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La richiesta di attenzione al ruolo fondamentale delle società sportive dilettantistiche, per la formazione dei ragazzi, nelle periferie difficili

 

di Ornella Gatti 

La Mundial Football Club SS, società sportiva dilettantistica specializzata nella formazione dei giovani calciatori dalla scuola calcio alle categorie agonistiche giovanili, che opera tra la periferia sud-ovest di Roma e il litorale romano, il 4 aprile, giorno di Pasqua, alle 21,30, sul Canale Sky 814, ha trasmesso la prima assoluta del docufilm, “Secondo Tempo - La Rivincita”, con la regia di Michelangelo Gratton. 

 

È stato costituito a Rogliano (Cs) il Comitato civico spontaneo “Over 70 indignati” in opposizione alle modalità seguite dal commissario della Sanità calabrese, Guido Longo, e dal suo ufficio per l’avvio della campagna vaccinale agli ultrasettantenni, che costringe gli anziani a lunghe trasferte per sottoporsi alle inoculazioni anti Covid. Tali modalità non tengono conto dei centri vaccinali territoriali, che, già collaudati con le vaccinazioni agli “Over 80”, potrebbero ben garantire in loco le operazioni di immunizzazione. Tutt’al più, richiederebbero spostamenti di limitata distanza ed eviterebbero disagi a persone anziane, soprattutto a quelle che si trovano in precarie condizioni di salute. 

 

L'altolà arriva dagli uffici del commissario per l'emergenza che ribadiscono: la priorità assoluta è vaccinare gli anziani e le persone fragili

 

AGI - Non ci saranno isole Covid free. L'ipotesi che ci possano essere località turistiche privilegiate non esiste, secondo quanto apprende l'AGI, perché vale l'ultima ordinanza di Francesco Paolo Figliuolo che prevede come categorie prioritarie da vaccinare quelle degli over 80 e dei fragili.

 

di Giorgio Durante

In qualità di coordinatore regionale del Movimento Difesa del Cittadino, viste le numerosissime sollecitazioni ricevute, non posso esimermi dall’intervenire sulla grave situazione venutasi a creare sulla modalità di somministrazione dei vaccini in Calabria, chiedendo se ha senso far spostare soggetti fragili per centinaia di chilometri per ottenere la somministrazione.
Non c’è un solo motivo perché ciò avvenga: l’unica spiegazione logica è l’inadeguatezza dei soggetti che sono stati preposti a gestire il piano vaccinale, che già di suo ha diverse criticità a partire dalle categorie privilegiate e dalle priorità, dovuta alle maglie larghe del decreto Governativo.

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