Gentilissima Ana Di Risio benvenuta, sono lieta che tu abbia accettato di essere intervistata sul giornale “LA VOCE agli italiani”. Sei una poetessa, una speaker radiofonica e un'insegnante argentina di origini italiane. Parlaci di te.
Mi chiamo Ana Di Risio, sono nata e vivo a Buenos Aires in Argentina, figlia di immigrati italiani. Mia madre è molisana e mio padre abruzzese. Amo moltissimo l’Italia, un paese bellissimo al quale sono profondamente legata. Vivo a Ciudad del Libertador General Don José de San Martín, meglio conosciuta come San Martín, è una città della provincia Grande Buenos Aires in Argentina. Lavoro come insegnante in una scuola materna, collaboro con un'emittente radiofonica Estación Central. Amo moltissimo la poesia, fa parte del mio essere. Ovunque io vada porto sempre con me in borsa libri di poesie, da poter condividere con chi mi è vicino.
Ti occupi di cultura e hai tante passioni. So che collabori da diverso tempo con una radio. È così?
Mi occupo di radio da 5 anni. Ho iniziato facendo dei seminari in radio e voice over, per curiosità, con la presentatrice nazionale Viviana Nelli. Pian piano mi sono appassionata a quel mondo. Successivamente ho avuto l'opportunità di fare il mio programma radiofonico, con la direzione e la produzione. Più avanti Viviana Nelli mi ha invitato a collaborare al suo programma radiofonico Limited Edition, con la rubrica Cultura ed Educazione. Attualmente conduco il programma Estación Central su Radio Concept FM 95.5, il, è una rubrica che va in onda la domenica dalle 14:00 alle 17:00. Si può ascoltare online www.coceptofm.com.ar. In radio siamo una grande squadra, ci piace quello che facciamo. Ci occupiamo di numerosi argomenti come: musica, economia, salute, cultura e altro ancora. Collaboro anche con la produzione generale del programma letterario radiofonico "Body to Body", con lo scrittore e musicista Iván Quinteros.
Un mondo davvero affascinante, ricordo di essere stata intervistata in un programma della tua radio qualche anno fa, fu davvero una splendida esperienza e non fu l'unica. Abbiamo condiviso più di qualche progetto per mia gioia...
Si, ricordo bene, abbiamo partecipato nel 2018 all'antologia “Entre caníbales”, una raccolta poetica dove sono state scelte 15 poetesse donne, Edizioni Ser Seres. Il libro fu presentato il 25 agosto del 2018 a Puerta Medrano di Buenos Aires in presenza dell'editrice Maria Eugenia Fernandez e numerose altre autrici presenti nell'antologia. L'anno scorso invece il 9 marzo 2020, hai partecipato all'iniziativa "Mujeres de la Historia", una mostra d'arte che univa pittura e poesia, nella città di San Martin.
Nel corso della tua attività culturale hai pubblicato diversi libri e ricevuto dei premi. Ce ne parli?
La prima antologia a cui ho partecipato è stata “Poesía Bajo la Autopista 4” Edizione 2016 di Clara Beter. Dal 2018 ho partecipato al progetto letterario e di pace "100 Poeti per la Pace", la sua ideatrice è la scrittrice Verónica Bianchi, abbiamo già la nuova edizione di quest'anno "100 Poeti per la Pace, 2021". Alla fine dell'anno 2019, ho curato il mio Primo Poemario "Mirame" di Clara Beter edizioni. Ho collaborato con alcune riviste letterarie, partecipato a bandi artistici e letterari nazionali e internazionali, con grande piacere, dal 2018 sono Ambasciatore Culturale del Cile, Paese di poeti. Nel marzo 2020 abbiamo realizzato insieme all'artista plastico Andrea Torchetti, una mostra artistica in omaggio alla donna "Donne di Storia" che riunisce più di 50 artisti e scrittori plastici nazionali e internazionali.
Ti ispiri a qualche poeta in particolare?
Ho i miei riferimenti in poesia: Baldomero Fernández Moreno, Oliverio Girondo, Alejandra Pizarnik, Alfonsina Storni, Benedetti, Pessoa, Galeano. Le esperienze umane mi ispirano, osservo molto, mi soffermo molto. Nei miei scritti ci sono le mie radici, esperienze personali, osservazioni ricreate, descrizioni di luoghi, dove appare la poesia. Almeno questo è quello che sento.
Quando hai sentito per la prima volta la passione per la poesia?
Da giovanissima ho iniziato a scrivere alcuni versi, ancora oggi conservo dei quaderni in cui scrivevo o trascrivevo frasi che mi piacevano. Per 10 anni mi sono dedicata alla scrittura di poesie, successivamente sono stata incoraggiata a scrivere anche alcuni racconti.
Prima di salutarci, ai dei progetti futuri?
Sono felicissima per quello che ho raggiunto e mi auguro di migliorare sempre di più. Poter crescere in radio, nelle mie collaborazioni, godere del mio lavoro a scuola e scrivere il più possibile.
C’è anche un viaggio nei tuoi prossimi progetti?
Ho un viaggio in sospeso che spero di essere in grado di soddisfare quando la pandemia lo consentirà.
Grazie ancora cara Ana
Grazie a te Antonella, apprezzo moltissimo lo spazio che mi è stato dedicato, un grande saluto, con affetto e cordialità da Buenos Aires -Argentina.