché ci dà momenti di leggerezza, perché ci fa vivere in angoli smussati dove sentirci protetti.
E i suoi acquerelli? Dimostrano che la tecnica che Clelia Cané utilizza, é una tecnica delicata con sfumature che ne mettono in risalto i contorni con dolcezza; i suoi racconti che accompagnano le illustrazioni ci inviano emozioni, sensazioni, profumi di cioccolata calda, di cannella, l'atmosfera del Natale, la condivisione, gli affetti familiari. E si vede, così, l' amore per la famiglia, per le cose semplici che, insieme ai valori inestimabili, vengono custoditi in preziosi scrigni.
Dice Clelia Cané: “Mi piace andare oltre, stringendo al cuore le parole mai pronunciate. Mi piace la profondità delle cose e il profumo dei pini quando arriva dicembre. Mi piace il potere di redenzione che solo la neve possiede, quel candore che scende lieve su tutto il creato. Mi piace la poesia che c’è ovunque. Nei giorni di festa, mi piace scoprire la sua carezza gentile tra le mani, sui volti di chi sa ancora riconoscerla “.
E così, Clelia ci augura il Buon Natale!