MODIGLIANI muore a Parigi all’inizio del 1920, non era un pittore sconosciuto. Comunque da vivo fu apprezzato dai suoi amici artisti più che da critici.
Andre’ Salmon scrive di lui dedicandogli un’ampia monografia: Modigliani, sa vie et son oeuvre. Editions des Quatre Chemins, Parigi, 1926.
Da qui inizia la "leggenda di Modigliani".
Salmon scrive di lui:
Egli ha potuto attingere al tesoro plastico della sua epoca ma somiglia soltanto a se stesso.
Questo quadro è in una Collezione privata
"Rivedo ancora un ragazzo bellissimo che attraversava boulevard Montparnasse.
Portava un cappello di feltro nero, un abito di velluto, una sciarpa rossa; dalle sue tasche spuntavano delle matite e teneva sottobraccio un'enorme cartella di disegni; era MODIGLIANI.
Venne a sedersi accanto a me.
Fui colpita dalla sua eleganza, dal suo fascino e dalla bellezza dei suoi occhi; era al tempo stesso semplice e nobile".
(Lunia Czechowska)
Non credo possa esistere presentazione migliore di questa, in poche parole Lui AMEDEO MODIGLIANI ... Artista bellissimo, Toscano di Livorno, MODI’ come veniva chiamato dagli amici parigini.
Nelle sue tele avvertiamo un’impronta del linguaggio espressivo caratteristico della scultura. Muore purtroppo giovanissimo, a Parigi il 24 gennaio 1920, dopo una lunga malattia aggravata ancor di più dalla sua sconsiderata condotta di vita. Lascia una compagna Jane che aspetta un figlio, ma che non regge al dolore della sua morte e dopo poco si uccide.
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SULL’OPERA
La scrittrice inglese Beatrice Hastings ebbe con Modigliani una tormentata relazione durata due anni, durante i quali convissero a Montparnasse.
Si avverte, in questo quadro la ricerca nella sintesi del disegno e nello sviluppo verticale delle forme, vedi i suoi “colli lunghi” caratteristiche costanti della sua pittura.
Si conobbero in un cafe’, furono anni molto difficili.
Un pezzo della sua breve vita!
A tutti voi un cammino di Arte e serenità!
Stefania Melani
In copertina:
AMEDEO MODIGLIANI 1884/1920
BEATRICE HASTINGS DAVANTI A UNA PORTA 1915