La meravigliosa Sacra di San Michele o Abbazia, è un complesso architettonico arroccato sul monte Pirchirano, nel cuore della val di Susa, vicino Torino. Visse il suo massimo splendore storico dal XII al XV secolo come centro principale della spiritualità benedettina in Italia. Quello che in genere attrae e incuriosisce è l’ aria di mistero, di pace e di spiritualità che infonde nel visitatore che la contempla e soprattutto il fatto che l’Abbazia è spesso associata a termini quali: esoterismo, misteri e leggende incredibili. Non a caso il suo scenario monastico ha ispirato Umberto Eco per l’elaborazione del suo famoso libro: “Il nome della rosa”. Ed è proprio su questi aspetti che focalizzerò la mia attenzione nel descrivervi e nel parlarvi di questo posto meraviglioso, che consiglio a tutti di visitare.
Perché un luogo misterioso?
Quali miti e leggende nasconde l‘Abbazia?
Il primo e irrisolto mistero, riguarda la data di costruzione dell 'Abbazia. Nessuno sa di preciso quando sia stata eretta. La leggenda narra che nel secolo X, l’allora vescovo di Ravenna, San Giovanni Vincenzo, arrivato in Piemonte, per condurre una vita da eremita, decise di costruire un’Abbazia sul monte Caprasio. Ma, iniziati, i lavori non riuscivano ad andare avanti per un evento singolare: ogni mattina il materiale per la costruzione dell’Abbazia, spariva. Insospettito, il vescovo rimase sveglio tutta la notte e scopri che i ladri del materiale erano due Angeli che lo portavano sul monte Pirchirano. Interpretando tale evento come segno divino, lo stesso vescovo decise di far costruire l'Eremo sul monte Pirchirano.
Il secondo mistero riguarda la cosiddetta “linea Michelita”, lunga 2000 km, che unisce 7 importanti luoghi di culto dall’Irlanda a Israele, Gran Bretagna, Francia, Piemonte, Puglia e Grecia. La cosa straordinaria è che tale linea è perfettamente allineata e collega i più importanti centri di culto dedicati all’arcangelo Michele.
Viene spontaneo chiedersi perché proprio S. Michele. Perché secondo la leggenda è proprio San Michele a cacciare il demonio all’inferno con un colpo di spada la cui traiettoria avrebbe dato origine a questa “energetica “linea immaginaria, proveniente dal centro della terra. Questo punto energetico si troverebbe sotto una piccola piastrella, all’ingresso del Santuario, e si distingue, in quanto di colore più chiaro rispetto alle altre. Ma, attenzione... non bisogna sostare più di 7 minuti... perché?
Il terzo punto riguarda la leggenda della bella Alda, la fanciulla che recatasi in Abbazia per pregare, per sfuggire all’aggressione di soldati mercenari, preferì lanciarsi dalla torre del monastero, rimanendo miracolosamente illesa, a quanto pare, perché salvata da due angeli. Raccontato l’accaduto, ovviamente nessuno le credette e convinta che gli Angeli l’avrebbero nuovamente presa tra le loro braccia, la bella Alda rifece il gesto, ma questa volta, ahimè, non si salvò! Oltre a ciò, all’ interno dell’Abbazia si trovano numerosi simboli esoterici, individuabili già sul Portale dello Zodiaco dove si possono osservare costellazioni, soggetti biblici, donne che allattano serpenti, busti umani con code di pesce, ecc., ognuno con significati esoterici ben precisi.
La Sacra di San Michele è, e rimarrà sempre una delle Abbazie più suggestive d’ Europa. Un luogo ameno dove la spiritualità, che le vette su cui si erge infondono in coloro che riescono ad elevarsi a tale grado, provocano una sensazione di estraneazione dal mondo e di contatto con il divino, spiritualità assoluta verso l’infinito.
Tutto ciò che cos’è?
Un altro mistero?