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Per il giornale “La Voce agli italiani”, l’intervista allo scrittore Ciro De Angelis. Nato a Taranto nel 1963, Ciro ha conseguito due lauree, in Filosofia e in Scienze della Formazione Primaria.

Ciao Ciro. Benvenuto e grazie per la tua disponibilità. Parlaci di te…

“Ciao Silvia! Sono docente di Storia e Filosofia in un istituto superiore in provincia di Varese e insegno anche in alcune Università dell’Età Libera della provincia di Taranto dove, da circa 15 anni, conduco settimanalmente il corso "Mercoledì culturali: approfondimenti di Storia, Filosofia e attualità", con lezioni ogni mercoledì alle 16. Ora i corsi, per via della pandemia, si tengono online”.

So che sei conferenziere…

“Si, sono conferenziere da molti anni. Ho avuto il piacere di pronunciare centinaia di conferenze anche in convegni nazionali ed internazionali, in diverse università italiane ed europee, su argomenti storico-filosofici, emancipazione femminile, tematiche legate al miglioramento ed allo sviluppo personale e professionale, e tanto altro”.

Complimenti! Oltre ad essere conferenziere, sei anche formatore…

“Grazie! Si, è vero, da oltre venti anni svolgo l’attività di formatore principalmente come mental coach, aiutando studenti, docenti, professionisti e chiunque lo desidera, a tirar fuori il meglio di sé, a capire qual è il proprio potenziale ed a svilupparlo pienamente. A tal fine ho sviluppato tre percorsi legati allo sviluppo umano ed al raggiungimento dell’eccellenza in diversi settori della vita, personale e professionale. Il primo percorso riguarda l’acquisizione di un metodo di studio sorprendente. Insegno le più efficaci strategie e tecniche di memoria per ridurre i tempi di studio ed ottenere risultati straordinari, molto utili per studenti di ogni età e per chi deve superare un concorso pubblico. Il secondo è il Public Speaking ed è legato alla mia esperienza come conferenziere. Insegno come comunicare con efficacia e incisività sviluppando i tre livelli della comunicazione, verbale, paraverbale e linguaggio del corpo. Infine, il terzo percorso è legato alla Leadership. Carismatici si nasce o si diventa? Sono convinto che tutti possiamo sviluppare, almeno in parte, il carisma, cioè quell’insieme di qualità che fanno di noi una persona migliore in grado di attrarre gli altri a sé, anziché respingerli. Questo è il leader. È necessario lasciarsi guidare, impegnarsi e lavorare seriamente sulla motivazione, sull’atteggiamento mentale, sulla capacità di ascolto, ecc. I risultati sono straordinari!".

Sei autore di diversi saggi. Ce ne vuoi segnalare qualcuno?

Pane al veleno è il titolo di un saggio che ho scritto qualche anno fa insieme a Ciro Petrarulo, un giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. Affronta le note problematiche che da molti anni caratterizzano la città di Taranto, legate principalmente alla presenza del più grande stabilimento siderurgico d’Europa, l’ex Ilva, che ha causato inquinamento e malattie a livelli record. Il saggio affronta i diritti costituzionali implicati in questa delicata e drammatica vicenda, il diritto alla salute, quello al lavoro e quello all’ambiente e la difficoltà nel trovare il giusto equilibrio tra essi. Ho scritto anche una serie di saggi brevi, frutto dell’elaborazione di alcune conferenze che ho pronunciato e pubblicati nei volumi Atti del Convegno. Vorrei segnalarne solo un paio: Ethos, Pathos, Logos: efficacia della retorica classica nella professione docente, (conferenza pronunciata in un convegno internazionale di Filosofia all’Università Pontificia della Santa Croce di Roma); Elementi e concetti filosofici nell’Inferno di Dante (conferenza pronunciata in un convegno internazionale di Letteratura italiana all’Università di Craiova in Romania)".

Da poco hai pubblicato il tuo ultimo libro. Ci vuoi dire qualcosa?

“Ai primi di marzo ho pubblicato un libro dal titolo "Aldo Pugliese, da profugo istriano... a leader sindacale" (Youcanprint). Si tratta di un libro-intervista, impreziosito dalla prefazione realizzata da Giorgio Benvenuto, noto leader sindacale e politico”.

Qual è il riassunto del libro?

“Il libro affronta, nella prima parte, una spinosa tematica storica, quella delle foibe e dell’esodo istriano. Ricordiamo questi eventi il 10 febbraio di ogni anno, stabilito dal Parlamento italiano come Giorno del Ricordo. Il protagonista del libro, Aldo Pugliese, che ho intervistato in numerosi incontri, ha vissuto questa tragica storia. Il 10 febbraio 1947, nella Conferenza di Pace di Parigi, l’Istria viene strappata all’Italia ed assegnata alla Jugoslavia di Tito, che già da anni aveva intrapreso una sistematica persecuzione nei confronti degli italiani residenti in quella regione, uccidendone a migliaia nelle terribili foibe. Aldo Pugliese è un bambino di pochi anni quando la sua famiglia decide di abbandonare tutto e di fuggire da Pola per scampare a questi eventi drammatici. Giunta in Italia, la sua numerosa famiglia viene sistemata in un campo profughi alla periferia di Taranto, dove risiederà per diversi anni tra difficoltà di ogni tipo. La seconda parte del libro affronta la vita di Aldo a Taranto. All'età di 19 anni egli viene assunto all’Italsider, divenendo il più giovane operaio dello stabilimento siderurgico. Si iscriverà poi al sindacato, iniziando la sua rapida ascesa che lo porterà ad essere eletto, nel 1981, segretario generale della Uil Puglia, incarico che conserverà per 37 anni. Un primato unico in Italia, che lo vedrà protagonista di numerose battaglie per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle categorie più deboli”.

Dove si può acquistare il libro?

“Il libro si può acquistare sia online su Amazon e su altri canali di distribuzione, sia scrivendo direttamente a me per averne una copia (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)”.   

Hai un blog?

“Questo il mio blog: http://mercolediculturali.altervista.org/. In esso scrivo articoli su alcune delle tematiche che affronto nelle mie lezioni di Storia e Filosofia e comunico informazioni sui miei corsi e sugli eventi che organizzo o a cui sono invitato a partecipare”.

Prima di salutarci, vorrei chiederti se hai dei progetti per il futuro.

“Ho sempre fatta mia la massima del grande filosofo Socrate, una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta, e questo mi porta ad avere ancora tanti progetti per il futuro. Nessuno può mai dire di essere arrivato. C’è tanto da imparare ed un docente deve innanzitutto essere uno studente, che continua a stupirsi e ad incuriosirsi.  Uno dei miei obiettivi è quello di continuare a crescere e migliorare a livello personale e professionale esplorando nuovi percorsi nell’ambito della mia attività di mental coach, che amo profondamente. Sapere che ho contribuito a rendere migliore la vita di qualcuno mi gratifica profondamente. Infine, mi piacerebbe, dopo essermi dedicato alla saggistica, scrivere almeno un romanzo. D’amore, naturalmente!”

 

Grazie Ciro per questa intervista!

 

 

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Info Autore
Silvia Giampà
Author: Silvia Giampà
Biografia:
Dopo la maturità scientifica, si laurea, con lode, in Giurisprudenza, discutendo una tesi in diritto processuale penale. Avvocato, collabora con le scuole nella realizzazione di progetti inerenti alla conoscenza e all'approfondimento della Costituzione italiana e dei diritti umani. Partecipa, in qualità di istruttore, ai corsi promossi dalla Scuola “Studenti con le stellette” (studenticonlestellette.weebly.com). Coopera con A.G.eD. (Associazione Giustizia e Democrazia) di Como, che si occupa della promozione ed organizzazione di eventi sui temi dei diritti, della giustizia e della legalità. Ha già ricoperto cariche pubbliche. E' socia di Atlantide – Centro studi nazionale per le arti e la letteratura.
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