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di Massimiliano Oriolo

Un fitto scambio epistolare avvenuto tra il 1617 e il 1618, tra il marchese Lelio Pignone (padrone di Oriolo) e Galileo Galilei, è emerso dalla ricerca portata a termine dal dott. Vincenzo Diego ex vice sindaco e assessore alla Cultura del Borgo Jonico. Consultando documenti preziosi presso la Biblioteca Francese prima e la Biblioteca Centrale di Firenze poi, Diego si è trovato di fronte ad una scoperta inaspettata e affascinante. Il Marchese Lelio e lo scienziato Galileo Galilei erano amici e spesso si scambiavano idee di vario genere per via epistolare. Tutto questo è stato illustrato nella bella Corte del Castello di Oriolo. Alla manifestazione hanno partecipato la Sindaca Simona Colotta, il suo vice Agostino Diego, Giorgio Delia docente ed esperto di linguistica, lo storico Vincenzo Toscani e Vincenzo Carbone direttore del Dipartimento di Fisica dell’Unical. 

 

di Giovanni Macrì

La vittima si chiama Luigi Loria. Questa notte, il giovane 28enne del luogo è rimasto coinvolto in una rissa nel piazzale davanti alla pizzeria “Carpe Diem”, un locale della movida in pieno centro, in Via Curatolo Taddei di Marsala. Loria si è scontrato con un gruppo di giovani, due italiani e tre di nazionalità rumena. Tutto si è svolto in brevissimo tempo. Sbuca un coltello e viene sferrato un solo fendente che gli ha tolto la vita
Allertate le autorità del Commissariato di P.S. di via Verdi, le cinque persone sono state fermate dagli agenti immediatamente intervenuti sul luogo del misfatto: due dei tre romeni sono accusati di concorso in omicidio. Ma uno solamente, un ventenne, è indagato per avere sferrato la coltellata. Nel gruppo assalitore anche un sedicenne, cugino del presunto omicida. 

 

di Alessandro Porri

Ebbene sì, Roma ha il suo piccolo ponte di Brooklyn. C'è un ponte nella capitale denominato ponte dell'industria, che con le dovute proporzioni ricorda il più famoso collega americano, forse sarà un poco la forma o il materiale o il fatto di attraversare un corso d'acqua sta di fatto che per alcuni versi ce lo ricorda. Per tutti i romani è sicuramente "ponte de fero", tristemente tornato alla cronaca questi giorni a causa di un devastante incendio. Il ponte unisce i quartieri ostiense e portuense è completamente in metallo ed è lungo 131 metri. In una cosa in "nostro" ponte ha la meglio sul più celebre statunitense, è più antico, anche se di pochi anni, infatti il ponte dell'industria risale al 1862 mentre l'altro è del 1869. I lavori furono affidati ad una ditta belga, cosa che fece infuriare non poco le ditte italiane. Cosa particolare il ponte venne costruito a pezzi in Inghilterra per essere poi rimontato a Roma. Ghisa e ferro su piloni in ghisa riempiti di calcestruzzo. Inizialmente la parte centrale era mobile, poteva alzarsi per il passaggio dei piroscafi. Il tutto nasce per congiungere la linea Roma civitavecchia alla nuova stazione Termini da poco ultimata. 

 

In casa Confapi Calabria, è nata la sezione Confapi Calabria-sezione Cinema con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della produzione cinematografica, studiare il fenomeno in tutti i suoi complessi universi comunicativi, in particolare investendo le proprie risorse culturali sulla formazione degli operatori del settore e del pubblico.

 

di Paolo Russo

Negli ultimi due anni, dall'inizio della pandemia ad oggi abbiamo assistito a una serie di misure adottate dal governo mirate alla protezione della collettività. Lockdown, dad, mascherine, distanziamento sociale, chiusura delle attività ricreative come piazze e parchi pubblici sono solo alcune delle prescrizioni che abbiamo subito. A queste, nell'ultimo periodo, si è sommato l'obbligo vaccinale, travestito da green pass o super green pass, che consiste in una misura che obbliga di fatto chiunque voglia vivere in società a vaccinarsi o a farsi dei test diagnostici molto costosi ogni due giorni: i cosiddetti tamponi! 

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