Fervono i preparativi per la settantunesima edizione del Festival di Sanremo.
Anche quest’anno la kermesse, che si svolgerà dal 2 al 6 marzo 2021 presso il teatro Ariston di Sanremo, sarà condotta da Amadeus, che ricoprirà anche il ruolo di direttore artistico. Riconfermati Fiorello, che affiancherà il presentatore come nell’edizione precedente, Achille Lauro (rapper e cantautore) e Zlatan Ibrahimovic (calciatore) che saranno ospiti fissi, e la cantante romana Elodie, che rivestirà il ruolo di co-conduttrice per una sola serata. La competizione, esattamente come l’edizione trascorsa, avrà due categorie principali: una categoria Campioni, composta da 26 cantanti, e una categoria Nuove proposte, composta da 8 cantanti. Gareggeranno anche i sei artisti vincitori di "Sanremo Giovani 2020" e i due vincitori di "Area Sanremo" che hanno acquisito il diritto di partecipare al Festival.
La vera novità di questa kermesse potrebbe essere rappresentata, però, dal pubblico: la Rai ha in progetto di mettere in quarantena, su una nave da crociera, sia gli spettatori che tutta l’organizzazione dell’evento. Lo stesso Amadeus, qualche giorno fa, durante un’ intervista a RTL102.5 aveva dichiarato: «Sarà un Festival con regole sanitarie certe e ci stiamo lavorando assieme affinché siano tutti in sicurezza, ma deve essere il più normale possibile e, quindi, con il pubblico. Fare Sanremo e rispettare i tempi è fondamentale, sempre con tutte le precauzioni». Il direttore artistico aveva, inoltre, specificato: «L’idea è quella di tenere 500 persone in una bolla, su di una nave da crociera attaccata al porto di Sanremo. Non è detto che tra queste ci saranno persone già vaccinate. Trascorreranno una bellissima settimana di vacanza a bordo e ogni sera saranno riportati in pullman da massimo 20 persone, così da tenere gruppi distinti e isolati in caso di improvvise positività».
Le ultime notizie, però, non sono confortanti: Walter Ricciardi, il consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha ritenuto rischiosa l'idea, affermando: «Se non si è davvero ligi alle regole, un luogo del genere può diventare velocemente un focolaio». Le nuove regole del Dpcm, inoltre, imposte dal governo Conte per contrastare la pandemia, ed in vigore per tutto il mese di marzo, hanno spinto i vertici della Rai a fissare una riunione urgente con le parti interessate – Comune di Sanremo, Rai, Amadeus, sponsor – per decidere quali decisioni prendere. Non si esclude che l’evento possa slittare ad aprile, subito dopo Pasqua, o che si svolga senza pubblico. Insomma, la situazione è davvero complicata, i malumori si respirano da più parti: i pubblicitari spingerebbero per realizzare un Festival senza spettatori, a differenza di Amadeus che è totalmente contrario a questa ipotesi. Lo scontento serpeggia anche tra i discografici che hanno fissato l’uscita dei progetti discografici, dei cantanti in gara, per l’inizio di marzo. Lo stesso Vicki Gitto, presidente dell'Adci (Art Directors Club Italiano, associazione di categoria), ha dichiarato: «Ipotizzare un Festival aperto al pubblico, peraltro in maniera molto forzata, tra bolle, navi da crociera e tamponi a gogò, ci suona - per utilizzare un garbato eufemismo - come una nota stonata. Il Festival è uno show televisivo, non teatrale, cui certamente la presenza in platea di qualche centinaio di privilegiati non aggiunge nulla».
Come dice il proverbio: “Chi vivrà, vedrà”. Attendiamo fiduciosi gli sviluppi della situazione, certi del fatto che sarà sicuramente un festival anomalo.