di Rita Scelfo
Dopo 4 anni di chiusura e di contenzioso, sono stati riaperti i giardini del Palazzo D’Orleans; piante e animali sono di nuovo a disposizione del pubblico. Finalmente si è chiusa la disputa che aveva attribuito la proprietà di buona parte degli animali presenti nel Parco alla società privata Lauricella.
Il Parco doveva riaprire nel 2019 ma tutto si fermò a causa della pandemia e, attualmente, in convenzione con la presidenza della Regione, la sua gestione è stata affidata all'Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia.
“In effetti – ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci durante la cerimonia di inaugurazione – questo parco non era in regola con le leggi per la detenzione di specie in via d’estinzione come l’avvoltoio capovaccaio e parte degli animali non erano di nostra proprietà. Adesso è tutto risolto e questo angolo straordinario è disponibile a tutti, con l’autorizzazione del ministero dell’Ambiente. Oggi finalmente – ha aggiunto il presidente della Regione – restituiamo a Palermo, ai cittadini e ai turisti questo straordinario angolo di flora e fauna. Ai Giardini sono legati i ricordi di intere generazioni e speriamo che questo polmone verde possa tornare a essere quello che è stato nel passato”.
Questo Parco, annesso alla sede del governo regionale a Piazza Indipendenza, è infatti nei ricordi di tutti i cittadini palermitani che venivano spesso presso la suddetta villa per ammirare uno dei maggiori parchi ornitologici del Paese.
Tutta l’area all’ interno della quale sorge il Parco D’Orleans era di proprietà di Luigi Filippo d’Orleans e della moglie Maria Amalia che realizzarono un giardino in stile “Gardenesque” molto apprezzato in Gran Bretagna grazie al botanico scozzese Claudius Loudon e che si prefiggeva di sistemare con maestrìa le varie piante esotiche; furono piantati ficus, araucaria, palme provenienti dall’Asia e dall’ America. Ma fu agli inizi dell’Ottocento, ad opera di Vincenzo Tineo, futuro direttore dell’Orto botanico, che venne realizzata la Villa D’Orleans che rimarrà di proprietà degli Orleans fino alla Seconda guerra Mondiale.
Oggi il Parco ha un’estensione di 3 ettari con 350 esemplari di 70 specie di animali vari: daini, poiane, fenicotteri rosa, pesci, tartarughe; naturalmente si potrà visitare rispettando delle regole: è vietato dare da mangiare e bere agli animali, è proibito l’ingresso di moto e biciclette e altrettanto proibito è l’ingresso ai minori di 14 anni se non sono accompagnati da adulti.
Al centro del giardino si erge la scultura in bronzo di Pietro Consagra, “Controluce euforico”, donata al parco in onore dell’anniversario della Regione Siciliana nel 1998.
Controluce euforico
I viali del giardino d'Orleans