Dipingere e disegnare con l’inchiostro è una tecnica usata da secoli dagli artisti perché consente di poter spaziare in una grande varietà di forme di espressioni.
L’artista che predilige la pittura a china ha la capacità di poter eseguire disegni di non facile esecuzione ma di sicuro effetto creativo.
Fin dai tempi del Medioevo furono i monaci che usarono e diffusero per primi l’uso del disegno con la penna.
Occorre avere una grande capacità e sicurezza di tratto, non sono ammesse incertezze o indecisioni, si disegna con tratti decisi e netti, con molta sicurezza, perché non è possibile cancellare.
Con la china si possono fare opere dalle più semplici alle più complicate, dai rapidi schizzi fino a lavori importanti e molto ben rifiniti.
Nascono così lavori che possono essere monocromatici o a colori, perché infatti esistono in commercio molti colori di inchiostro, colori brillanti capaci di dare vivacità e lucentezza alle opere.
Si possono usare chine anche in tecniche miste, cosa che dimostra come la creatività possa realizzare dei bellissimi lavori laddove si provano e si abbinano tecniche in armonia fra loro.
A suo tempo il Vasari ebbe a dire che “ Essendo il dipingere disegnare “ con la penna è possibile ottenere dei dipinti veri e propri che nulla hanno da invidiare a quelli con il pennello.
In ogni epoca gli artisti hanno usato la penna, fermo restando che il suo uso richiede una mano eccellente, ferma e di grande capacità di precisione e progettualità per la perfezione richiesta ad eseguire il lavoro.
Anche con l’uso della penna biro, si ottengono ottimi chiaroscuri se queste sono di buona qualità e non rilasciano sbavature sull’opera.
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Sull’opera.
Stefania Melani -La riscoperta della bellezza nella natura e nell'arte, nelle relazioni umane e nella vita di ogni giorno, diventa un'autentica medicina dell'anima, in grado di farci rinascere, di restituirci emozioni e sentimenti, di aprire in modo più autentico alla realtà, mette a frutto la sua esperienza e i risultati della ricerca più recente , per accompagnare lungo un singolare percorso di educazione estetica. L'uomo contemporaneo è vittima di una dimenticanza fatale: distratto dai mille stimoli che offre la società. Sviluppare la capacità di percepire la bellezza - una vera e propria forma di intelligenza estetica - che induce a riscoprire la magia e la perfezione di un paesaggio. Complimenti Stefania, stupendo.
(Caterina De Luca - Artista)
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Siamo di fronte alla poesia espressa col segno grafico. Splendido ennesimo esempio di grafica in china di Stefania Melani che oramai ci ha abituati ad assistere alle sue meraviglie. La raffinata quanto estrema sensibilità del segno riesce ad esprimersi con intensità nel gioco sorprendente del chiaro-scuro dove la luce possiede un ruolo determinante. Splendida interprete della magica natura, Stefania riesce anche in questa opera ad emozionare. Complimenti all'artista.
(Piero Bresciani. Artista)
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In questo mio lavoro a China e Oro, la natura si unisce e si abbraccia all’ascesa spirituale dell’uomo.
C’è una scala davanti a noi dove saliremo...una della tante scale della nostra vita, qui però intorno si affacciano, come a sollevare la fatica dell’ascesa, molti cespugli di infinite tipologie, tutti leggermente mossi dal vento della vita, delle sue stagioni...e alcuni sono portatori di fiori dorati...doni, sogni, gratificazioni ...
IL GIARDINO DELL’INFINITO ci accompagna, come dice il titolo, verso l’infinito....ma è un dolce infinito dei nostri sogni, dove il cielo ha nuvole d’oro...luminose piccole nuvole ricche di fantasia e immaginazione creativa.
Mentre si sale verso l’alto, le scale si fanno più piccole ed i cespugli più grandi...fino a coprire quasi i gradini, nell’abbraccio della natura che lungo il suo “ mestiere di vivere “ sperimenta l’uomo.
Ed in una comunione fra Arte, natura e vita possiamo ancora sperare di essere leggeri e perché no, felici!
A tutti i miei cari lettori il mio abbraccio in un cammino di arte e serenità.
Stefania MELANI
Nella foto di copertina:
"Il giardino dell’infinito"
Tecnica mista: china, oro su cartoncino.
25 x 35 cm.
Stefania Melani
