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Lucia Babbo è una scrittrice e poetessa salentina di origini abruzzesi, da poco ha pubblicato un nuovo e bellissimo romanzo intitolato “olfatto”: a lei la parola. Benvenuta Lucia parlaci di te. Com’è nato il titolo così particolare e d’impatto? Cosa rappresenta per te l’olfatto?

Il titolo è venuto plasmandosi in itinere. Man mano che la trama prendeva forma, era  proprio questo senso che vinceva sugli altri. Se ci pensi, l'olfatto è il senso che più ci avvicina all'essere vivente in senso lato, agli animali che percepiscono, avvertono, comunicano anche il richiamo sessuale tramite questo. Qui è ridondante il ritorno del sentire gli odori o i miasmi...addirittura direi che la fa da padrone, e non a caso!

 

La cover è molto originale, come sei stata orientata nella scelta?

Sono d'accordo. Per me è fondamentale il ruolo della copertina. Questa è nata prendendo spunto dal periodo storico in cui il tutto è calato: gli anni '80. Anche il fiore “incastrato” tra le bobine ha una valenza non da poco.

 

Dove si svolge la storia? Quando hai iniziato a scrivere il romanzo avevi già in mente l'ambientazione?

La storia si svolge interamente in Abruzzo, precisamente nella provincia de L'Aquila, terra di origine della mia famiglia. E sì, avevo già in mente la location. Dopotutto quella terra mi scorre nelle vene. Ne faccio descrizioni frequenti ma non approfondite: tenevo che i lettori avessero un'idea paesaggistica della “mia” terra ma senza calcare troppo la mano sul lato descrittivo, appunto. Evitare così di tediarli.

 

Dove si trova il romanzo per essere acquistato?

Per ora il romanzo è disponibile online su Amazon, IBS, Feltrinelli, Mondadori...e non so se mi sfugge altro. A brevissimo uscirà in ebook e sugli scaffali di diverse librerie.

https://www.mondadoristore.it/Olfatto-Lucia-Babbo/eai979128020211/ 

https://www.ibs.it/olfatto-libro-lucia-babbo/e/9791280202116

https://www.amazon.it/Olfatto-Lucia-Babbo/dp/B08YQCNSJM

C’è un dato autobiografico nel tuo romanzo?

Assolutamente sì. E nel profondo, aggiungerei. Innanzitutto per quanto ti ho accennato poco fa. Ma non solo. Per il mio aver vissuto a piene mani e pieni polmoni quel decennio. Per me è stato un periodo veramente pregno di innovazioni e gioia di vivere.

Hai scritto diversi libri, li ami tutti in eugual misura, oppure ce n'è uno al quale sei particolarmente legata?

Si dice che si amano i propri “figli” in egual misura. Ma accade, almeno per le proprie creazioni, di prediligere una rispetto ad altre. Quanto alle sillogi non faccio distinzioni sostanziali. Quanto al mio approccio alla narrativa, per la formula e la forma, amo “Olfatto”. Scelgo, consentimelo, di non svelare il perché.

Sebbene i tuoi libri siano abbastanza differenti tra loro, sono incardinati nel filone dei sentimenti. Cos'è l'amore e quanto è importante il cambiamento per te?

Dovrei affettuosamente smentirti, ma giustamente il nuovo nato è ancora un'incognita. Qui l'amore passa in sordina. Per il resto, vero. Penso che l'amore sia un fil rouge della nostra esistenza, con una miriade di sfaccettature. Ed è una delle consolazioni, se così vogliamo appellarlo, che ci ripara dai colpi della vita. Quanto a me, l'amore prettamente di coppia si è in parte eclissato, o meglio ho voluto appartarlo, nulla togliendo a quello vissuto, dato e ricevuto.

Il cambiamento è innato non solo in noi, ma nello scorrere stesso del tempo e degli accadimenti. Dico sempre che nulla è statico. Sarebbe asfissiante se così non fosse.

   

Ti sei laureata con il massimo dei voti in lingue e letterature straniere. La passione per la scrittura è sempre esistita in te anche quando ti dedicavi ad altri studi, oppure è arrivata più tardi? 

Ho portato a termine gli studi universitari, ma questo non mi ha impedito di avere molti altri interessi ed occasioni di svago. Quanto alla scrittura, quella in versi è maturata in me proprio verso la fine degli anno Ottanta. Ma solo col tempo ha cominciato a diventare una fedele compagna di vita e di crescita.

 

Cara Lucia prima di salutarci, ci sono dei progetti futuri?

Soprattutto in quest'epoca storica tanto delicata, ho quasi timore di fare progetti. Credo senza meno di continuare a scrivere, non so se per me stessa o per gli altri. La scrittura è e resta una panacea. Su questo non ci sono dubbi.

Consentimi due parole in più su “Olfatto”. Ci sono stati momenti in cui ho messo in conto la possibilità di accendere discussioni o critiche per quanto contiene e racconta. Ma sono dell'idea che anche su carta la realtà non debba essere edulcorata. Quando si narra qualcosa di potenzialmente reale, il linguaggio deve, senza condizionale, essere consono al fatto in sé. Questo ho tentato di fare tra le pagine. Poi, ognuno lo accolga come vorrà. Sono felice di aver scambiato con te quattro “chiacchiere”. Un vero, sincero piacere.

Grazie infinite dal profondo del cuore. 

 

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Info Autore
Antonella Tamiano
Author: Antonella Tamiano
Biografia:
Antonella Tamiano pittrice, scrittrice e poetessa leccese. Laureata in Beni Culturali, ha lavorato in diverse scuole nella realizzazione di progetti, sullo studio della storia dell’arte e sulla scrittura creativa. Ha pubblicato sei libri. Molti dei suoi racconti e poesie sono presenti in antologie di carattere nazionale e internazionale. Le sue opere poetiche sono state tradotte in diverse lingue, alcune sono state scelte a far parte dell’antologia poetica Entre Canibales, Ser Seres Ediciones, Buenos Aires, nel 2018. i suoi libri sono stati adottati nelle scuole come testi di lettura. Ha ottenuto diversi premi e trofei, nella narrativa e nella poesia tra i quali: il premio alla carriera “Gran Galà Cultura Rende… In Versi”. Ha partecipato alla trasmissione televisiva di Marzullo su Rai1 e su altre trasmissioni locali promuovendo i suoi libri con successo. Vive a Campi salentina (Le)
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