di Michele Petullà
Artista poliedrico, estroso e creativo, si definisce "pittore dell'anima" e parla al mondo coi "colori dell'anima".
Racconta la sua terra, la sua gente, la sua Calabria, a cui è visceralmente legato, Enzo Liguori, artista creativo ed estroverso, animato da un’innata passione per la pittura e per i colori. Vive profonde emozioni a contatto con la natura e le trasferisce abilmente su tele cosparse di fiori multicolori, dove primeggiano i colori “caldi della vita” – come Liguori stesso li definisce –: il giallo, il verde, il rosso ed il blu, che hanno il dono di “illuminare” la nostra quotidianità. Tele che, pertanto, oltre all’indubbio pregio artistico, hanno anche il grande pregio emozionale di ben predisporre l’animo di chi le osserva.
Dipinge in particolare la natura della propria terra, “nelle sue più suggestive manifestazioni”, l’artista Liguori; dipinge i fiori, i prati, gli alberi, gli ulivi, di cui il suo paese, Francica, situato nell’entroterra vibonese, è ricco. E la dipinge con i colori a lui più congeniali per esprimere la bellezza che lo circonda, i suoi stati d’animo, la sua visione personale e positiva del mondo: colori caldi e luminosi attraverso cui egli esprime e rappresenta la sua “anima”. Non a caso l’artista Liguori ama definirsi proprio il “pittore dell’anima”. E parlando di lui, il compianto ed illustre scrittore e poeta calabrese Rocco Cambareri lo definì, non a caso, “pittore vero, autentico, coraggioso ed ecologico, che trasforma la sua tavolozza di colori in ricchezza dell’anima, facendo emozionare chi ammira i suoi dipinti”.
Enzo Liguori: L’uomo e l’artista. Nato a Vibo Valentia nel ‘76, Enzo Liguori ha manifestato sin da piccolo la sua naturale e innata predisposizione verso l’arte della pittura. Cosa che non sfuggì al suo insegnante di scuola elementare, il quale prese a impartirgli le prime lezioni di disegno, a dargli consigli e ad indirizzarlo per il futuro. Dopo aver conseguito il Diploma di maturità presso il locale Istituto d’Arte, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti e Pittura di Reggio Calabria, dove ha conseguito il relativo Diploma, perfezionando la tecnica pittorica e maturando importanti esperienze artistiche: una formazione che gli ha consentito di realizzare il suo sogno e di essere, oggi, un artista apprezzato anche fuori dai confini calabresi e italiani. Molto attivo nell’ambiente culturale e artistico, non solo calabrese, ha preso parte a diverse manifestazioni e concorsi di pittura, ottenendo prestigiosi riconoscimenti e premi. Membro di diverse Accademie italiane e internazionali – come si legge nel suo sostanzioso ed ammirevole curriculm – ha ottenuto diverse recensioni su importanti giornali e riviste che si occupano di arte, quali: Oggi Futuro, L’Elite, New Art Promotion, Catalogo Nazionale d’Arte Moderna.
Diversi sono i premi e i riconoscimenti ottenuti da Liguori. Tra questi il Premio Arte d’Autunno con “Foglia d’Argento”, conferito dal CIAC - Centro Italiano Artisti Contemporanei di Roma, presso la sala protometeca del Campidoglio; la “Stella d’argento” presso Palazzo Barberini, Roma; la “Targa al Merito” al concorso di pittura Cristofaro Marzaroli, conferita dal Comune – assessorato alla cultura – di Salso Maggiore Terme; la Coppa e Medaglia d’oro conferite a Firenze; Diploma e nomina a membro dell’Accademia dei Micenei di Reggio Calabria. Diverse sono anche le mostre a cui Liguori ha partecipato, tra le quali la mostra collettiva presso la Galleria Mediterranea di Reggio Calabria e la recente esposizione a Pescara, nella prestigiosa Aurum - Sala Flaiano, curata dal Cenacolo degli Artisti di Pescara. Diverse, inoltre, sono le opere di Liguori inserite in prestigiosi cataloghi d’arte.
Un pittore di grande valore artistico, dunque, le cui capacità sono oggi unanimemente riconosciute. Ma anche un uomo dalle grandi qualità umane, apprezzato da tutti, che si fa ben volere; un uomo semplice, cordiale, accogliente, generoso, col sorriso sempre sulle labbra, positivo per natura, abituato a guardare la bellezza del mondo con gli occhi dei colori – i colori della sua anima – e della pittura. Un uomo che mantiene con la sua terra d’origine un legame indissolubile, quasi ancestrale. Al punto che, pur avendo avuto diverse opportunità di lavoro all’estero, ha sempre scelto di restare al suo “posto”, nel suo paese, nella sua Calabria, per dare il suo “contributo di crescita” attraverso l’arte della pittura, facendo conoscere e apprezzare le tante bellezze della sua terra “in ogni parte del mondo”. Così come ha fatto anche un altro grande artista del vibonese, lo scultore Tonino Gaudioso – di cui abbiamo già parlato su questa Rivista (n. 1/2023) –, col quale Liguori condivide una grande amicizia e tanti bei momenti d’arte, tante esperienze artistiche e soprattutto umane.
Il pittore dei papaveri e del movimento. I papaveri colorano di rosso i nostri prati e nostri campi, con la loro lussuriosa fioritura a primavera, e ci rallegrano con le loro tonalità vivaci. Siamo tutti abituati ad ammirare prati e campi di grano colorati di rosso a primavera, il rosso dei papaveri, da cui prende vita l’antica leggenda di Proserpina, la bellissima figlia di Giove e Demetra, dea della Terra. E proprio dai papaveri rossi prende il via la storia di Enzo Liguori come artista, quando ancora studente di seconda elementare produsse il suo primo dipinto di papaveri rossi. Da allora ne son passati di anni, ma intatta è rimasta in lui la passione per i papaveri – che lui definisce “re dei prati” – e i campi colorati dal loro rosso colore. E tanti e diversi sono i dipinti di Liguori che ritraggono prati e campi di papaveri rossi. Non solo. Anche campi di grano con le spighe alte e mature, mosse da una leggera brezza di vento, che fregandosi tra di loro sembrano spargere un suono magico, disseminati del rosso colore dei papaveri.
Liguori dipinge quei profumi del biondo grano che il lieve vento sembra spargere nell’incantevole scenario dell’orizzonte calabrese. Osservando le sue opere, lo spettatore viene letteralmente rapito dalla magica sinfonia dei colori e del vento, che dona grazioso movimento all’immagine. Dipinti in cui si riconoscono i colori, i profumi e i suoni dei tipici paesaggi mediterranei mossi dal vento. Quel vento del Sud che scuote il grano maturo nei campi, i girasoli, le ginestre, le distese di papaveri rossi, i fili d’erba e le chiome degli ulivi secolari, tutti grandi protagonisti delle sue tele. Paesaggi naturali che sembrano accarezzati dal vento, che accompagnano Liguori – pittore dei papaveri e del movimento – sin dalla sua fanciullezza e che continuano a dare linfa vitale alla sua ispirazione artistica.
Pittore poliedrico e impressionista. Si definisce un pittore “poliedrico”, Enzo Liguori. Un pittore dell’impressionismo figurativo, uno stile che l’artista esprime attraverso la rappresentazione di suggestive immagini della sua terra – e non solo quelle –, secondo un assunto essenzialmente naturalistico che si affida all’immediata “impressione” del vero, cercando di cogliere gli effetti di luce e di colore, ma anche di movimento, come l’impressione più immediata della visione, che produce un piacevole effetto cromatico e luminoso.
Liguori esprime il suo essere artista poliedrico attraverso l’utilizzo di più elementi nella sua pittura, non solo diverse figure naturalistiche, ma anche paesaggi (campestri e marini), ritratti, volti di donna, nature morte, ed opere di carattere religioso – attualmente esposte nella chiesa matrice di Francica – come per esempio il suggestivo e penetrante volto di Cristo, incoronato di spine e sanguinante, dove risalta ancora il rosso colore.
Un pittore poliedrico, dunque, estroso e creativo, che sa emozionare non poco attraverso le sue pennellate e la sua tavolozza. Un artista che interpreta l’arte, e la pittura in particolare, come un vero e proprio linguaggio e, dunque, un forte mezzo di comunicazione, attraverso cui l’artista trasmette all’osservatore “la prospettiva del futuro”, ma anche le sue emozioni ed i suoi sentimenti, affidandosi ai colori ed al loro armonico rimescolamento. Perché i colori “sono la cosa più importante della pittura” – afferma Liguori – “quei colori dell’anima che escono dal di dentro” e si imprimono indelebili e liberi sulla tela. Enzo Liguori “pittore dell’anima”, dunque, artista che parla – attraverso i colori e i suoi suggestivi accostamenti – della sua anima e alla sua anima. Dove la “pittura dell’anima” è espressione non convenzionale, non concettuale, non tecnica, ma libera e, per sua natura sincera. In lui tutte le forme sembrano scomporsi e ricomporsi davanti agli occhi, tutto sembra danzare con l’universo e la bellezza si vede oltre la forma, nel colore puro e libero, e nella luce che esso emana e irradia.