di Stefania Melani
Vincent van Gogh, nasce a Groot Zundert, nel Brabante Olandese il 30 marzo 1853.Muore il 29 luglio 1890 ad Auvers. Qui viene sepolto.
VINCENT ama Auvers...
Qui riesce letteralmente a dipingere la “realtà”.
Ama le sue case, le sue strade, i suoi prati dove si reca spesso a dipingere.
Questi luminosi colori toccano il suo animo e si riflettono nel suo sguardo....
Cosicché egli dipinge e dipinge quei colori di luce che aveva “dentro” ma che non riusciva a tirare fuori fino a questo momento della sua vita.
Auvers aiuta Vincent...qui si sente a casa, si sente pieno di voglia di dipingere, si sente “vivo” ...ed in qualche modo libero dalle sue sofferenze.
Usa i colori come fossero le sue medicine...parla dei suoi colori come aiuti emotivi e favolosi, aiuti che di gran lunga superano quelli dei medicinali.
Scrive a suo fratello Theo: “il pittore dell’avvenire deve essere un colorista come non ce n’è ancora stato uno...”.
Egli si sente nuovo, investito di un amore immenso per la coloristica dei suoi dipinti, nuova e luminosa.
Ora la sua unica preoccupazione è il colore, che egli avverte come forza potente alla quale votarsi, quella che rende pittura la pittura.
Purtroppo questo stato di grazia e di euforia non dura molto.
Carattere sensibile Vincent...che più di ogni altro incarna il mito genio-sregolatezza, fino a giungere alla patologia ed infine al suicidio.
Un pittore grande, insuperabile nel tradurre le emozioni vitali che gli regala la natura, e che riesce a rievocare sulla tela arricchendole di se stesso, della propria straordinaria e dolente umanità.
Finché visse i suoi quadri non si vendevano, oggi le sue valutazioni d’asta hanno cifre iperboliche.
Grande VINCENT....innamorato dell’arte, sensibile e solo.. purtroppo ....
troppo solo!
A tutti voi amici carissimi un cammino di Arte e serenità!
Nella foto di copertina
STRADA AD AUVERS 1890
Olio su tela.
VINCENT Van Gogh