di Benedetto Maria Ladisa
Carlo si appresta a condurre il prossimo Festival di Sanremo. Conosciamo la sua professionalità e la sua competenza. Ciò che non tutti sanno è che Carlo è anche un uomo di gran cuore. Questa foto che ritrae me e lui, fu scattata da una mia collega della RAI, a Sanremo 2017. Era il terzo dei tre Sanremo, di grandi ascolti, condotti da Carlo Conti assieme a Maria De Filippi, con la vittoria finale di Gabbani. Subito dopo la chiusura del Festival, appena dopo l'ultima conferenza stampa, ero andato a salutarlo come inviato televisivo, e come componente di giuria. Quella stretta di mano però aveva un altro significato. Carlo aveva appena donato 100MILA euro alla Protezione Civile, a favore delle popolazioni del centro Italia, colpita dal sisma del 2016. Un grande gesto che meritava la mia riconoscenza.
Toccava a me, a nome di tutta la regione Marche e della gente terremotata. Ero infatti in quel 2017 l'unico inviato delle Marche. Avevo già finito anch'io il mio lavoro di inviato, con le mie interviste ai protagonisti di quel Festival. Lo chiamo lavoro ma in realtà per me è sempre stata una meravigliosa occasione di conoscenze e interviste, in tanti anni da inviato, a personaggi straordinari come Mia Martini, che resterà sempre nel mio cuore.
Quell'anno avevo scoperto la simpatia e l'umorismo di Francesco Gabbani al quale avevo scherzosamente pronosticato la vittoria. Poi, ad un Sanremo successivo, nel 2020, se ne ricordò appena mi vide e fu proprio Francesco a chiedermi "Sei tu, Benedetto, allora dimmi ce la posso fare?". Io gli dissi: "primo, secondo o viceversa". E ci mettemmo a ridere insieme. Tornando a quel Sanremo 2017, la cosa che mi è rimasta nel cuore, è quel gesto nobile di Carlo Conti. Teniamo presente che erano appena trascorsi quattro mesi dal sisma e gli sfollati erano ancora in piena emergenza. Carlo aveva toccato già il cuore degli italiani chiedendo sul palco di donare, donare e donare ancora a chi aveva bisogno di cibo, vestiti, soluzioni abitative provvisorie, solidarietà. Poi, in sala stampa fu lui stesso a rispondere ad un giornalista che gli chiedeva cosa avesse fatto lui stesso per i terremotati. "Ovviamente la beneficenza si fa in silenzio - rispose - , ma, se ci tenete, ecco il mio bonifico". Lo mostrò a tutti noi. Lo vidi anch'io. Centomila euro. La media dei grandi artisti in quel periodo era di 3/4 mila, ma non certo centomila euro. E non diciamo, per favore, che lui poteva permetterselo, perché allora gli altri no? C'erano personaggi molto più facoltosi che avrebbero potuto donare anche di più. Andai da lui a fine conferenza stampa e gli strinsi la mano. 5 minuti per dirgli GRAZIE,. 5 minuti che non dimenticherò mai. La sua frase più bella fu "Non l'ho fatto oggi il bonifico Lo avevo già fatto perché la tua gente bisogna aiutarla subito".
Ecco chi è Carlo Conti. La figlia di Frizzi lo chiamava Zio Carlo. Ma non è solo un bravo conduttore, è anche un brav'uomo .
Grazie Carlo e in bocca al lupo per il prossimo Sanremo. Verrò di nuovo a lavorare e, poi, a stringerti la mano e sarà ancora più bello.
A presto, galantuomo.