Mentre attraverso i tuoi occhi con una penna
Vibra un unico pensiero - immagine
Brilla il sole attraverso il vuoto
(Stefania Miola)
“Creare la magia dell’incanto del vuoto per comprendere meglio la Realtà “.
Osservando le opere dell’artista Santo Caglioti ho esattamente questa impressione.
Per creare l’opera utilizza i filamenti di cotone, bande e tessuti che passati con maestria su una struttura ortagonale danno origine alle “reti spaziali”.
I filamenti sono legati con una tecnica particolare che può risultare apparentemente complessa.
L’idea del telaio viene letteralmente destrutturata conservando il concetto del comporre e l’ordito è nell’arte di Caglioti una neg_azione dello stesso.
Rimane il filo come memoria ma a volte scompare creando il vuoto, la sospensione, dove l’osservatore può interagire con l’opera attraverso la sua immagin_azione.
L’ opera è composta da molti strati dal basso verso l’alto creando profondità e labirinti dove l’occhio dell’osservatore può perdersi percorrendo i fili con il suo punto di vista ritrovando l’essenza e il respiro della bellezza attraverso l’opera d’arte.
Le reti rappresentano per l’artista Caglioti un mezzo per viaggiare in profondità. Percorso di profonda ricerca in cui si assiste alla proiezione dell’anima del mondo,strumento per comprendere il significato dell’unità e la connessione dell’essere con l’intero universo.
La rete varia di volta in volta proprio perché il suo senso non è legato al materiale, ma alla scoperta che il vuoto crea spazio. L’arte è fatta di materia e spazio, lo spazio entra letteralmente nell’opera, la attraversa, ne diventa parte integrante. Lo spazio è l’opera, l’opera si fa con lo spazio, che è materia dinamica infinita..
Le sue opere sono caratterizzate da alcuni elementi essenziali: il fila_ menti colorati, il pensiero, la profondità, il silenzio, la sintesi estrema, la luce.
La rete, concetto e realtà del mondo viene riportata al suo senso primordiale.
Durante il dialogo con l’artista ho associato le sue opere ai tessuti connettivi dell’ organismo umano. In particolare al fluido sangue che collega tutte le parti del corpo. Analogia che riporto per farvi comprendere meglio il lungo lavoro di ricerca dell’artista.
“In ogni cosa, c’è un nucleo centrale pieno di energia, artisticamente cerco quel nucleo interiore. Un mondo che ti dona libertà, vita e calore umano. Un mondo che ci riporta all’essere Primitivo con un forte rapporto con la natura della Vita. Spesso rifletto su quanto sia libera la natura in sé” mi racconta.
Concordo con l’artista il pensiero che l’arte fa aprire le porte dell’essere. Spinge l’uomo nella sua natura interiore, verso il suo stato naturale, libero.
Le opere di Santo Caglioti nascono in primis nel pensiero, nello stato di Silenzio e solo dopo questo passaggio cruciale prendono forma - dimensione costituendo la rete,sintetizzando il pensiero attraverso i fila_menti di luce.
“L’arte si trasforma in pensiero e il pensiero ha in sé un’energia straordinaria” dichiara Santo Caglioti
L’artista trasforma delle complessità di pensiero a livello spirituale e filosofico in un’immagine alchemica semplice e artisticamente elaborata.
Mi racconta nel corso dell’intervista la complessità di articolare e vivere una rete. “ la rete la Vivi con un’intensità anche fisica. , senti le vibrazioni. Un’energia che ti cattura e trasporta. La senti nelle mani. La mente rimane estranea dal processo di creazione”.
0maggio a Malevich
Una finestra contornata da petali bianchi. Un vuoto dove entrare. Un centro coronale. L’inizio della fase vitale. Bianco su bianco, le infinite possibilità dell’essere e un immenso silenzio poetico.
Ringrazio l’artista per l’intervista.
“… e fu il giorno, il silenzio del giorno” (Santo Caglioti)
L’artista Santo Caglioti nasce a Gerocarne (VV) il 3 luglio 1960. Dopo aver conseguito il diploma d’arte continua il suo percorso di studio iscrivendosi al Politecnico di Torino alla Facoltà di Architettura. Numerose sono le Esposizioni delle sue opere nelle Gallerie d’arte nazionali.