di Benedetto Maria Ladisa
Albano Antonio Carrisi è nato a Cellino San Marco (Brindisi), il 20 maggio del 1943, e oggi spegne 81 candeline.
La sua è la storia incredibile di un uomo venuto dal nulla, da una famiglia povera, in un piccolo paesino di provincia, da due genitori agricoltori. Eppure ha saputo cambiare il suo destino, diventando uno dei più famosi cantanti italiani di tutti i tempi.
Ecco perché non merita le cattiverie e gli insulti ricevuti dopo aver steccato sull'inno di Mameli, all'inizio della finale di Coppa Italia. Poteva capitare a chiunque. Ed invece cattiverie e insulti sui social dei soliti leoni da tastiera. Ma il primo ad ammettere lo sbaglio, è stato lui, con la massima sincerità:
"È vero, ho steccato, lo ammetto e non cerco scuse. Posso solo dire che in quel casino dei tifosi non sentivo nulla. Per me era la prima volta che cantavo prima di una partita. Pensavo di poter cantare l'inno senza problemi, poiché in tutti i Paesi, quando c'è l'inno nazionale, il pubblico è tutto in silenzio. E invece c'era un casino infernale, non sentivo neppure la mia voce, ma non voglio trovare scuse. Ho steccato e la colpa è solo mia. In ogni caso è stata un'esperienza nuova, la prima e (sorridendo) e spero non l'ultima".
Lo conosco bene Albano (in questa foto con me), anche se abbiamo età molto diverse ed ho avuto il piacere di incontrarlo più volte, sia a Sanremo che nella sua residenza pugliese. NON MERITA né cattiverie, né insulti ma solo RISPETTO per la sua età e la sua grande carriera. Abbiamo anche presentato insieme a Campo di Mare (Brindisi) un evento dedicato a Domenico Modugno. Io ero il conduttore e lui venne a cantare solo per amicizia, come fosse un dovere verso il grande Modugno, suo amico, che abitava a pochi chilometri da lui. Quella sera Albano si commosse sul ritornello "Volare, nel blu dipinto di blu"e le lacrime gli scendevano dal viso, tra gli applausi del pubblico. Io ero su quel palco e gli misi una mano sulle spalle. Quelle lacrime erano vere. Ve lo giuro.
Perchè Albano non è un uomo falso. Lui è vero, sincero, autentico. E se è il caso si scusa, ammette, non scappa dai suoi doveri:
"Tutto ciò che ho fatto nella mia vita, nella mia carriera, o per il pubblico, era un sogno da bambino, nel quale ho creduto. Oggi sono un uomo come tanti altri, forse più fortunato di altri e con la stessa voglia di dare sempre il massimo".
Da bambino suonava la chitarra e componeva ritornelli. A 17 anni ha avuto il coraggio di emigrare e tentare la fortuna a Milano, nel locale "Il Dollaro". Ha iniziato a cantare facendo la spalla negli spettacoli di Adriano Celentano. Nel corso della sua carriera ha vinto 26 dischi d’oro e 8 dischi di platino. Ha il record di partecipazioni a Sanremo e una vittoria con "Ci sarà", oltre alle partecipazioni come ospite. Ha pubblicato 59 Album, 35 da solista, 19 in coppia con Romina Power e 5 con altri cantanti. Come attore ha al suo attivo 10 film, e come personaggio televisivo ha partecipato a 14 serie televisive, oltre a un centinaio di apparizioni in altri programmi nella sua carriera unica e STREPITOSA.
Ecco chi è Albano Carrisi. Un uomo che ha avuto il grande merito di credere in sè stesso e si è guadagnato il diritto ad essere tra i più GRANDI cantanti Italiani di sempre.
OGGI compie 81 anni. Buon compleanno Albano, lunga vita a te e mi raccomando, anche oggi, come hai fatto con me in questa foto, SORRIDI.
Auguri!!