Pin It

 

di  Ettore Zanca 

La coppia che vedete in foto è composta da Lauren Fryer e Declan Rice, sono due ragazzi inglesi che non hanno nulla di particolare. Si conoscono dalle superiori. Si sono innamorati e stanno insieme. Dal 2022 hanno anche un bimbo, Jude.

Il “problema” è che Declan è un calciatore affermato. Gioca nell’Arsenal e stabilmente in nazionale. Da sempre Declan e Lauren hanno condiviso il percorso di un ragazzo umile che ha talento. Ogni scelta è stata fatta insieme.
La coppia rimane uguale anche con la fama, posta le proprie foto sorridenti. Da dicembre scorso succede qualcosa però.
Un commento, uno solo sotto una loro foto. “Potresti permetterti una donna migliore accanto, Declan”. Da allora è stato un inferno. Lauren viene apostrofata in tutte le maniere possibili per evidenziare il fatto che la sua bellezza non sia quella di una donna classica da calciatore nell’opinione di questi minus habens. Non è magra come le modelle o le wags, come vengono definite le mogli dei calciatori.
La tempesta aumenta, i commenti si fanno sempre più pesanti. Finché Lauren cancella tutto ciò che le appartiene sui social e Declan lascia solo le foto sportive. Ma non solo. Declan difende pubblicamente la moglie e prende posizione netta. “Lauren è l’amore della mia vita, mi ha sostenuto e ha condiviso con me tutte le mie scelte, non esiste niente di diverso da lei per me”. Ma questo non è bastato. Durante la partita col Chelsea, alcuni tifosi avversari hanno indirizzato a Declan cori contro Lauren. Lui non ha reagito, ma la moglie sta valutando se andare ancora allo stadio.
Molti sono stati gli attestati di solidarietà, ma diluiti e molto flebili. E molte sono le cose che vengono in mente a me. Una me l’ha suggerita una mia amica quando ne abbiamo parlato, dicendomi “sarei curiosa di vedere la vita di chi ha commentato così, deve essere di una tristezza infinita”. Poi il mio sogno è che Lauren riattivi i suoi account. Sarò il primo a seguirla e a sostenerla e sono anche sicuro che se tornerà saremo in tanti. Poi spero vada allo stadio e venga accolta da un’ovazione.
Infine tutto ciò mi ha riportato alla memoria quando venni preso in giro anche io per il mio peso. Per un periodo della mia vita ho pesato più di 100 kg e qualcuno a volte si sentiva spiritoso al di là della mia sofferenza. Ricordo che una volta a un commento molto offensivo risposi “io posso sempre dimagrire, tu resterai comunque una testa di cazzo”. Se avrò la fortuna di conoscere Lauren e Declan magari gliela dico. Vado a controllare come si dice testa di cazzo in inglese.

 

Pin It
Info Autore
ETTORE ZANCA
Author: ETTORE ZANCA
Biografia:
Ettore Zanca, nato a Palermo nel 1971. Laureato in giurisprudenza, consulente di comunicazione e diritto, insegna storytelling emozionale e sportivo per corsi di comunicazione, aziende e per la didattica scolastica. Cura progetti di narrativa per pazienti pediatrici e ragazzi autistici insieme ad aziende ospedaliere di eccellenza. Ha collaborato come storyteller a progetti ospedalieri di comunicazione per L'istituto Giannina Gaslini, la fondazione Gaslininsieme ETS, PAFVG, Progetto autismo Friuli venezia Giulia, L'ospedale Bonino Pulejo di Messina, La Content e Power Speaking. Ha collaborato come consulente per i contenuti narrativi e come giurista d'impresa con varie aziende del settore edile, legale, vinicolo, HR e risorse umane, con studi di architettura e nel settore dell'abbigliamento oltre che occuparsi di contenuti come autore nel settore dell'informazione sportiva e calcistica in particolare. Tiene corsi di scrittura e sul valore emozionale della narrazione social e sull'importanza etica dei contenuti e come migliorarli. firmatario del manifesto etico contro la comunicazione ostile sul web. Ha scritto Zupì e gli infedeli, la favola di Don Pino Puglisi e Vent’anni per Coppola Edizioni, con cui ha vinto il premio per la legalità Torre dell’orologio 2012. Ha vinto il premio speciale Fame di Parole della Società Italiana di Psicologia e Criminologia con il racconto Meglio Essere Peter Parker, sui disturbi alimentari. Ha scritto i racconti Oltre la linea bianca e La giostra della memoria per Urban Apnea Edizioni, Zisa Football Club per Cartacanta e Stiamo arrivando per Gemma Edizioni. Collabora con Repubblica, Corriere dello Sport, Guerin Sportivo, Tuttomercato Web e StadioNews 24. Ha partecipato alla stesura dell'inno ufficiale del Palermo Calcio scritto da Lello Analfino dei Tinturia. Il suo racconto in onore delle vittime del Ponte Morandi, Tutta in un ponte la mia gatta, è stato inserito nella mostra Quella volta sul ponte, a Palazzo Ducale a Genova. Inserito nella Mappa Letteraria del Comune di Palermo, con il racconto dedicato alla strage di Via D’Amelio, Goffredo. Con Ianieri Edizioni ha pubblicato il libro E vissero tutti feriti e contenti. Il suo secondo romanzo è stato Santa Muerte, sempre con Ianieri con cui ha vinto il premio Etnabook 2020 del Presidente della Giuria. Il suo terzo romanzo, uscito nel 2022, è L’Oceano oltre la rete, edito da Arkadia. Si occupa di web reputation e di consulenza nei temi di diritto per vari settori della comunicazione. In particolare per: uso dei social media per aziende e per i dipendenti, i profili sanzionatori individuali e aziendali. Elabora strategie di comunicazione multilivello per fundraising, e creazione di strutture narrative per campagne di donazione e volontariato nel terzo settore. Nel 2024 ha dato vita a uno spettacolo con Emilio Limone e Diego Colaiori, "I nostri ricordi", dedicato al calcio, alle maglie da gioco e alla storia degli anni '80 e ha partecipato allo spettacolo "Sanremo tra le note e la storia" rappresentando il Festival di Sanremo presente.
I Miei Articoli